lunedì 21 dicembre 2020

Recovery Plan, Conte convoca i giallorosa e Iv già protesta. - pa.za.

 

Il vicesegretario del Pd Andrea Orlando aveva lanciato l’avvertimento, ieri pomeriggio via Facebook. Separare le trattative di governo dalla discussione sul Recovery: “Isoliamo questo tema e decidiamo, subito”. Perché il rischio, per dirla tutta, è che il piano che può portare in Italia i 209 miliardi del programma europeo Next Generation finisca travolto dalla bega interna con Italia Viva. Che sembra davvero intenzionata a far precipitare tutto, a voler prendere sul serio le dichiarazioni con cui ieri Ettore Rosato ha sostenuto che “ad oggi non c’è più la fiducia tra la maggioranza e il premier”. Gli hanno risposto in tanti, a cominciare dal Pd che con Michele Bordo, vicecapogruppo alla Camera, invita Rosato a parlare “a nome di Italia Viva, che rappresenta il 2 per cento degli italiani”. E si è scomodato pure il ministro della Giustizia, capodelegazione dei 5 Stelle al governo, Alfonso Bonafede: “Chi ha in mente altre soluzioni, che avrebbero pesanti ripercussioni in primo luogo economiche, se ne assuma la responsabilità. Anzi, l’irresponsabilità”. Segno che la misura è colma. È che il “bombardamento quotidiano” dei renziani è un fatto che sta logorando i nervi di palazzo Chigi. Così, ieri sera, Giuseppe Conte ha annunciato di voler dar seguito all’appello di Orlando. E già oggi riprenderà la discussione sul Recovery Plan, bruscamente interrotta ormai due settimane fa, quando Renzi e i suoi, le bombe, hanno cominciato a tirarle. Dunque si avvia “il confronto con le singole forze di maggioranza per aggiornare i lavori di preparazione del Recovery plan”. Alle 15.30 Conte, insieme ai ministri Amendola e Gualtieri, vedrà la delegazione dei 5 Stelle, mentre alle 19 sarà la volta del Pd. Martedì tocca invece a Leu e Italia Viva. Che già fa sapere: “A noi nessuno ha detto niente. Se il cambio di metodo che chiedevamo è che dobbiamo apprendere la convocazione delle riunioni dagli sms di Casalino alle agenzie significa che a Chigi non hanno capito cosa stanno rischiando”. Buon Natale.

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/12/21/recovery-plan-conte-convoca-i-giallorosa-e-iv-gia-protesta/6043634/

Ma mi faccia. - Marco Travaglio

 

AAA faccia cercasi. “Il capo di Italia Viva: non perdo la faccia” (Corriere della sera, 16.12). Impossibile perdere ciò che non si ha.

Stai sereno. “Se ci fossimo noi a gestire questa fase, gli italiani sarebbero più sereni” (Matteo Salvini, leader Lega,14.12). Uahahahahahah.

Il pallottolliere. “Un governo di centrodestra avrebbe i numeri” (Salvini, Libero, 14.12). Più che altro li darebbe.

Assolta perchè colpevole. “’Marra, ci fu il falso ma non il reato’. E Raggi festeggia”, “Il falso non è cancellato nella sentenza”, “Raggi mentì all’Anticorruzione” (Maria Elena Vincenzi, Repubblica, 20.12). I giudici non si sono mai sognati di dire una tale scemenza: se il falso ci fosse stato, la Raggi sarebbe stata condannata. Invece è stata assolta perchè il fatto non costituisce reato proprio perchè non mentì all’Anac, anzi disse la verità a lei nota, dunque non commise alcun falso. L’unico falso è quello di Repubblica, l’ennesimo. Ma quanto rosicano, questi?

Mortindustria. “Le persone sono un po’ stanche di questa situazione e vorrebbero venirne fuori. Anche se qualcuno morirà, pazienza” (Domenico Guzzini, presidente Confindustria a Macerata, 15.12). Com’è umano, lei.

Pompindustria. “Non ho nessuna voglia di prendermela con Domenico Guzzini… Quale differenza c’è, se non l’incontinenza verbale, la dissimulazione nel profluvio, con Giuseppe Conte secondo cui il Paese sta reggendo l’urto della seconda ondata?… E c’è il suo compare… Di Maio che ha annunciato la generosa devoluzione agli ospedali di 40 milioni risparmiati a Montecitorio” (Mattia Feltri, La Stampa, 16.12). Tutto chiaro: se un capo di Confindustria se ne fotte dei morti, è colpa di Conte e Di Maio.

