venerdì 5 aprile 2019

Devo dire grazie a Virginia Raggi. - Franco Bechis



La sindaca di Roma aveva intuito per tempo le malefatte delle coop sociali con i minori stranieri. Fu attaccata per quello da Famiglia Cristiana e perfino dal Fatto quotidiano di Marco Travaglio.

Non capita spesso, ma questa volta mi tocca dire grazie al sindaco di Roma, Virginia Raggi. Perché ha intuito prima di tutti noi che qualcosa di ben poco commendevole ci fosse nella gestione dei minori migranti nella capitale. E a dicembre scorso decise di stringere i cordoni della borsa e di sfrattare da una casa famiglia proprio la onlus Virtus Italia i cui massimi esponenti sono stati arrestati ieri da una operazione congiunta fra procura di Roma, vigili urbani e Questura cittadina. Quando la Raggi prese quella decisione fu attaccata violentemente da associazioni e da gruppi cattolici. Anche da qualche giornale come Famiglia cristiana e perfino dal Fatto quotidiano di Marco Travaglio. Invece aveva ragione lei, e l’orrore che è venuto fuori con le intercettazioni dell’inchiesta romana ancora di più fa capire il peso delle decisioni prese dalla sindaca della capitale. In quella onlus infatti i minori migranti e rom venivano accolti per garantirsi il pagamento del loro vitto e alloggio, e poi la notte stessa venivano buttati fuori dalla struttura in mezzo a una strada per incassare senza spendere nulla (nemmeno un pasto caldo). Con che cuore non si sa, ma venivano sollecitati a scappare verso il nulla anche bimbi di 10 anni. Se poi tornavano indietro disperati, quei santoni che li “accoglievano” se li riprendevano per istruire una nuova pratica di contributo…

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