lunedì 16 novembre 2015

Bacopa.


La bacopa monniera riduce le patologie a carico del sistema nervoso, quali nevralgie, epilessie o malattie mentali. Questa pianta allevia anche i disturbi digestivi (indigestione, ulcera, flatulenza, stipsi). Grazie alle sue proprietà toniche, la bacopa aiuterebbe anche in caso di disturbi sessuali (impotenza, eiaculazione precoce, sterilità). La bacopa è infine impiegata nella medicina ayurvedica per la cura della memoria.

Nome scientifico: Bacopa monnieri
Nomi comuni: bacopa, issopo d'acqua, brahmi (nome in sanscrito)
Nomi inglesi: bacopa, Indian water hyssop
Classificazione botanica: famiglia delle Scrofulariacee (Scrophulariaceae)
Forme e preparati: capsule, compresse, decotti, fiale, estratti, oli, succhi, sciroppi, polveri.

Le proprietà terapeutiche della bacopa
Uso interno
Disturbi della memoria e della concentrazione. Disturbi gastrointestinali (flatulenza, indigestione, ulcera, stipsi). Malattie respiratorie (asma, bronchite). Disturbi sessuali (impotenza, eiaculazione precoce), sterilità. Disturbi del sonno. Nervosismo, ansia.
Uso esterno
Antidolorifico: dolori articolari (reumatismi). Contrasta la caduta dei capelli, la forfora e il prurito del cuoio capelluto. Disturbi del sonno (insonnia).

Le indicazioni terapeutiche abituali
Disturbi digestivi: indigestione, ulcera, flatulenza, stipsi.
Malattie respiratorie: asma, bronchite. Disturbi sessuali: impotenza, eiaculazione precoce. Problemi di sterilità.

Altre indicazioni terapeutiche dimostrate.
Diversi studi condotti in India hanno evidenziato l'efficacia della bacopa nel miglioramento delle capacità cognitive e della memoria per contribuire alla cura dell'ansia e alla riduzione della frequenza delle crisi epilettiche in alcuni pazienti.

La storia dell'utilizzo della bacopa in fitoterapia
Pianta palustre, la bacopa è anche chiamata issopo d'acqua o brahmi. La bacopa cresce nelle regioni paludose dell'India, del Nepal, della Cina o dello Sri Lanka, ma anche in alcune aree degli Stati Uniti orientali, ad esempio in Florida. Può essere coltivata negli stagni e nelle torbiere. La bacopa, o brahmi, è largamente impiegata nell'ayurveda, la medicina tradizionale indiana, da quasi trenta secoli.
Il nome indiano di brahmi attribuito alla pianta deriva dal dio Brahma, il creatore delle divinità induiste. In India, la bacopa è riconosciuta nel trattamento delle malattie cerebrali, poiché per gli indù, il cervello è il vero centro dell'attività creatrice. Sempre in India, la bacopa viene utilizzata per la cura dei disturbi nervosi, della memoria, ma anche dei disturbi psicologici o mentali. In Cina, la bacopa è riconosciuta come tonico. Viene infatti prescritta per curare disturbi sessuali come l'impotenza o l'eiaculazione precoce.
La bacopa svolgerebbe un'azione curativa anche sulla sterilità. Per le sue proprietà antidolorifiche, è prescritta per il trattamento dei reumatismi e dei problemi articolari in genere. In Indonesia, la bacopa è indicata per il trattamento della filariosi, malattia particolarmente diffusa nei paesi tropicali e subtropicali, provocata da vermi nematodi appartenenti al genere Filaria.
A Cuba, la bacopa è impiegata come lassativo e diuretico, sotto forma di decotti ottenuti dalla pianta. Il succo di bacopa spremuto, mescolato all'olio, viene utilizzato nel trattamento dei dolori associati all'artrosi. Tradizionalmente, la foglia e gli steli di questa pianta venivano pressati per estrarne il succo. Essiccato al sole, il succo veniva poi ridotto in polvere e utilizzato come base per la preparazione di sciroppi, bibite rinfrescanti o pasta spalmabile.
Tuttavia, ciascuna di queste preparazioni era particolarmente zuccherata per mascherare il sapore amaro della bacopa. Per questo, oggi la bacopa è generalmente ridotta allo stato di estratto. La sostanza attiva della pianta ha un tenore compreso tra il 20 e il 55%.

