martedì 4 novembre 2014

PROVE SCIENTIFICHE SULLA MUTAZIONE DEL NOSTRO DNA. - Gregg Prescott - Waking Times

  

Immaginate di essere in grado di attivare il vostro dormiente DNA ‘spazzatura’? In recenti ricerche, scienziati e genetisti hanno scoperto tre e quattro filamenti di DNA nelle cellule umane, mentre alcuni genetisti credono che potremmo presto osservare il DNA trasformarsi con 12 filamenti. Per coloro che possono respingere questa teoria, consiglio la lettura dell'articolo intitolato "L’Evoluzione Spontanea è arrivata!" in cui si racconta di un bambino nato recentemente in Inghilterra con un DNA con 3 filamenti. Il caso stupisce i medici dopo aver notato il filamento extra di DNA.
Un bambino britannico è diventato la prima persona al mondo ad essere nato con un filamento in più nel suo DNA, in una condizione così rara che i medici non sanno nemmeno nominare. Alfie Clamp, del Warwickshire, nell’Inghilterra settentrionale, ha un settimo cromosoma che ha un segmento in più.

Stiamo assistendo ad un salto evolutivo.

Il Dr. Berrenda Fox è un medico olistico del Centro Benessere Avalon in Mt. Shasta, California. In una intervista con Patricia Resch, il Dr. Fox ha dichiarato quanto segue:

PR: Quali sono i cambiamenti che stanno avvenendo in questo momento sul pianeta, e come ne sono colpiti i nostri corpi?

BF: Non ci sono stati grandi cambiamenti, o mutazioni che non si sono verificati, secondo i genetisti, dal momento che presumibilmente siamo venuti fuori dall'acqua. Diversi anni fa a Città del Messico ci fu un convegno di genetisti di tutto il mondo, e l'argomento principale era il cambiamento del DNA. Stiamo facendo un cambiamento evolutivo, ma non sappiamo in che cosa ci stiamo cambiando.

PR: Come sta cambiando il nostro DNA?

BF: Ognuno di noi ha una doppia elica del DNA. Noi stiamo trovando che ci sono altre eliche che si stanno formando. Nella doppia elica ci sono due strati di DNA arrotolati in una spirale. Mi pare di capire che staremo sviluppando dodici eliche. Durante questo periodo, che sembra essere iniziato forse 5 o 20 anni fa, siamo in uno stato di mutazione. Questa è la spiegazione scientifica. Si tratta di una mutazione della nostra specie in qualcosa per cui il risultato finale non è ancora noto.
I cambiamenti non sono noti pubblicamente, perché la comunità scientifica ritiene che potrebbe spaventare la popolazione. Tuttavia, le persone stanno cambiando a livello cellulare. Sto lavorando con tre bambini in questo momento che hanno tre eliche di DNA. La maggior parte delle persone sanno e sentono questa mutazione in corso. Molte religioni hanno parlato il cambiamento e so che avverrà in modi diversi. Sappiamo che è una mutazione positiva, anche se fisicamente, mentalmente ed emotivamente ciò può essere frainteso e ritenuto spaventoso.

PR: sono questi bambini che mostrano alcune caratteristiche diverse dagli altri bambini?

BF: Questi sono bambini che possono muovere oggetti attraverso la stanza solo concentrandosi su di loro, oppure possono riempire bicchieri d'acqua solo guardandoli. Sono telepatici. Si potrebbe quasi pensare, conoscendo questi bambini, che siano per metà angelici o sovrumani, ma non lo sono. Penso che siano quello che stiamo crescendo nel corso dei prossimi decenni.

PR: Pensi che questo accadrà a tutti noi?

BF: Sembra che la maggior parte delle persone che sono nate prima del 1940 non sono stati in grado di fare il passaggio, ma hanno avviato qualcosa nella prossima generazione che dà loro la capacità di formare un'altra elica all'interno della nostra vita. I nostri sistemi immunitari ed endocrini sono la parte più evidente di questi cambiamenti. Questo è uno dei motivi per cui lavoro nella ricerca in fase di test e nella terapia immunologica.
Alcuni adulti che ho testato in realtà hanno un'altra elica del DNA che si sta formando. Alcuni stanno anche ottenendone una terza. Queste persone stanno attraversando un sacco di grandi cambiamenti nella loro coscienza e nel loro corpo fisico, perché è tutto uno. A mio parere, la Terra e tutto quanto sia qui sta sollevando la sua vibrazione. Molti dei bambini nati recentemente hanno corpi che sono magneticamente più leggeri.

