martedì 12 aprile 2011

Le incredibili sculture di sabbia di Weymouth



Processo breve: tana libera B. e altri 25mila.


Domani 13 aprile dalle 15 in poi saremo davanti a Montecitorio per far sentire alta la nostra voce contro l’eventuale approvazione del processo breve alla Camera. L’iniziativa è stata preceduta da un presidio che dura ormai da 10 giorni e che continuerà anche (nel caso la legge fosse approvata) nei prossimi giorni davanti al Senato.

Sempre domani, alle 18, ci sposteremo al Pantheon dove daremo voce alle testimonianze di tutte le vittime o i parenti delle vittime dei processi i cui reati verranno prescritti grazie alla norma: il terremoto dell’Aquila, la strage di Viareggio, i parenti dei morti per l’amianto, i consumatori ingannati dai crack Parmalat e Cirio, le vittime di violenza sessuale, le vittime di violenza sui minori e tanti altri.

Tutto questo perchè noi cittadini italiani pensiamo che non sia possibile che il Parlamento continui a pensare alle leggi salvapremier, visto che con questa idea del “tana libera B.” verrà dato il via libera agli imputati coinvolti in altri 25mila processi in tutta Italia.

Intanto, soprattutto contro i deputati della Lega e dei Responsabili, sta funzionando il mail bombingcon il seguente testo, che invito tutti voi a inoltrare (grazie mille a Federico Ferme e Elena Saitta per il suggerimento):

Onorevole Deputato/a,

si spera che Ella non ambisca a futura memoria per NON aver contribuito a rendere Giustizia agli Studenti sepolti sotto le macerie della Casa dello Studente dell’Aquila, ai Cittadini bruciati alla Stazione di Viareggio, ai morti per l’amianto, ai morti sul lavoro e a tutte le vittime di violenza i cui reati subiti verranno prescritti grazie al Processo breve.

Firma

Cittadino/a italiano/a

La norma che LEI potrebbe far approvare colpisce tutti gli incensurati, compresi stupratori, rapinatori e bancarottieri, in particolar modo i seguenti reati:
- Abuso d’ufficio
- Corruzione semplice e in atti giudiziari
- Rivelazione di segreti d’ufficio
- Truffa semplice o aggravata
- Frodi comunitarie
- Frodi fiscali
- Falsi in bilancio
- Bancarotta preferenziale
- Intercettazioni illecite
- Reati informatici
- Ricettazione
- Vendita di prodotti con marchi contraffatti
- Traffico di rifiuti
- Vendita di prodotti in violazione del diritto d’autore
- Sfruttamento della prostituzione,
- Violenza privata,
- Falsificazione di documenti pubblici
- Calunnia e falsa testimonianza
- Lesioni personali
- Omicidio colposo per colpa medica
- Maltrattamenti in famiglia
- Incendio
- Aborto clandestino

Ed ecco l’elenco parziale del numero e del tipo di processi (più di 25mila in tutta Italia) che saranno prescritti grazie al Processo breve (che LEI potrebbe contribuire a far approvare):

Firenze: 400 processi a rischio, compreso Viareggio (morte 32 persone);
Napoli: 3.500 processi a rischio, compreso riciclaggio e processi emergenza rifiuti;
L’Aquila: 250 processi a rischio, comprese le vittime dei crolli e della Casa dello studente
Bari: 400 processi a rischio, compresi quelli che riguardano Fitto e Tarantini;
Roma: 10.000 processi a rischio, compresi crack Cirio e Bnl;
Milano: 3.500 processi a rischio, compresi crack Parmalat e Antonveneta;
Torino: 350 processi a rischio, compresi scandalo Doping e Eternit Amiant;
Genova: 300 per violenze al G8;
Bologna: 100;
Palermo: 500, compreso Fincantieri/amianto (40 operai morti d´amianto);
Gorizia: 100, compreso Fincantieri/amianto (40 operai morti d´amianto).


La deriva.


Tutto ciò che aleggia ci fa presagire una deriva che ci sta portando, lentamente, ma inesorabilmente, verso una forma di dittatura più accentuata di quella che abbiamo vissuto fino ad oggi.

Abbiamo sostenuto anni di battaglie per conquistare "lo statuto dei lavoratori", che poi abbiamo perso in brevissimo tempo, strada facendo, senza accorgercene, grazie alla legge sul precariato, creata per aiutare le aziende in difficoltà economica e dar loro il tempo necessario per superare il momento di crisi, e che è diventata, invece, legge ordinaria del lavoro dipendente.

Perchè? Perchè non esiste più neanche un sindacato!
E perchè non esiste più un sindacato? Perchè anche i sindacati hanno obbedito alla "nuova etica" basata sulla corruzione e sulla collusione.

Abbiamo milioni di giovani che non hanno un futuro e non avranno pensione;
si è persa la logica e la stabilità del lavoro, non si dà impulso ai mestieri, all'artigianato, non si aiutano i giovani a crearsi un futuro.
Stiamo creando un esercito di futuri mendicanti.

Oltretutto, si ha anche la sensazione che il governo voglia isolarsi dal resto dell'Europa, per poter agire senza tema di essere sanzionato dalla UE.

