domenica 9 febbraio 2025

CITTÀ PERDUTE NELLA GIUNGLA AMAZZONICA.

 

UNA SCOPERTA CHE CAMBIA LA STORIA

La scoperta di città perdute nella foresta pluviale amazzonica è una scoperta archeologica senza precedenti che cambia la nostra comprensione delle civiltà precolombiane nella regione. Queste città, abitate dal popolo Upano tra il 500 a.C. e il 600 d.C., rivelano una società altamente avanzata e organizzata, con una popolazione di almeno 10.000 persone.
La tecnologia LIDAR è stata determinante in questa scoperta, consentendo agli archeologi di mappare l'area e rivelare un'elaborata rete di insediamenti interconnessi da estese strade. Queste strade, larghe fino a 10 metri e lunghe 20 chilometri, uniscono diversi insediamenti e formano quella che i ricercatori hanno chiamato una "Valle perduta delle città".
Le città erano circondate da vasti campi agricoli e sofisticati sistemi di drenaggio, il che suggerisce una grande complessità e organizzazione nella società Upana. Ciò sfida le precedenti convinzioni sulla complessità delle antiche culture in Amazzonia e rivela che l'Amazzonia ospitava società avanzate e densamente popolate molto prima del contatto con gli europei. In breve, questa scoperta è un'importante svolta nell'archeologia e cambia la nostra comprensione della storia della regione amazzonica.
Data della scoperta: recente (data esatta non specificata)
Periodo di occupazione: 500 a.C. - 600 d.C.
Luogo: foresta pluviale amazzonica, vicino alle Ande, nell'Amazzonia ecuadoriana.