PR: Quali altri cambiamenti dovremmo aspettarci di vedere?

BF: Non ci saranno malattie, non avremo bisogno di morire. Saremo in grado di imparare le nostre lezioni, non attraverso la sofferenza, ma attraverso la gioia e l'amore. Il vecchio sistema deve sbriciolarsi, e non lo sta facendo senza mettere in piedi una grande lotta. In modo da avere attive tutte le guerre; un sacco delle terapie mediche attuali non funzionano; il governo stesso non sta funzionando.

E' possibile che le vaccinazioni, le scie chimiche e gli OGM abbiano agito come inibitori del DNA fino a questo momento?



- l’articolo originale segue in lingua inglese al seguente link:

Differenze principali tra DNA e RNA. - Lorella Battilocchio

Le differenze principali tra DNA e RNA vengono elencate qui di seguito:

1) differiscono innanzitutto per lo zucchero

DNA
RNA
Deossiribosio (o desossiribosio)
Ribosio

2) Differiscono per le  basi azotate

DNA
RNA
C G A T
C G A U

Quindi la differenza riguarda essenzialmente la Timina, sostituita con l'Uracile nell'RNA (1) (2)

Uracile
Come risulta evidente dalle formule di struttura l'unica differenza tra le due basi è un gruppo metilico --CH3 

 3) Differiscono per la struttura

DNA
RNA
Ha la struttura a doppia elica
Formata da 2 catene antiparallele, cioè una che inizia con l'estremità 5' e l'altra con l'estremità 3' avvolte l'una sull'altra
Le basi in questa doppia elica sono complementari e cioè la citosina è legata con legami a idrogeno (tre legami) con la guanina mentre l'adenina è legata con la timina (con due legami). Le basi sono disposte all'interno  e sono perpendicolari all'asse dell'elica (3)

Spesso è a singolo filamento.  Se presenta l'avvolgimenti, almeno nell'RNA messaggero possono essere momentanei e comunque non si riscontra la perfezione tipica della doppia elica del DNA. Questo non significa che non può avere avvolgimenti complessi ma si tratta di strutture diverse. Vedasi ad esempio la figura dell'RNA transfer cioè di trasporto (4)

 
                                                               Fig. 4 RNA Transfer

4) Differiscono per la funzione
 
DNA
RNA
Detiene l'informazione genetica
Rappresenta una copia del DNA di immediata utilizzazione
L'RNA partecipa con funzioni diverse a seconda del tipo (RNA messaggero, RNA Transfer o di trasporto, RNA ribosomiale) alla sintesi delle proteine

Per avere un'idea della funzione dei diversi tipi di RNA si consiglia un semplice video  al seguente link:

http://www.youtube.com/watch?v=8hRSe1w-ZB8

Tale video, dopo aver esemplificato la trascrizione di un gene dal DNA, pone in evidenza come l'mRNA viene tradotto in proteina.

Un nucleotide particolareL'ATP (Adenosintrifosfato)

Ogni volta che alla cellula occorre energia nell'immediato interviene una molecola specializzata ad immagazzinare energia a breve termine: L'ATP.

L'utilizzazione di questa molecola è molto più rapida rispetto a quella richiesta per degradare i trigliceridi o l'amido che sono le molecole che finora avevamo indicato come "immagazzinatori" di energia. Quindi è questa la differenza fondamentale

Vediamo come è fatta questa molecola: (6)

 

In realtà i tre legami che uniscono il fosforo all'ossigeno sono legami altamente energetici e cioè legami che, se idrolizzati, liberano una notevole quantità di energia ed andrebbero indicati non con un segmento come gli qualsiasi legame covalente ma con il segno ondulato.

Quando alla cellula serve energia l'ATP si idrolizza e si trasforma in ADP che poi può essere ricaricato attraverso l'energia fornita dalla degradazione di molecole organiche ed in particolare del glucosio, fonte primaria di energia per gli organismi viventi. La reazione libera 7 kcal/mol

ATP + H2O ---˃  ADP + Pi + energia

come esemplificato nella figura seguente

Differenza tra DNA ed RNA.

Il DNA è costituito da un monosaccaride, il deossiribosio (C5H10O4) e dal punto di vista strutturale è formato da due catene unite tra di loro.
L’RNA invece è formato da un monosaccaride differente, il ribosio (C5H10O5), che presenta un atomo di ossigeno in più, ed è costituito da un’unica catena di nucleotidi. Inoltre i due acidi nucleici differiscono per una basa azotata: nell’RNA infatti l’uracile sostituisce la Timina, presente invece nel DNA. hanno due funzioni molto importanti e differenti strettamente correlate.


