Il bullismo, non è altro che una delle tante piaghe che affliggono la nostra epoca.
Sono segnali forti di un malessere generale che si manifesta in tutte le attività che ci coinvolgono.
E' un fenomeno causato dal lassismo, dalla mancanza di valori: apparire è più importante che essere.
Ai nostri figli abbiamo dato tutto tranne gli insegnamenti.
Egoisticamente, abbiamo preferito dimostrare il nostro affetto, colmando il vuoto dei nostri sensi di colpa, con doni materiali, mentre avrebbero avuto bisogno di maggiore attenzione e spirito di sacrificio.
Per non trascurare le pessime forme di esempio che gli trasmettiamo attraverso tutto ciò che ci e li circonda.
Diaciamocela tutta: di errori ne abbiamo commessi tanti, forse troppi!
Ecco che cosa pensano fuori dall'Italia della decisione del Tribunale di Milano:
L'ambasciata Usa "Siamo negativamente colpiti dalla odierna decisione di condanna di alcuni dirigenti della Google per la pubblicazione di un video dai contenuti offensivi". Lo sottolinea l’ambasciatore americano a Roma, David Thorne, in riferimento alla sentenza del tribunale di Milano. "Pur riconoscendo - spiega nella nota - la natura biasimevole del materiale, non siamo d’accordo sul fatto che la responsabilità preventiva dei contenuti caricati dagli utenti ricada sugli Internet service provider". Poi l'accusa: "Il principio fondamentale della libertà di Internet è vitale per le democrazie che riconoscono il valore della libertà di espressione e viene tutelato da quanti hanno a cuore tale valore". Thorne ricorda che "il segretario di Stato Hillary Clinton lo scorso 21 gennaio ha affermato con chiarezza che internet libero è un diritto umano inalienabile che va tutelato nelle società libere. In tutte le nazioni è necessario prestare grande attenzione agli abusi; tuttavia, eventuale materiale offensivo non deve diventare una scusa per violare questo diritto fondamentale".