Senti chi pirla/1. “Su Conte ‘appannato’ il Pd si interroga” (Repubblica, 20.12). Ultimo sondaggio Ipsos-Corriere: Conte +3% in un mese, Pd -0,4%.

Senti chi pirla/2. “Conte ha sciupato la fiducia che aveva” (Ettore Rosato, deputato e coordinatore Italia Viva, Sky Tg24, 20.12). Ha parlato il trascinatore di folle, dall’alto del 2 virgola qualcosa.

Senti chi pirla/3. “C’è un leader: è Renzi e deve mandare a casa questi quattro cialtroni” (Paolo Guzzanti, Riformista, 11.12). Parola di uno che nella commissione Mitrokhin pendeva dalle labbra del “consulente” Scaramella.

Senti chi pirla/4. “Sceneggiata libica. Conte e Di Maio, passerella a Bengasi. Tributo ad Haftar, inchino di Stato ai sequestratori” ( Giornale, 18.12). Bei tempi quando B. baciava la mano a Gheddafi.

Tripoli bel suol d’amore. “I pescatori sono salvi ma abbiamo perso la Libia” (Domani, 18.12). Ora si teme anche per l’Abissinia.

Tutto chiaro. “Troppe norme scritte senza buon senso”, “Mandare via quegli oscuri personaggi che scrivono norme più oscure di loro e sostituirli con qualcuno che conosca l’italiano”, “Una diagnosi appropriata a questo infernale insieme di provvedimenti (formalmente) legislativi e (formalmente) amministrativi, ma tutti scritti dalle stesse mani, a Palazzo Chigi, con un intreccio tra norme (fonti del diritto) e provvedimenti amministrativi (atti di esecuzione delle norme), una commistione non prevista dalla Costituzione. Si tratta di misure dettate in nome dell’emergenza che tale non è” (Sabino Cassese, Messaggero, 20.12). Fortuna che c’è Cassese, che parla come mangia. Il guaio è che mangia malissimo.

Il mondo ci invidia. “L’Italia maglia nera: record mondiale di morti” (Giornale, 20.12). Tutto merito del modello Lombardia.

Lo stratega. “La politica estera dei giallorossi? Il fallimenti pure nel mare di casa” (Roberto Formigoni, pregiudicato, Libero, 20.12). Bei tempi quando Formigoni volava a Baghdad per baciare gli stivali di Saddam Hussein.

L’esperto. “Moriamo per problemi della sanità, ma alla salute destiniamo gli spiccioli” (Formigoni, Libero, 13.12). C’è pure meno da rubare.

Evaporata la verità. “Del Turco, evaporate le accuse del 2008… Anno dopo anno, sentenza dopo sentenza, la ‘valanga di prove’ contro di lui si è squagliata… Resta alla fine solo una condanna della Cassazione a 3 anni per induzione indiretta” (Paolo Franchi, Corriere della sera, 20.12). Infatti Del Turco è stato condannato a 3 anni e 11 mesi per induzione indebita (non indiretta: direttissima), che quando fu commessa si chiamava concussione: cioè per aver estorto 5 tangenti per un totale di 850mila euro al re delle cliniche Angelini per favori a danno della sanità pubblica. Ma a Franchi pare poco (“solo”): conoscendolo, si aspettava l’ergastolo.

Supplenti. “La supplenza dei pm. Anche su Regeni l’unica iniziativa dello Stato non è politica, ma giudiziaria. Parlano Manconi e Violante” (Foglio, 15.12). Perchè, chi sarebbe il titolare alle indagini su un omicidio al posto dei pm supplenti? La domestica di Manconi? Il barbiere di Violante?

Il titolo della settimana/1. “Il modello Zaia funziona” (Foglio, 19.12). Infatti il Veneto ha strappato alla Lombardia il record dei contagi.

Il titolo della settimana/2. “La Casellati su Conte: ‘Fallisce sul vaccino’” (Libero, 19.12). Infatti manca ancora quello contro il Casellativirus.

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/12/21/ma-mi-faccia-3/6043627/