sabato 5 febbraio 2022

Il Festival di San Lecco. - Marco Travaglio

 

Non so, voi, ma io non sto più nella pelle perché il sermone di Sergio Bis ha avuto 55 applausi (di cui 19 standing ovation) in 37 minuti, manco fosse Dimartedì, con 18 citazioni di “dignità”, 16 di “Italia”, 11 di “Paese”, 10 di “istituzioni”, 9 di “Repubblica”, nessuna di “vitalizio” ma era sottinteso. Del resto, come dice Mario(lina) Sattanino, l’Italia tutta sognava il Bis come dimostrano le ola preventive della Scala di Milano e del San Carlo di Napoli, noti specchi del Paese reale insieme al Circolo della Caccia e al Club del Polo. Insomma, per dirla con Beppesergio Severgnini, “Mattarella è una rockstar”. Infatti, pur in assenza, era l’ospite d’onore della terza serata di Sanremo, dove Amadeus gli ha fatto suonare Grande grande grande perché “abbiamo saputo che lei nel 1978 fu tra i fortunati spettatori dell’ultimo concerto di Mina e vogliamo dedicarle una canzone che rappresenta bene quello che pensiamo di lei”. La canzone, per la cronaca, dice “Sei peggio di un bambino capriccioso, la vuoi sempre vinta tu. Sei l’uomo più egoista e prepotente che abbia conosciuto mai”, e parrebbe più consona a SuperMario trombato sulla via del Colle che al rieletto SuperSergio. Ma per fortuna nessuno l’ha cantata e son rimaste le note, insieme alla gratitudine per la diva che disse “mi ritiro dalle scene” e poi lo fece per davvero e, quando qualcuno provò a farle cambiare idea, lo rispedì al mittente, anziché rimangiarsi tutto per il nostro bene. Ma Mina, quando dice una cosa, la fa: è una cantante, mica uno statista.

Ieri Sergio Rockstar ha chiamato commosso Amadeus per complimentarsi dei complimenti a sé medesimo e Amadeus s’è commosso per i complimenti ai suoi complimenti, ma anche per il prefisso telefonico: “Quando ho visto lo 06 prefisso di Roma non volevo crederci” (pensava che il Quirinale fosse sulle Isole Andamane). Le lacrime del complimentante e del complimentato si mescolano alle salive della libera stampa, in un Festival di San Lecco più sfrenato di un rave party (anzi, di un bave-party). Come se Sergio Rockstar fosse una promessa di Sanremo Giovani e non lo stesso che già tutti leccano da sette anni. “L’agenda Mattarella”, “Il memorandum” (Corriere). “Mattarella incoronato”, “Decalogo etico di un Presidente”, “Napolitano-Mattarella, il bis è diverso” (La Stampa, che peraltro trovò divino anche il bis di Re Giorgio). “L’Italia della dignità”, “Dal Colle la spinta a Draghi” che “potrebbe inaugurare un nuovo format” (Rep), magari per il Dopofestival. “Mattarella fa giustizia” (Giornale). Intanto la Lagarde manda lo spread alle stelle, ma niente paura: è Drusilla Foer. Peccato solo per quei guastafeste dei 433 morti di Covid, che non si fanno mai i fatti loro.

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/02/05/il-festival-di-san-lecco/6482306/

La madre di Pantani ai Carabinieri: "Era con due escort quando morì".

 

La donna sentita per tre ore e mezza a Rimini.


"Marco non era solo la notte in cui è morto, con lui c'erano due escort".

Ne è convinta la madre di Marco Pantani, Tonina Belletti, che ne ha parlato ai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo di Rimini.

Come riporta la stampa locale, la donna è stata tre ore e mezza nella sede del comando provinciale, risentita nell'ambito del nuovo fascicolo della Procura della Repubblica riminese, che ha già archiviato due indagini, l'ultima nel 2015, arrivando sempre alla stessa conclusione e cioè che il campione di ciclismo morì, il 14 febbraio 2004 nel residence 'Le Rose', per una overdose di farmaci e droga.

Il fascicolo è ancora oggi, anche dopo la nuova testimonianza, disposto su modello 45, che viene utilizzato per l'iscrizione di un fascicolo nel registro degli atti non costituenti notizie di reato.

https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2022/02/04/pantani-madre-ai-cc-non-era-solo-con-2-escort-quando-mori_0b29a0d2-95cc-4030-b008-4a99d32b6777.html