lunedì 23 novembre 2015

Morto raro rinoceronte bianco, ne restano solo tre.


Un rinoceronte bianco del Nord © Ansa

In uno zoo in Usa, era della rara specie del Nord. Aveva 41 anni.

Uno degli ultimi quattro rinoceronti bianchi settentrionali presenti al mondo è morto ieri al Parco zoo safari di San Diego, in California. 
Nola, una femmina di 41 anni, che era nel parco dal 1989, è stata soppressa dopo un grave peggioramento della sua salute, rendo noto lo zoo californiano. 
I restanti tre rinoceronti bianchi del nord (Ceratotherium simum cottoni), tutti anziani, sono gelosamente custoditi in Kenya. 
La sottospecie è stata decimata dai bracconieri, che uccidono il rinoceronte per le sue corna. 
Nel tentativo di preservare la specie, lo zoo di San Diego ha preso possesso all'inizio del mese di sei femmine di rinoceronte bianco meridionale dal Sud Africa. 
I ricercatori della struttura stanno lavorando allo sviluppo di embrioni di rinoceronte bianco settentrionale da impiantare nelle sei nuove arrivate, che serviranno come madri surrogate.

Farmaci, nozze Viagra-Botox: nasce colosso da 150 miliardi di dollari.

Farmaci, nozze Viagra-Botox: nasce colosso da 150 miliardi di dollari


Trovata l'intesa per la fusione tra Pfizer e Allergan. Per ragioni fiscali il nuovo quartier generale sarà in Irlanda: polemiche negli Usa.


 - E' stata raggiunta l'intesa tra Pfizer, la società del Viagra, e Allergan, azienda leader del Botox, per una fusione che porterà alla nascita della maggiore casa farmaceutica del mondo, con un valore di 150 miliardi di dollari. Lo annuncia il Wall Street Journal. Non mancano le polemiche: per ragioni fiscali il nuovo quartier generale sarà in Irlanda, già sede di Allergan.

L'accordo prevede che Pfizer paghi 11,3 azioni proprie per ogni titolo Allergan e una piccolo componente in contanti. L'intesa è una delle maggiori fusioni della storia, più grande di quella da 108 miliardi di dollari di Ab InBev per comprare SABMiller.

E si tratta, sottolineano molti addetti ai lavori, della maggiore fuga all'estero di una società americana per pagare meno tasse. Per sfuggire alle norme americane, l'accordo e' strutturato come una "fusione inversa", con Allergan che acquista Pfizer. Il colosso che nascerà dall'unione sarà guidato dall'amministratore delegato di Pfizer, Ian Read, con l'amministratore delegato di Allergan, Brent Saunders, numero due.

Governo e Bankitalia salvano 4 banche in crisi con operazione da 3,6 miliardi. - Stefano Barnabei

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ROMA (Reuters) - Il governo in accordo con la Banca d'Italia ha creato quattro nuove banche nate dalle ceneri di Cassa di Risparmio di Ferrara, banca delle Marche, Banca Etruria e Cassa di Risparmio di Chieti, che sono state così fatte rinascere risanate con una operazione da 3,6 miliardi, usando le nuove norme europee sui salvataggi e il Fondo di risoluzione nazionale.
Per creare le nuove quattro banche, spiega Banca d'Italia descrivendo l'operazione, le perdite sono state coperte azzerando prima di tutto le azioni e le obbligazioni subordinate. Queste banche sono state depurate infatti delle loro sofferenze, dopo una ulteriore svalutazione che ha abbassato il valore da 8,5 miliardi a 1,5 miliardi, secondo criteri di liquidazione indicati direttamente dalla Commissione Ue, che ha approvato l'intera operazione come compatibile con gli aiuti di Stato.
Queste sofferenze svalutate delle quattro banche sono state messe in un veicolo, bad bank, dotato di un capitale minimo e verranno cedute a specialisti nel recupero crediti.
Il Fondo di risoluzione nazionale, gestito dall'autorità di risoluzione, ha potuto intervenire solo dopo il contributo di azioni e bond junior e ha ripianato quindi le perdite residue per 1,7 miliardi e ricapitalizzato poi le quattro banche per complessivi 1,8 miliardi.
Le quattro banche buone, bridge banks, avranno lo stesso nome delle vecchie preceduto dalla parola "Nuova" e saranno presiedute da Roberto Nicastro, ex dg di Unicredit, nominato assieme agli altri amministratori dalla autorità di risoluzione della banca d'Italia che provvisoriamente gestisce questi istituti. Le banche saranno messe subito in vendita al miglior offerente per poi retrocedere al Fondo di Risoluzione i ricavi della vendita.
La liquidità necessaria per utilizzare subito il Fondo è stata fornita con un finanziamento ponte da 3,6 miliardi a 18 mesi e a tassi di mercato da Unicredit, Intesa e Ubi.
Le quattro banche hanno una dimensione piccola o media, con una quota del mercato nazionale dell'1% circa in termini di depositi.