DNA - Differenza tra RNA e DNA  La struttura del DNA, da Flickr.com
Il  DNA è un acido nucleico, in particolare è detto acido desossiribonucleico che contiene tutte le informazioni genetiche necessarie per la sintesi delle proteine, molecole indispensabili per lo sviluppo degli organismi viventi e per il loro corretto funzionamento. Dal punto di vista chimico il DNA è un polimero organico, è composto cioè da una serie di monomeri denominati nucleotidi. Quest’ultimi sono formati principalmente da tre componenti: il deossiribosio, costituito da 5 atomi di carbonio (pentoso), una base azotata collegata al precedente tramite un legame N-glicosidico e un gruppo fosfato. I nucleotidi inoltre costituiti da quattro diverse basi azotate: adenina, citosina, guanina e timina. La sequenza nella quale si dispongono le basi azotate va a determinare l’informazione genetica di un individuo; inoltre ogni singola base azotata viene “accoppiata” con una base corrispondente (Adenina con Timina e Guanina con Citosina), essendo il DNA formato da 2 catene complementari adiacenti a forma di doppia elica.  Negli organismi eucarioti il DNA è contenuto in strutture chiamate cromosomi, situate all’interno del nucleo. Negli organismi privi di nucleo, come virus e batteri, esso può essere organizzato in cromosomi o meno; ad esempio nei batteri è presente un’unica molecola di DNA a doppia catena di forma circolare. In molti organismi all’interno dei cromosomi sono presenti le proteine della cromatina, che permettono di compattare e controllare la trascrizionedei geni. La replicazione del DNA è il processo molecolare attraverso il quale viene prodotta una copia identica del DNA cellulare, che avviene ogni volta che una cellula si divide, in modo da poter trasmettere l’informazione genetica alla progenie. Il doppio filamento di DNA si divide in due filamenti ben distinti e ognuno di essi funge da stampo per la sintesi di due filamenti complementari, costituiti dall’RNA. Questo meccanismo complesso richiede l’intervento di numerosi enzimi.
RNA - Differenza tra DNA e RNA
La struttura dell'RNA, da Wikipedia.it
L’RNA è l’acido ribonucleico, una molecola polinucleotidica a filamento unico; dal punto di vista chimico l’RNA è molto simile al DNA, ma ha caratteristiche differenti: contiene lo zucchero ribosio (con un gruppo -OH legato al secondo atomo di carbonio); le due coppie di basi azotate che lo compongono sono Guanina – Citosina e Adenina – Uracile. Inoltre l’RNA ha una struttura semplice a singolo filamento (a elica singola). L’RNA è presente in diverse forme, ognuna specializzata in una determinata funzione: RNA messaggero (mRNA), RNA di trascrizione (tRNA), RNA ribosomiale (rRNA). L’RNA messaggero (mRNA) è una molecola che si forma in seguito alla trascrizione del DNA, che porta il codice genetico sul sito della sintesi proteica. Le due estremità differiscono tra loro perché possa essere riconoscibile il corretto senso di lettura. L’RNA transfer (tRNA) è costituito da piccole molecole a forma di trifoglio, ciascuna delle quali porta uno specifico aminoacido. A ogni codone dell’mRNA (ovvero la sequenza di tre basi azotate, specifica per ogni aminoacido) corrisponde un anticodone del tRNA. Infine, l’RNA ribosomiale(rRNA) è il principale costituente dei ribosomi, piccoli organuli cellulari su cui avviene la sintesi proteica.

MiR-941: il mistero del gene comparso dal nulla. - Roberto Crudelini

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Ora conosciamo il gene che ha permesso all'uomo di diventare improvvisamente Sapiens. Un gene che non sembra essere il risultato di un procedimento evolutivo ma di un innesto improvviso.

Due anni fa è passata abbastanza sotto silenzio la notizia che un team di ricercatori dell'Istituto di Genetica e Medicina Molecolare dell'Università di Edimburgo, guidati dal dr. Martin Taylor, ha scoperto nel Dna umano un gene importantissimo che sarebbe legato allo sviluppo cerebrale e che avrebbe la peculiarità di appartenere solo ed esclusivamente al genere umano. L'altra particolarità di quello che potrebbe essere definito il "Santo Graal" per decifrare finalmente il mistero dell'evoluzione umana, è che questo gene, quando emerse all'improvviso più di un milione di anni fa, e per giunta in un arco di tempo incredibilmente breve, era già perfettamente operativo e discendeva da Dna non codificante. In pratica lo abbiamo semplicemente trovato inserito all'interno di quel materiale che la scienza definisce in modo un po' grezzo ma efficace "spazzatura" genetica, le cui funzioni, assolutamente ridondanti, sono a tutt'oggi avvolte dal mistero.

