venerdì 5 aprile 2019

Sardegna, il nuovo assessore al bilancio Fasolino pignorato 1 anno fa da Equitalia: 425mila euro per contributi non versati.

Sardegna, il nuovo assessore al bilancio Fasolino pignorato 1 anno fa da Equitalia: 425mila euro per contributi non versati

Debito accumulato tra il 2009 e il 2017. La Nuova Sardegna nel luglio scorso raccontava: "Si va dalle mancate dichiarazioni dei redditi all’Irpef non versata per le società commerciali di cui era responsabile". Lui ammetteva: "Ma si tratta di vicende private". Oggi la nomina nella squadra di Solinas.

Un assessore regionale al bilancio a cui un anno fa Equitalia ha imposto un pignoramento di 425mila euro, con decurtazione dello stipendio. La regione è la Sardegna, con il neoeletto presidente Christian Solinas dopo la vittoria del centrodestra alle regionali di febbraio. L’assessore è Giuseppe Fasolino, esponente di Forza Italia che avrà la delega a programmazione, bilancio e assetto del territorio. Nato a Sassari, Fasolino è un politico con due mandati da sindaco di Golfo Aranci, un’esperienza nel consiglio provinciale di Olbia-Tempio e poi un mandato da consigliere regionale nella passata legislatura. Proprio sul finire di quell’esperienza, prima dell’inizio della campagna elettorale, La Nuova Sardegna ha reso pubblica la vicenda del pignoramento a suo carico.
Dal 2009 al 2017 ha accumulato un debito per 425mila euro e, dopo l’avviso per lettera, nel mese di luglio 2018 Equitalia ha fatto scattare – appunto – il pignoramento dello stipendio di consigliere regionale, tagliando larga parte dell’indennità mensile da lui percepita. “L’elenco di tributi non versati – scriveva La Nuova Sardegna il 21 luglio scorso – è lungo e articolato. Si va dalle mancate dichiarazioni dei redditi all’Irpef non versata per le società commerciali di cui Fasolino era responsabile (attualmente gestisce un ristorante), sino ai bolli auto e alle multe per infrazioni del codice della strada”.
Nello stesso articolo si dava conto dell’ammissione di Fasolino, che bollava però la vicenda come privata, specificando che non avesse nulla a che vedere con la sua attività politica. Poi aggiungeva: “Contrarre un debito con l’Agenzia delle Entrate è, purtroppo, una situazione molto frequente di questi tempi, perché il sistema, ad ogni minimo errore o dimenticanza, vessa il contribuente. Ma poiché è un debito lo pagherò nella forma e nei modi che vengono imposti”. Oggi, a distanza di 9 mesi, Fasolino diventa assessore regionale al Bilancio.

Devo dire grazie a Virginia Raggi. - Franco Bechis



La sindaca di Roma aveva intuito per tempo le malefatte delle coop sociali con i minori stranieri. Fu attaccata per quello da Famiglia Cristiana e perfino dal Fatto quotidiano di Marco Travaglio.

Non capita spesso, ma questa volta mi tocca dire grazie al sindaco di Roma, Virginia Raggi. Perché ha intuito prima di tutti noi che qualcosa di ben poco commendevole ci fosse nella gestione dei minori migranti nella capitale. E a dicembre scorso decise di stringere i cordoni della borsa e di sfrattare da una casa famiglia proprio la onlus Virtus Italia i cui massimi esponenti sono stati arrestati ieri da una operazione congiunta fra procura di Roma, vigili urbani e Questura cittadina. Quando la Raggi prese quella decisione fu attaccata violentemente da associazioni e da gruppi cattolici. Anche da qualche giornale come Famiglia cristiana e perfino dal Fatto quotidiano di Marco Travaglio. Invece aveva ragione lei, e l’orrore che è venuto fuori con le intercettazioni dell’inchiesta romana ancora di più fa capire il peso delle decisioni prese dalla sindaca della capitale. In quella onlus infatti i minori migranti e rom venivano accolti per garantirsi il pagamento del loro vitto e alloggio, e poi la notte stessa venivano buttati fuori dalla struttura in mezzo a una strada per incassare senza spendere nulla (nemmeno un pasto caldo). Con che cuore non si sa, ma venivano sollecitati a scappare verso il nulla anche bimbi di 10 anni. Se poi tornavano indietro disperati, quei santoni che li “accoglievano” se li riprendevano per istruire una nuova pratica di contributo…