domenica 17 gennaio 2016

La cometa Catalina 'saluta' la Terra.

La cometa Catalina

Passaggio ravvicinato domenica 17, ultimo saluto.


Domenica il passaggio ravvicinato della cometa Catalina: dopo essersi affacciata a Natale e ad aver inaugurato il nuovo anno, la cometa Catalina saluta la Terra da vicino il 17 gennaio, passando a poco più di 100 milioni di chilometri dal nostro pianeta, per poi andare lentamente a scomparire nelle prossime settimane. Lo spettacolo sarà visibile, meteo permettendo, anche sul canale Scienza e Tecnica di ANSA, che ritrasmetterà a partire dalle 23.30 le immagini riprese dal Virtual Telescope.

    "In questi giorni la cometa Catalina sarà in cielo praticamente per tutta la notte, attraversando l'Orsa maggiore per poi sfiorare anche l'Orsa minore", ha spiegato Paolo Volpini, dell'Unione Astrofili Italiani (Uai). "Per guardarla il 17 gennaio - ha aggiunto - basterà puntare un binocolo, anche piccolo, verso la coda dell'Orsa maggiore". La cometa Catalina ha caratterizzato il passaggio del nuovo anno, impreziosendo il cielo di Natale e regalando a Capodanno un 'abbraccio' con la luminosa stella Arturo.
 
   "Come si temeva - ha commentato Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope - Catalina è rimasta sempre al limite delle condizioni di visibilità ad occhio nudo, è risaputo che le comete sono 'capricciose', ma usando semplicemente un piccolo binocolo non siamo rimasti delusi".

    Catalina è ora 'ai titoli di coda', sarà osservabile facilmente ancora per un paio di settimane, sempre meno luminosa, "ma non si può mai dire - ha aggiunto Volpini - le comete possono sempre avere dei picchi inattesi".

    In occasione del passaggio 'ravvicinato' con la Terra a circa 108 milioni di chilometri, meno di due terzi della distanza che ci separa dal Sole, il Canale Scienza e Tecnica di ANSA trasmetterà in streaming le immagini riprese in diretta dal Virtual Telescope, a partire dalle 23.30. 


http://www.virtualtelescope.eu/webtv/

Finti agenti a casa del figlio di Gratteri, il giovane messo sotto tutela.



Rafforzata anche la protezione del procuratore.
Reggio Calabria, 16 gennaio 2016 - Maggiori tutele e protezioni per il figlio e lo stesso procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri, dopo il misterioso e inquietante episodio avvenuto qualche giorno fa. Due persone hanno, infatti, suonato il campanello dell'appartamento di Messina dove uno dei figli del procuratore vive affermando di essere poliziotti. Dopo un po', quando il giovane non vedendo arrivare nessuno si è affacciato sul pianerottolo, ha notato due figure incappucciate scendere le scale dal piano di sopra al suo. Il giovane ha subito avvertito la polizia e il padre che in quei giorni si trovava all'estero. 
Sull'episodio intimidatorio stanno indagando carabinieri di Messina con il coordinamento della Procura siciliana. Ma intanto, il giovane è stato messo sotto tutela. La decisione è stata presa in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Gli investigatori alle prese con il caso starebbero cercando di verificare se dalle telecamere di videosorveglianza della zona sia possibile risalire a immagini utili per le indagini. L'idea di fondo è che si sia trattato di un modo subdolo della 'ndrangheta per lanciare un messaggio a Gratteri. A una prima lettura dell'episodio, infatti, pare strano che i due abbiano suonato casualmente al campanello del figlio di Gratteri e che si sono presentati come agenti di polizia, visto che è il corpo che si occupa della scorta del magistrato. Inoltre, i due uomini, una volta al piano del figlio di Gratteri sarebbero poi fuggiti, forse perché si sono resi conto che davanti la porta d'ingresso dell'appartamento c'è un cancello metallico che era chiuso. Il fatto poi che i finti agenti non abbiano detto niente, a giudizio degli investigatori, non renderebbe meno credibile l'ipotesi di un "avvertimento", visto che - viene evidenziato in ambienti vicino alle indagini - la 'ndrangheta opera spesso con "gesti".
Rafforzato anche il dispositivo di tutela del procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri. Gratteri è sotto scorta da anni per le tante minacce ricevute nel corso della sua attività di magistrato impegnato nella lotta alla 'ndrangheta, ai traffici internazionali di droga, e ai rapporti con i cosiddetti colletti bianchi. Gratteri è infatti uno dei magistrati più impegnati su questo fronte: ha coordinato decine di inchieste, alcune delle quali hanno portato all'arresto di narcotrafficanti e al sequestro di ingenti quantità di cocaina provenienti dal centro America. Negli ultimi mesi è stato impegnato anche nella presidenza della commissione incaricata dal premier Matteo Renzi di apportare modifiche al codice penale.
Il figlio di Gratteri abita a Messina in un palazzo vicino all'università che frequenta. Secondo quanto si è appreso, nonostante l'episodio, il giovane continuerà a frequentare l'università. 