Ricordiamo che i filamenti del Dna, quando subiscono il procedimento di cosiddetta "trascrizione", vengono ricopiati nei corrispondenti filamenti di Rna, ovvero l'Acido Ribonucleico, un polimero organico chimicamente molto simile al Dna, che di questo, potremmo dire, ne è il fedele messaggero in quanto ha proprio la precisa funzione di trascriverne l'informazione genetica. Si dice quindi Dna non codificante ogni sequenza di Dna in un genoma non soggetta alla suddetta trascrizione in Rna e quindi apparentemente senza alcuna immediata utilità pratica.

Secondo gli studiosi scozzesi il gene miR-941 sarebbe comparso dopo la presunta divisione tra scimpanzè e uomo in un macro periodo che ipoteticamente va dai 6 milioni ad un milione di anni fa. Questo gene, dalle origini assolutamente sconosciute, avrebbe in pratica dato un'accelerazione fantastica al processo cognitivo del nostro cervello permettendogli di migliorare in modo clamoroso le sue capacità linguistiche e i propri procedimenti decisionali. In parole povere, senza questo gene noi ora saremmo ancora fermi allo stato evolutivo di ominidi o giù di lì.

Questa scoperta dalle conseguenze inimmaginabili andrebbe comunque inserita in modo corretto e congruo nel complesso percorso-labirinto della ricerca sul mistero dell'origine dell'umanità. Ora noi sappiamo che ad un certo punto, qualcuno dice 200.000 anni fa, ma le ultime ricerche tendono a far risalire l'origine a 800.000 anni più indietro, ha incominciato a vivere sulla terra l'Homo Sapiens, che ha rappresentato, rispetto ai suoi predecessori, un salto quantico quasi inconcepibile. Dalle ultime recenti ricerche sembrerebbe poi che lo stesso Homo Sapiens e il suo cugino prossimo l'Uomo di Neanderthal, non siano stati il risultato dell'evoluzione diretta dall'Homo Erectus, dall'Homo Abilise dall'Homo Rudolfensis, loro predecessori, ma un qualcosa di totalmente differente e autonomo. Va detto poi come lo stesso Homo Sapiens si sia definitivamente evoluto, in pratica abbia fatto il salto definitivo che lo avrebbe portato alla civiltà, soltanto 50.000 anni fa, nel periodo  che corrisponde grosso modo al Paleolitico Superiore, dopo che lo stesso Uomo di Neanderthal era improvvisamente scomparso dalla faccia della terra.

Oltre al gene Mir-941 un altro aspetto che ha reso possibile nell'uomo lo sviluppo quasi improvviso del linguaggio e quindi il conseguente pensiero simbolico e religioso insieme alla coscienza di sé stesso, è stato, a livello anatomico, l'abbassamento della laringe che, grazie al conseguente allungamento del tratto faringeo, ha permesso la propagazione del suono tramite le corde vocali, cosa impossibile al resto degli esseri viventi che popolano la terra. Una modificazione strutturale quasi improvvisa, forse in qualche modo derivante dallo stesso innesto del gene miR-941, che ha comportato in sé anche un grandissimo rischio: quello di farci morire soffocati, perché l'uomo adulto, proprio a causa dell'abbassamento laringeo, non può degluttire e respirare nello stesso momento così come invece riesce a fare un neonato nel quale appunto la laringe non si è ancora abbassata.

Di sicuro, comunque, ora sappiamo che qualcosa di incredibile e di clamoroso ha avuto luogo ad un certo punto della nostra storia, una modificazione genetica, un'aggiunta pescata dal "kit" che il nostro Dna aveva a disposizione nel suo "zaino" e che sembrerebbe essere il frutto di un preciso progetto piuttosto che di un casuale e prolungato processo evolutivo. Un "inserimento" non arrivato verticalmente in seguito ad un lento lavorio di trasformazione ma bensì orizzontalmente, non si sa bene ad opera di chi, che ha modificato il Dna umano a tal punto da proiettare il cervello umano verso l'autocoscienza di sé ma soprattutto verso la conoscenza di un Qualcuno a cui dobbiamo la nostra identità e forse la nostra stessa esistenza. In questo possiamo dire effettivamente che, se esiste un regno dei cieli, questo effettivamente si trova dentro noi stessi ed è quello che  forse ci fa essere a...immagine e somiglianza del nostro stesso "ideatore".