sabato 25 agosto 2018

Ex ministri, senatori e amici. Così ha retto la rete Benetton. Da Cirino Pomicino fino a Mastrapasqua. Tutti hanno ancora ruoli nelle concessionarie. - Stefano Sansonetti

Benetton

Nel 1992, quando l’Iri venne trasformato in società per azioni, lui era ancora ministro del bilancio. Parliamo di quella stessa Iri che, qualche anno dopo, avrebbe inaugurato la cessione di Autostrade alla famiglia Benetton, oggi nel mirino per il crollo del Ponte Morandi sulla A10 e la sua pesantissima dote di 43 vittime. Ma ancora oggi, a 26 anni di distanza da quella trasformazione che fu la base per la grandi svendite di Stato, Paolo Cirino Pomicino è inseritissimo nelle rete di potere della famiglia di Ponzano Veneto. Per dire, non tutti sanno che l’ex andreottiano di ferro attualmente è presidente della Tangenziale di Napoli, la concessionaria dell’omonima infrastruttura controllata al 100% da Atlantia, holding dei Benetton. Così come a molti sembra sfuggire che lo stesso Cirino Pomicino è tutt’ora vicepresidente di Autostrade Meridionali, altra concessionaria che per il 58,9% fa capo alla famiglia e che gestisce l’A3 Napoli-Pompei-Salerno. 
E che dire della Società italiana per il traforo del Monte Bianco? Partecipata da Autostrade (51%), Anas (32,12%), Regione Valle d’Aosta (10,6%), Cantone e Città di Ginevra (6,24%), è presieduta nientemeno che dal notaio astigiano Aldo Scarabosio, ex senatore di Forza Italia prima e Pdl poi.
Gli altri – Ma nel Cda della stessa società è stato riciclato anche Marco Bonamico, ex Ad della società pubblica Sogei, all’epoca nelle grazie dell’ex ministro dell’economia, Giulio Tremonti, e del suo ex consigliere politico, Marco Milanese. Tornando poi alle Autostrade Meridionali, può essere di interesse svelare che nel collegio sindacale siede Antonio Mastrapasqua, un tempo molto vicino a Gianni Letta, ex presidente dell’Inps e già collezionista di una serie impressionante di poltrone. E il medesimo Mastrapasqua è inserito anche nel collegio sindacale di un’altra concessionaria della galassia Benetton, ovvero quella Società Autostrada Tirrenica che gestisce la A12 Livorno-Civitavecchia e che fa capo per il 99% ad Atlantia. Si tratta soltanto di alcuni esempi. Ma osservare come vecchi arnesi della prima repubblica ed ex manager pubblici siano stati recuperati nelle varie società satellite, aiuta a capire perché negli ultimi 20 anni i Benetton abbiano agito indisturbati con l’avallo del mondo politico. Un rapporto fatto di “do ut des”, come quando l’allora Governo guidato da Silvio Berlusconi nel 2008 si oppose alle cessione di Alitalia ad Air France-Klm coinvolgendo nel capitale l’armata Brancaleone dei cosiddetti “cavalieri bianchi”. In particolare fu l’allora Ad di Intesa Sanpaolo, il futuro ministro Corrado Passera, a mettere su il piano Fenice che portò all’ingresso nella compagnia dei vari Benetton, Riva (quelli dell’Ilva), Marcegaglia, Gavio (altri signori delle concessioni autostradali) e così via. Tutta gente che faceva e fa affari anche, se non soprattutto, con lo Stato. Ecco perché Benetton & Co., negli anni, hanno avuto tanta voce in capitolo. Ma ora la storia potrebbe cambiare.

Mamma di Neanderthal, padre di Denisova: trovata l'erede dei due gruppi di ominidi. - Maria Francesca Fortunato

Mamma di Neanderthal, padre di Denisova: trovata l'erede dei due gruppi di ominidi
Il frammento di osso trovato nel 2012 a Denisova e che rappresenta la figlia di una donna di Neandertal e un uomo di Denisova (Credit T. Higham, University of Oxford) 

Partendo da un piccolo frammento di osso ritrovato nel 2012 in Russia i ricercatori del Max Planck Institute hanno sequenziato il genoma di Denny, scoprendo il primo "ibrido". La ricerca è stata pubblicata su Nature.

I CONTATTI tra l'uomo di Neanderthal e quello di Denisova - i nostri più vicini parenti estinti - sono stati già documentati in passato. Il primo, dalle regioni più occidentali d'Europa, si era spinto parecchio a est nelle sue migrazioni, fino in Uzbekistan e Siberia centrale, lì dove è localizzata la cava di Denisova in cui furono trovati i resti dell'ominide che da quella grotta prese il nome. Ora gli studiosi hanno trovato l'erede dei due gruppi, una ragazza di circa 13 anni, morta 90mila anni fa e ribattezzata dai ricercatori Denny.

Il team di ricercatori del Max Planck Institute  for Evolutionary Anthropology dall'analisi del genoma ha ricostruito "l'albero geneologico" dell'ibrido Denny, partendo da un piccolo frammento di osso recuperato in Russia nel 2012 in mezzo ad altri 2mila resti non identificati, e ha scoperto che si trattava della figlia di una donna di Neandertal e di un uomo di Denisova. Una circostanza piuttosto fortunata per i ricercatori. "L'aspetto interessante di questo genoma - spiega Fabrizio Mafessoni, uno degli autori dello studio pubblicato su Nature- è che ci permette di imparare nuove cose su entrambe le popolazioni". Si è scoperto ad esempio che il padre denisoviano doveva aver avuto almeno un antenato di Neanderthal e che il quadro dei rapporti tra i due gruppi poteva essere più complesso.

La madre, invece, era molto più vicina ai neanderthaliani trovati in Croazia, rispetto a quelli già trovati a meno di un metro dalla stessa cava russa che custodiva i resti di Denny. I Neanderthal croati sono scomparsi circa 55mila anni fa, molto tempo dopo rispetto a Denny, mentre quelli ritrovati in Russia avevano circa 120mila anni. Le ipotesi formulate dai ricercatori sono due: un gruppo di neanderthaliani può essere migrato da ovest verso i monti Altai, e quindi Denisova, poco prima della nascita di Denny oppure essere andati via da lì e tornati in Europa poco dopo.

"È incredibile aver trovato un figlio di Neandertal/Denisova nel gruppetto di antichi individui i cui genomi sono stati sequenziati - commenta Svante Paabo, direttore del dipartimento di Genetica evolutiva del Max Planck - Neandertaliani e Denisoviani potrebbero non aver avuto molte occasioni di incontrarsi, ma quando lo hanno fatto devono essersi accoppiati spesso. Molto più di quanto ipotizzato finora".


http://www.repubblica.it/scienze/2018/08/22/news/mamma_di_neandertal_padre_di_denisova_trovato_un_erede_dei_due_gruppi_di_ominidi-204677699/