domenica 14 gennaio 2018

Cgia,ripresa rallenta Italia fanalino Ue.

 © ANSA

Analizzate previsioni Pil 2018.

(ANSA) - VENEZIA, 13 GEN - Sebbene il peggio sia alle nostre spalle, la ripresa economica consolidatasi nel 2017 (+1,5 per cento circa) rischia di affievolirsi già a partire da quest'anno. E' quanto sostiene la Cgia di Mestre che rileva come gli ultimi dati di previsione elaborati dalla Commissione europea per il 2018 indichino come il Pil reale dell'Italia sia destinato ad aumentare dell'1,3%. Tra i 27 paesi Ue monitorati, nessuno conseguirà una crescita più contenuta. La Grecia, ad esempio - secondo la Cgia -, che solitamente è il fanalino di coda europeo, quest'anno dovrebbe aumentare la propria ricchezza del 2,5%, mentre la Francia segnerà il +1,7%, la Germania il +2,1% e la Spagna il +2,5%. Per la Cgia anche i consumi delle famiglie (+1,1%) e quelli della Pubblica amministrazione (+0,3%) registreranno le variazioni di aumento tra le più striminzite in tutta l'Ue. Un risultato molto preoccupante per la Cgia, visto che la somma dei valori economici di queste due componenti costituisce l'80% circa del reddito nazionale totale.

http://www.ansa.it/veneto/notizie/2018/01/13/cgiaripresa-rallenta-italia-fanalino-ue_6090e1a5-3a20-4470-900a-b85efc2fd794.html

Se hanno considerato il picco delle tredicesime come ripresa economica, è chiaro che si è già in calo....
Sono sempre più convinta che una brava casalinga saprebbe governare il paese meglio di questi pseudo economisti del cavolo!
   

Lactalis, latte in polvere per neonati contaminato da salmonella: coinvolte 83 nazioni, ritirate 12 milioni di confezioni

Lactalis, latte in polvere per neonati contaminato da salmonella: coinvolte 83 nazioni, ritirate 12 milioni di confezioni

La conferma dal Ceo dell'azienda francese, Emmanuel Besnier. 35 casi accertati in Francia, altri in Spagna e Grecia. Non ancora diffuso l'elenco completo dei Paesi dove il prodotto è stato distribuito e venduto.

Si allarga l'allarme per i casi di salmonella dovuti a partite di latte in polvere per bambini prodotti dalla Lactalis: le nazioni coinvolte sarebbero almeno 83 e sono state ritirate 12 milioni di confezioni del prodotto.

A confermare la notizia è lo stesso Ceo di Lactalis, Emmanuel Besnier, in un'intervista al settimanale "Le Journal du Dimanche". "Dobbiamo misurare la portata di questo operazione", ha spiegato, rivelando appunto che ci sono 83 nazioni coinvolte, per un numero di confezioni che supera i 12 milioni di scatole. Il Ceo di Lactalis ha assicurato che quel latte in polvere non sarà più distribuito e che tutte le confezioni in circolazione sono in corso di ritiro dai punti vendita.

Uscendo dal suo silenzio, Emmanuel Besnier, che in precedenza non si era espresso a proposito della vicenda che aveva minato la sua compagnia, ha anche promesso di risarcire "tutte le famiglie che hanno subito danni". Ha assicurato che aveva in mente prima di tutto le conseguenze di questa crisi sanitaria per i consumatori, "bambini sotto i sei mesi", ha detto: "Questo è per noi, per me, motivo di grande preoccupazione".

Dopo l'incontro di venerdì tra Besnier e il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, il gruppo Lactalis ha ordinato il ritiro di tutte le partite di latte per l'infanzia prodotte nel suo stabilimento di Craon (Francia occidentale). Il capo del gruppo ha affermato di aver proposto al governo che questa misura sia estesa a 83 paesi.

Trentacinque bambini con salmonellosi sono stati diagnosticati in Francia dopo aver consumato latte o alimenti per l'infanzia della Lactalis, secondo le ultime cifre ufficiali del 9 gennaio. In Spagna è stato anche scoperto un caso di salmonellosi accertata riguardante un bambino che ha consumato questo latte contaminato e un altro caso da confermare in Grecia.

Interrogato sulle "centinaia" di denunce presentate dai genitori di neonati in tutta la Francia, e mentre un'indagine preliminare è stata aperta alla fine di dicembre, in particolare per "lesioni involontarie" e "per aver messo in pericolo la vita degli altri", Besnier ha assicurato che non avrebbe nascosto nulla. "Ci sono lamentele, ci sarà un'indagine, collaboreremo con la giustizia dando tutti gli elementi che ci verranno chiesti. Non abbiamo mai pensato di agire diversamente".