Sboccia il primo fiore nello spazio, 'miracolo' sulla Iss.



L'astronauta Scott Kelly pubblica la foto della zinnia cresciuta a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

Roma, 17 gennaio 2016 - C'è sempre una prima volta. E così è stato per il primo fiore nello spazio, cresciuto a bordo della stazione spaziale internazionale Iss. L'esperimento, annunciato da Trent Smith, program manager della Nasa, è iniziato un anno fa. A Scott Kelly, astronauta 'di bordo' della Iss, è stato affidato il compito di far crescere la zinnia, un fiore tipico del Sud Est degli Stati Uniti. Una missione che ricorda molto le imprese di Mark Watney, il protagonista del film The Martian interpretato da Matt Damon. Con meno pressione, chiaramente. Se Watney provava con le patate su Marte, per sopravvivere, Kelly si è lanciato sulla zinnia, per puro scopo di ricerca scientifica. Terra, acqua e luci a LED rosse, blu e verdi al posto del sole. L'esperimento è riuscito e Kelly ha postato, orgoglioso, la foto del fiore su Twitter. Non è la prima volta che la vita nasce nello spazio. Nel 2015, sempre sulla Stazione Spaziale Internazionale, gli astronauti riuscirono a coltivare un casco di insalata. Oltre a indagare la differente reazione del fiore alla crescita nello spazio, rispetto che sulla terra, i ricercatori volevano testare che effetto potesse avere sul morale della spedizione. 

http://www.quotidiano.net/primo-fiore-nello-spazio-1.1652836

Gasparri "trollato",scambia Jim Morrison per rapinatore slavo.



Scherzo fa il giro del web e lui attacca "Io conosco Platone..."


Sta facendo il giro del web la foto di Jim Morrison che ha fatto cadere in trappola anche un noto frequentatore dei social come il senatore di FI, Maurizio Gasparri. Un utente ha infatti inviato all'ex ministro la foto del mitico frontman dei Doors spacciandolo per un noto rapinatore slavo. Un fotomontaggio creato dal gruppo Facebook satirico "Vergogna Finiamola Fate Girare" che prende in giro i dilaganti post populisti che girano su Facebook e Twitter.
"Questo è Goran Hadzic, ha commesso più di 50 rapine nel nordest ma ogni volta che viene preso poi è rilasciato. Basta!! Mandiamolo via!! Renzi a casa!!" si legge in sovraimpressione sulla foto originale del cantante ripresa da Wikipedia, definita proprio oggi dal senatore "una discarica inattendibile". L'utente bontempone invia il post al senatore via Twitter chiedendogli cosa ne pensi "di questo ennesimo scandalo italiano" e Gasparri risponde: "Una vergogna!". Poi capito l'inganno lo apostrofa: "Ti hanno già ricoverato?".
Tempo qualche minuto e il senatore viene bersagliato in rete. Anche se lui prova a difendersi: "Conosco Platone, Hegel, Beethoven, di questa 'star' occupatevi voi!". Ma ormai è tardi, lo scherzo fa il giro del web e, tra tutti, un utente commenta: "@gasparripdl ha ragione, basta far entrare delinquenti stranieri, chiudiamo #thedoors!".