La descrizione botanica della bacopa
La Bacopa monniera è una piantina che non supera i 20 - 25 cm di altezza. Pianta grassa perenne, pluriannuale e rampicante, la bacopa è formata da steli slanciati, carnosi e ramificati. Il fusto della Bacopa monniera, che si sviluppa generalmente sotto il livello dell'acqua, è carnoso, eretto e molto ramificato. Le sue foglie sono piccole, spesse e oblanceolate, di colorazione verde chiaro, disposte in modo opposto sul gambo. I fiori sono piccoli e bianchi, con quattro o cinque petali. La fioritura avviene nei mesi da aprile a settembre. Il frutto della bacopa è capsulare e ovoide. Poiché è una pianta che cresce nelle regioni tropicali e subtropicali, non sopporta il gelo.

La composizione della bacopa
Parti utilizzate
Le foglie di bacopa sono la parte utilizzata in fitoterapia.
Principi attivi
Flavonoidi: luteolina, apigenina. Saponina, cucurbitacine. Calcio, fosforo, ferro, acido ascorbico. Saponine triterpeniche; alcaloidi.
I bacosidi A e B agiscono aumentando la sintesi proteica nell'ippocampo, la parte del cervello associata alla memoria a lungo termine. I bacosidi A e B agiscono anche sulla trasmissione nervosa e svolgono funzioni antiossidanti, più specificamente a livello cerebrale (area della corteccia frontale e dell'ippocampo). Queste sostanze agirebbero aumentando la produzione di un messaggero: il monossido di azoto. La medicina indiana ha ufficialmente riconosciuto l'efficacia della bacopa.

Uso e posologia della bacopa
Dosaggio
La bacopa viene abitualmente impiegata nei preparati confezionati e standardizzati. Nella maggior parte dei casi, la bacopa si presenta sotto forma di polveri, di estratti o di olio. La dose giornaliera da rispettare è di 300 mg di estratto al giorno.

Sono disponibili anche dei preparati fatti in casa:
- Maschera ricostituente per capelli: aggiungere un cucchiaino da caffè di bacopa diluito con un po' di acqua calda alla maschera per capelli abituale per un effetto ricostituente.
- Olio di bacopa fatto in casa: per un cucchiaino da caffè di bacopa, versare un cucchiaio di acqua bollente. Lasciar riposare due ore. Mescolare il composto ottenuto aggiungendo circa 5 cucchiaini da caffè di olio. Filtrare, quindi riscaldare un'ultima volta a fuoco lento e versare in una bottiglia o un flacone, per uso giornaliero come olio per capelli o come olio per massaggio ayurvedico.

Precauzioni d'uso della bacopa
In genere, se assunta nelle dosi terapeutiche indicate, l'assunzione di bacopa non comporta prescrizioni particolari. Tuttavia, in caso di trattamento concomitante con farmaci neurolettici, di cui la bacopa può amplificare gli effetti, consultare il medico curante o il farmacista di fiducia.

Controindicazioni
Sconsigliata alle donne in gravidanza e durante l'allattamento. Non utilizzare in caso di congestione intestinale, enfisema, o di ostruzione urinaria.

Effetti indesiderati
Saltuariamente, la bacopa può causare secchezza delle fauci, nausea e stanchezza.
Interazioni con piante medicinali o integratori alimentari.
Non sono state riferite interazioni note.
Interazioni con i farmaci
L'assunzione di bacopa può amplificare gli effetti prodotti dai farmaci neurolettici, ad esempio la fenotiazina.

Il parere medico
Benefici noti
La bacopa è utile per stimolare la memoria e le capacità cognitive. La pianta consente di alleviare i sintomi dell'intestino irritabile. La bacopa dimostra proprietà interessanti nel trattamento di disturbi neurologici o di convulsioni.

Avvertenza
Per ottenere gli effetti desiderati, senza rischi o effetti collaterali, prediligere il consumo di preparati confezionati, standardizzati, nei dosaggi giornalieri prescritti. Anche per i preparati fatti in casa, rispettare le dosi consigliate. Per precauzione, si raccomanda di consultare il medico curante o il proprio farmacista di fiducia.

La ricerca sulla bacopa
Diverse ricerche condotte in India hanno dimostrato che la bacopa è in grado di migliorare le capacità cognitive e la memoria nei bambini in buone condizioni di salute, ma anche nei soggetti che soffrono di disfunzione intellettiva, oltre che nei bambini affetti da deficit di attenzione e iperattività.
Tali ricerche hanno evidenziato risultati positivi sulla memoria a breve termine in soggetti adulti in buone condizioni di salute. I partecipanti hanno inoltre apprezzato una diminuzione dei livelli di ansia. Tuttavia, le ricerche dimostrano che la bacopa è efficace solo dopo diverse settimane di trattamento. Un altro studio, condotto negli anni '60, ha dimostrato che l'estratto alcolico di bacopa poteva concorrere a diminuire la frequenza delle crisi epilettiche in alcuni pazienti.


