Bambine in venditaallo stadio S.Nicola.
Viaggio nel degrado. La denuncia di un lettore: rabbia e tristezza.
BARI - Discariche, sesso facile, rapine. Dove? Il «viaggio» comincia già prima del santuario dedicato a Santa Fara, la Santa delle Spighe, al tunnel che passa sotto l’asse Nord Sud. Poco prima c’è una stradina, sulla sinistra arrivando dalla città. Una stradina di servizio, è la prigione di due ragazzine, giovanissime, svestitissime, in vendita. Strada Santa Caterina, stadio «San Nicola», via Torre Tresca: il triangolo del terrore. È questione vecchia. Il mercato delle schiave è sotto gli occhi di tutti, non c’è nulla di segreto, nulla di nascosto. Da queste strade, quando lo stadio è chiuso alle manifestazioni ci passano solo i residenti (che pure sono molti) e i clienti delle lucciole, dei trans. Sotto il tempio dello sport è fertile anche il terreno delle amicizie dell’ultimo momento sia etero che omo, più omo che etero. Chi ci capita e né risiede, né cerca emozioni proibite, guarda esterrefatto. Come scoprisse l’America a luci rosse, invece di una dannata periferia di questa città, nata come residenziale, culla di villette, ma ora finita male. Territorio di Carbonara, almeno oltre il fiume della circonvallazione. Prima siamo a cavallo tra Poggiofranco e Picone. Bari da bere e Bari da godere, Bari da nascondere, tutte e tre sotto i riflettori. Un lettore della Gazzetta racconta: «In una qualsiasi giornata di aprile, alle prese con una lezione di scuola guida in una stradina dietro la chiesa di Santa Fara, osservo due ragazzine (12 - 13 anni?) che vendono i propri corpi. Mi ha preso un sentimento al tempo stesso sia di rabbia che di tristezza. Rabbia per l’infanzia rubata a quelle due adolescenti, rubata perché degli squallidi individui si arricchiscono sulla loro disperazione ed altrettanto squallide persone ne approfittano per sfogare i loro più schifosi istinti».
Continua qui:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=238496&IDCategoria=1
Possibile che se ne accorga solo un passante?
E' questa il controllo sulle strade che spesso millantano i nostri politici?
O ci vanno anche loro dalle ragazzine?
Questa è un'altra delle grosse porcherire della "cosiddetta" civiltà?
Sono, oltre che esterefatta, indignata!
Viaggio nel degrado. La denuncia di un lettore: rabbia e tristezza.
BARI - Discariche, sesso facile, rapine. Dove? Il «viaggio» comincia già prima del santuario dedicato a Santa Fara, la Santa delle Spighe, al tunnel che passa sotto l’asse Nord Sud. Poco prima c’è una stradina, sulla sinistra arrivando dalla città. Una stradina di servizio, è la prigione di due ragazzine, giovanissime, svestitissime, in vendita. Strada Santa Caterina, stadio «San Nicola», via Torre Tresca: il triangolo del terrore. È questione vecchia. Il mercato delle schiave è sotto gli occhi di tutti, non c’è nulla di segreto, nulla di nascosto. Da queste strade, quando lo stadio è chiuso alle manifestazioni ci passano solo i residenti (che pure sono molti) e i clienti delle lucciole, dei trans. Sotto il tempio dello sport è fertile anche il terreno delle amicizie dell’ultimo momento sia etero che omo, più omo che etero. Chi ci capita e né risiede, né cerca emozioni proibite, guarda esterrefatto. Come scoprisse l’America a luci rosse, invece di una dannata periferia di questa città, nata come residenziale, culla di villette, ma ora finita male. Territorio di Carbonara, almeno oltre il fiume della circonvallazione. Prima siamo a cavallo tra Poggiofranco e Picone. Bari da bere e Bari da godere, Bari da nascondere, tutte e tre sotto i riflettori. Un lettore della Gazzetta racconta: «In una qualsiasi giornata di aprile, alle prese con una lezione di scuola guida in una stradina dietro la chiesa di Santa Fara, osservo due ragazzine (12 - 13 anni?) che vendono i propri corpi. Mi ha preso un sentimento al tempo stesso sia di rabbia che di tristezza. Rabbia per l’infanzia rubata a quelle due adolescenti, rubata perché degli squallidi individui si arricchiscono sulla loro disperazione ed altrettanto squallide persone ne approfittano per sfogare i loro più schifosi istinti».
Continua qui:
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=238496&IDCategoria=1
Possibile che se ne accorga solo un passante?
E' questa il controllo sulle strade che spesso millantano i nostri politici?
O ci vanno anche loro dalle ragazzine?
Questa è un'altra delle grosse porcherire della "cosiddetta" civiltà?
Sono, oltre che esterefatta, indignata!