Oltre a non rispettarne i concetti fondamentali, vogliono anche cambiare la Costituzione, la nostra unica garanzia di libertà e parità di diritti.

Ci stanno creando terra bruciata sotto i piedi.

Ci hanno prima esautorati, con la legge elettorale definita porcata dallo stesso creatore, che ci impedisce di dare la preferenza diretta al candidato scelto;
poi hanno reso nulle, gettandole in un sottoscala del parlamento, le 350mila firme raccolte per le tre proposte di legge di iniziativa popolare tendenti ad ottenere un parlamento pulito

Non hanno tenuto conto delle nostre firme raccolte per abolire l'ordine dei giornalisti, e per abrogare le leggi sui finanziamenti all'editoria e la legge Gasparri sul sistema radio televisivo.

Stanno boicottando i referendum da noi voluti per l'acqua pubblica, il legittimo impedimento e l'energia nucleare.

Che armi abbiamo a disposizione noi cittadini per far valere i nostri diritti?
Nessuna.

Da chi siamo rappresentati? Da nessuno!
Ognuno , in parlamento, cura il proprio orticello, cerca di aumentare il proprio potere: "cumannà è megghio ca futtere" diceva un grande saggio, anche se a qualcuno in particolare piace "cumannà e futtere"!

I processi a rischio.



http://tv.repubblica.it/copertina/i-processi-a-rischio/66085?video



PAGLIARINI SVELA LA TRUFFA DEI RIMBORSI ELETTORALI


Polizia ha ordine di reprimere il dissenso.Milano 11.04.2011 Processo Berlusconi.



E' il processo Mediaset per frode fiscale. Berlusconi è in Tribunale. A differenza del 06 aprile 2011 processo prostituzione minorile e corruzione, in cui Berlusconi era assente, questa volta la Polizia sembra ricevere ordini più categorici e veementi. Ecco i risultati.


Berlusconi in tribunale: magistrati contro il Paese. Ruby? Le ho dato soldi per non prostituirsi.

Berlusconi in tribunale: «Magistrati contro il Paese. Ruby? Le ho datto soldi per non prostituirsi» (Epa)Berlusconi in tribunale: «Magistrati contro il Paese. Ruby? Le ho datto soldi per non prostituirsi» (Epa)

Nuovo affondo di Silvio Berlusconi contro i magistrati. «C'è una magistratura che lavora contro il paese», ha detto il premier prima di entrare in aula al processo Mediaset. Processo che vede imputato il presidente del Consiglio per frode fiscale in relazione alle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv di Mediaset.

Il processo, che si celebra davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale di Milano, vede imputati oltre al premier altre 11 persone tra le quali Fedele Confalonieri e l'imprenditore americano Frank Agrama. L'arrivo in aula del premier, accolto tra gli applausi dei simpatizzanti, ha fatto scattare la revoca della contumacia.

Su Mediaset, «pure invenzioni»
Berlusconi ha detto che al processo Mediaset non vi sarebbero «fatti» contro il premier ma «pure invenzioni astratte dalla realtà». Per Berlusconi «l'assurdo degli assurdi» è l'essere definito il socio occulto dell'impreditore Frank Agrama. «L'accusa è che io sarei stato il socio occulto di una azienda che vendeva diritti a Mediaset, questa azienda ha pagato 21 milioni di euro di cresta per farseli comprare», ha detto il premier, aggiungendo: «Io sarei stato così stupido di pagare metà di quei 21 milioni al mio capo ufficio acquisti, quando potevo fare una telefonata».

All'orizzonte quindi secondo Silvio Berlusconi, non ci sarebbe nessuna condanna: «nemmeno per sogno, non facciamo ridere», ha detto. Sulla sua presenza in aula oggi 11 aprile, il premier ha detto di «non sapere» se farà dichiarazioni spontanee: «Dipenderà se le dicono talmente grandi», ha aggiunto. Poi uscendo dall'aula ha corretto il tiro: «ho parlato col presidente del collegio e gli ho dato la mia disponibilità a rendere dichiarazioni spontanee». «Questa - ha aggiunto Berlusconi - é stata una mattinata surreale, con accuse fantasiose». In merito invece alla possibilità di farsi interrogare, ha tagliato corto: «non so, dipenderà dai miei avvocati».

«Mi aspetto un giudizio sereno e obiettivo»
Interpellato sulle sue aspettative riguardo al processo Berlusconi ha detto di ritenere che «da questo collegio ci si possa attendere un giudizio sereno e obiettivo». «Ho avuto un breve scambio di saluti con il presidente del collegio, il dottor Edoardo D`Avossa. Ho notato una grande professionalità e ho riportato in generale l`impressione di persone molto gentili, con un tratto di cortesia e di rispetto che mi ha fatto piacere», ha detto il premier, secondo il quale «durante gli interrogatori dei testi il presidente ha effettuato interventi molto appropriati e tutto il collegio si è mostrato attento e scrupoloso. Credo davvero che da questo collegio ci si possa attendere un giudizio sereno e obiettivo».

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-04-11/berlusconi-aula-processo-mediaset-093909.shtml?uuid=AazdFyND