    Sutera Cordata

ALLORO: TUTTE LE PROPRIETA', GLI USI E I BENEFICI. - Marta Albè

alloro

L'alloro, o lauro (Laurus nobilis), è un albero o un arbusto sempreverde dalle foglie ovali e lucide, alle quali vengono attribuiti i maggiori benefici per la salute di questa pianta. L'alloro è una specie rustica caratteristica delle aree mediterranee, ma che si adatta anche a climi più freschi. In Italia l'alloro può essere coltivato pressoché in qualsiasi orto o giardino. Cresce in maniera spontanea soprattutto nei boschi e nelle zone collinari.
Le proprietà dell'alloro sono dovute al suo ricco contenuto di oli essenziali, presenti nelle bacche e nelle foglie. Quando raccogliere le foglie di alloro? Le foglie di alloro possono essere raccolte e utilizzate tutto l'anno, ma risultano particolarmente ricche di principi benefici e di essenze aromatiche durante l'inverno e all'inizio della primavera. Gli impieghi più comuni dell'alloro riguardano la preparazione di pietanze regionali e di liquori.
Fin dall'antichità, l'alloro è simbolo di gloria, di pace e di protezione. La sua azione benefica nei confronti della cura delle malattie è conosciuta fin dai tempi di Greci e Romani. Tra i componenti presenti nelle foglie di alloro troviamo eugenolo e limonene, che sono accompagnati da altre sostanze volatili attive ritenute benefiche per via delle loro proprietà antisettiche, antiossidanti, digestive e anticancro.
Le foglie fresche d'alloro sono una fonte importante di vitamina C. 100 grammi di foglie d'alloro ne contengono infatti, 46,5 milligrammi, circa il 77% delle dosi giornaliere raccomandate. La vitamina C, o acido ascorbico, è uno dei più potenti antiossidanti naturali in grado di contrastare l'azione dei radicali liberi. La vitamina C, inoltre, ha effetti anti-virali, stimola il sistema immunitario e favorisce la guarigione delle ferite.
Inoltre, le foglie di alloro, quando sono fresche, sono una buona fonte di acido folico. Ne contengono circa 180 milligrammi ogni 100 grammi. L'acido folico è importante per la sintesi del DNA e nel corso della gravidanza previene la comparsa di difetti del bambino alla nascita. Le foglie di alloro contengono vitamina A, indispensabile per il mantenimento della salute della vista, della pelle e delle mucose.
Il consumo di alimenti ricchi di vitamina A protegge dal cancro ai polmoni. Nelle foglie di alloro sono presenti vitamine del gruppo B, come la niacina e la riboflavina. Le vitamine del gruppo B regolano il metabolismo, contribuiscono alla sintesi degli enzimi e al funzionamento del sistema nervoso.
Da non sottovalutare è il contenuto di sali minerali delle foglie di alloro. All'interno di esse troviamo infatti potassio, rame, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco e magnesio. Il potassio è importante per mantenere sotto controllo la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Il ferro è necessario per la produzione dei globuli rossi.
In erboristeria e in medicina naturale vengono riconosciute all'alloro proprietà astringentidiuretiche e stimolanti dell'appetito. L'infuso di alloro viene impiegato per alleviare i dolori di stomaco o causati dalle coliche. L'acido laurico contenuto nelle foglie di alloro possiede proprietà repellenti naturali contro insetti e parassiti. I componenti presenti nelle foglie di alloro vengono impiegati per la produzione di medicinali per il trattamento di artrite, dolori muscolari, bronchite e sintomi dell'influenza.
L'infuso di foglie di alloro favorisce la digestione e aiuta ad espellere i gas dall'apparato gastro-intestinale. Il vino medicato a base di foglie d'alloro è un tonico naturale per l'apparato digerente. In caso di dolori articolari, reumatismi e artrosi è possibile utilizzare del macerato oleoso a base di foglie d'alloro per effettuare dei massaggi benefici o degli impacchi, così come indicato dall'enciclopedia "La salute senza medicine - La salute con le erbe" (Librex, 1992).
Si tratta di un rimedio utile anche in caso di attacchi di sciatica. L'alloro è utile nell'eliminazione del catarro bronchiale ed è benefico negli stati di stanchezza di origine nervosa. Infine, l'impiego di estratti di foglie di alloro si è rivelato benefico nel trattamento del comune mal di testa e dell'emicrania, mentre, nel Medioevo, le foglie d'alloro erano considerate un rimedio naturale adatto a regolarizzare il ciclo mestruale.
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