mercoledì 3 dicembre 2014

Da Poletti al Pdl tutti a tavola col capo clan Una foto racconta il potere di mafia Capitale. - Emiliano Fittipaldi

Da Poletti al Pdl tutti a tavola col capo clan Una foto racconta il potere di mafia Capitale

A ds Gianni Alemanno di spalle. Di fronte Poletti e Panzironi. In fondo i Marrone e Ozzimo

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Maxi operazione a Roma per "associazione di stampo mafioso" con 37 arresti, di cui otto ai domiciliari, e sequestri di beni per 200 milioni. Un "ramificato sistema corruttivo" in vista dell'assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal Comune di Roma e dalle aziende municipalizzate: è quanto emerso dalle indagini del Ros che ha portato alle misure restrittive e ai sequestri da parte del Gico della Finanza. Tra gli indagati c'è anche l'ex sindaco Gianni Alemanno, accusato di associazione di tipo mafioso (416 bis) e corruzione aggravata. A capo dell'organizzazione mafiosa, secondo gli investigatori, l'ex terrorista dei Nar, Massimo Carminati. Tra gli arrestati anche l'ex ad dell'Ente Eur, Riccardo Mancini, l'ex presidente di Ama, Franco Panzironi, e Luca Odevaine, a capo della polizia provinciale (ansa)

Mango, il frutto che riduce il rischio di cancro

Un alimento che porta molti benefici al nostro organismo. 

Mango, il frutto che riduce il rischio di cancro.

Imango è un frutto meraviglioso, non solo per il suo gusto succoso, ma anche per gli enormi benefici che porta al nostro organismo in termini di salute e per le sue proprietà anticancro. Le fibre, le vitamine e i sali minerali in esso contenuti, infatti, aiutano a ridurre le infiammazioni, che sono il principale fattore di rischio di varie malattie, tra cui i tumori. Uno studio del 2010 realizzato dagli scienziati del Texas AgriLife Research ha rilevato che il mango è in grado di prevenire la crescita dei tumori nel caso di cancro al seno e al colon. Tutto questo nonostante questo cibo abbia una capacità antiossidante di altri frutti come l’uva

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5 ottimi motivi per mangiare il mango

1) Può prevenire certi tipi di cancro
Gli studi hanno dimostrato che il mango contiene abbondanti quantità di polifenoli, che svolgono un ruolo importante nel combattere i radicali liberi e proteggono dal danneggiamento delle cellule, che potrebbe portare al cancro.
In particolare, si è scoperto che molti dei composti del mango hanno la capacità di combattere il cancro al seno e al colon-retto. Inoltre questo frutto ha un’alta concentrazione di flavonoidi come il beta-carotene and alfa-carotene, che aiutano a proteggere contro il tumore alla bocca e ai polmoni.
2) Fa bene agli occhi e alla pelle
Il mango ha un alto contenuto di vitamina A, che è utile per mantenere in un buono stato le ossa, la pelle e gli occhi. Mangiare una tazza di questo frutto fornisce al corpo circa il 35% della vitamina A che è necessaria per il funzionamento ottimale dell’organismo
3) Aiuta ad abbassare la pressione sanguigna
Il mango contiene una buona quantità di potassio, perciò mangiarlo è un ottimo modo per abbassare la pressione del sangue.
4) Fa bene al cervello
Il mango fa migliorare l’umore e le abilità del cervello. Contiene vitamina B-6 in gran quantità, così come l’acido glutammico che migliora la funzione dei neurotrasmettitori, così il cervello rimane sano e al tempo stesso trae vantaggio dal miglioramento della memoria e della concentrazione.
5) Fa bene al cuore
Secondo l’Institute of Medicine le donne dovrebbero mangiare come minimo 25 grammi di fibre al giorno. Mangiando una tazza di mango se consumata insieme a cibi ricchi di fibre aiuta a raggiungere questo obbiettivo.

Quereliamo il Corriere della Sera! - Andrea Cecconi e Alberto Airola


"Ieri il Corriere della Sera ha provato a infangare il Movimento 5 Stelle su uno dei temi a noi più cari, da sempre fiore all'occhiello delle nostre battaglie politiche: la lotta alla Casta. 
E lo ha fatto attraverso uno dei giornalisti simbolo, almeno fino a ieri, della lotta ai privilegi dei politici, Sergio Rizzo.
Così facendo, il Corriere della Sera e Rizzo hanno tradito questa battaglia due volte. La prima: andando a colpire con un articolo scorretto e ingannevole l'unico gruppo che in Parlamento si è dimezzato lo stipendio e restituisce in maniera trasparente tutto ciò che non utilizza per la propria attività parlamentare.
La seconda: negando alla replica del MoVimento 5 Stelle lo spazio e la visibilità che pure per legge avremmo dovuto avere. L'articolo di Rizzo ieri è apparso a pagina 5, con richiamo in prima pagina, accompagnato da un titolo che contiene in sè già tutta la notizia diffamatoria: 'Le poche rinunce degli eletti di Grillo. 
Intascano oltre il 90% dei rimborsi'; la nostra risposta, invece, oggi viene relegata a pagina 49, accompagnata dal titolo 'Interventi e repliche'. Facile per i lettori del Corriere accorgersi dell'articolo di Rizzo, che per tutta la giornata di ieri è stato anche sul Corriere.it; più difficile che oggi abbiano visto la nostra replica, nascosta nelle retrovie del giornale.
Così, nei lettori, anche in quelli che ieri si saranno limitati a leggere solo il titolo dell'articolo, rimarrà indelebile l'idea che gli eletti del M5S "intascano" i rimborsi, con tutta l'accezione negativa che il termine 'intascare' implica, come lo stesso Dizionario on line del Corriere conferma: "Intascare=Guadagnare denaro rapidamente o in modo poco lecito". 

Per questo fa male e indigna ognuno di noi, deputati e senatori del MoVimento 5 Stelle, leggere che 'intaschiamo i rimborsi', quando sin dal primo giorno abbiamo rendicontato con scontrini e fatture tutto ciò che abbiamo speso per lo svolgimento della nostra attività e tutto il resto lo abbiamo RESTITUITO al Fondo per le piccole e medie imprese. Nelle nostre tasche, i rimborsi non ci sono mai andati a finire.
Fa male e indigna che Rizzo scriva 'in 31 non hanno ritirato l'indennità di ufficio', lasciando intendere a chi legge che tutti gli altri deputati, invece, se la intascano. Rizzo sa benissimo (ma i suoi lettori, grazie a lui, non lo sapranno mai) che tutti gli altri deputati l'indennità di carica non la ricevono: cosa avrebbero dovuto ricevere?
Oggi Sergio Rizzo, invece di ammettere l'errore e chiedere scusa, ha replicato piccato, perseverando nella sua azione di disinformazione che colpisce non solo i deputati, ma l'intero MoVimento 5 Stelle, tutti i suoi eletti e i suoi attivisti, che fanno dell'onestà e della trasparenza un proprio vanto e un proprio segno di riconoscimento.
Alla luce di questo articolo falso, offensivo, insinuante, scorretto e denigratorio, che lede l'immagine, la reputazione, il decoro professionale e la dignità, sia privata che pubblica, di ognuno dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle, e alla luce della mancata rettifica, procederemo con la querela nei confronti del Corriere della Sera nella persona del proprio Direttore Responsabile e nei confronti del giornalista Sergio Rizzo.
Per i parlamentari che volessero agire anche a titolo personale è disponibile un fac-simile per procedere con la denuncia-querela e la relativa documentazione."
Andrea Cecconi e Alberto Airola, Capogruppo Camera e Senato M5S