Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
martedì 21 luglio 2015
Uniti per spartirsi le poltrone. Alessandro Di Battista.
Sono meravigliosi. In TV Vendola dà del “fascista” a Salvini il quale risponde con un modernissimo “comunista”. In commissione invece, fuori dalla portata delle telecamere, vedi deputati di SEL e della LEGA seduti di fianco, con carta e penna. Li senti dire frasi straordinarie: “questo a te e questo a me”. "Tu segretario e io vice-presidente. Basta che al M5S non vada nulla".
Quando si tratta di rimborsi elettorali o poltrone non sono più fascisti ne comunisti. Diventano alleati. Tipo Renzi e B.
Oltretutto dovete sapere che oltre agli indegni stipendi i parlamentari che hanno cariche nelle commissioni prendono un'altra indennità. 800 euro in più al mese ai presidenti, 500 ai vice e 300 ai segretari di commissione.
Il M5S è stato escluso più o meno da tutti gli uffici di presidenza (gli organi di governo) delle Commissioni parlamentari. E sapete perché? Perché NOI ABBIAMO RINUNCIATO A TUTTE LE DOPPIE INDENNITA' DI CARICA. Vogliono i soldi ma soprattutto temono il buon esempio!
Io, il giorno stesso della mia elezione a vice-presidente della Commissione Affari esteri sono passato all'ufficio competenze per i parlamentari per rinunciare all'assegno. Oggi non mi sarà più possibile rinunciare e far risparmiare migliaia di euro all'anno ai cittadini. LEGA, SEL e FORZA ITALIA si sono messi d'accordo e si terranno tutto il malloppo. Mi raccomando, rivotateli!
https://www.facebook.com/dibattista.alessandro/photos/a.310988455679892.65829.299413980170673/735042179941182/?type=1&theater
Formazione, stangata per politici e burocrati. Condannata Monterosso, assolto Lombardo. - Riccardo Lo Verso e Accursio Sabella
Il caso degli extrabudget. La sentenza dei giudici contabili diventa definitiva. La condanna più pesante è per il segretario generale Patrizia Monterosso che dovrà restituire alla Regione quasi 1,3 milioni di euro.
PALERMO - Stangata confermata. La sentenza dei giudici contabili diventa definitiva. La condanna più pesante è per il segretario generale Patrizia Monterosso che dovrà restituire alla Regione quasi 1,3 milioni di euro. Accolto invece il ricorso dell'ex governatore Raffaele Lombardo difeso dall'avvocato Gaetano Armao e del funzionario Salvatore Di Francesca, difeso dal legale Massimiliano Mangano. "Sconto" per l'ex assessore Carmelo Incardona che dovrà risarcire circa 800 mila euro, circa 30 mila in meno rispetto alla condanna di primo grado. Confermata l'assoluzione della funzionaria Loredana Esposito (anche lei difesa dall'avvocato Mangano).
La sezione d'appello della Corte dei Conti ha condannato politici e burocrati per la nota vicenda degli extrabudget. Fondi assegnati a enti di formazione siciliani in aggiunta a quelli previsti dal Prof 2007. Condannati pure gli ex assessori Santi Formica (dovrà restituire 379 mila euro), Luigi Gentile (224 mila euro), la dirigente Alessandra Russo (378 mila euro), Maria Carmela Di Bartolo (474 mila euro) e l'ex dirigente del servizio Rendicontazione, Nino Emanuele (365 mila euro).
Regge, dunque, e in maniera definitiva, la ricostruzione del vice procuratore Gianluca Albo in primo e di Diana Calaciura in appello, secondo cui, si era in presenza di una “trasgressione dei canoni comportamentali”. Quei canoni previsti dal “buon senso comune, secondo cui un ente privato non può gestire arbitrariamente risorse pubbliche” e dal “buon senso gestionale” che deve rispondere ai principi di trasparenza ed economicità. Insomma, non è possibile incrementare la cifra dei finanziamenti già stanziati. Si deve spendere quanto si riceve. Vietato sforare anche di un solo centesimo il budget. L'indagine era stata condotto dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Palermo.
A nulla sono servite le tesi difensive secondo cui, sarebbe venuto meno il danno erariale visto che la Regione ha avviato le procedure per recuperare le somme erogate, circa 4 milioni di euro, attraverso lo strumento della compensazione o le ingiunzioni di pagamento agli enti. Per farla breve, gli enti che avevano ricevuto dall'assessorato, per il solo 2007, le somme in extrabudget sono stati chiamati a restituire quei soldi anche attraverso il blocco dei finanziamenti dell'Avviso 20 o di altri dei quali fossero destinatari.
http://livesicilia.it/2015/07/21/extra-budget-della-formazione-condannata-monterosso-assolto-lombardo_649915/
Cardinali milionari: terreni, ville, denaro. Tutte le ricchezze del clero, alla faccia dell’umiltà.
Appartamenti, edifici, terreni: le fortune di tutti i cardinali, dati aggiornati ad aprile 2014.
“San Pietro non aveva conto in banca” ha detto papa Francesco I di recente, il cui nome certo esprime un’intenzione quanto meno a ispirarsi alla povertà, a quella “chiesa dei poveri” tanto cara al fondatore dell’ordine mendicante per eccellenza.
Un conto in banca sembrano averlo però molti sotto la mano di Santa romana Chiesa. E anche bello cospicuo, senza contare le proprietà e i beni. Precisiamo, moltissimi ottenuti in modo assolutamente lecito, per eredità familiari o lasciti testamentari, molti dei quali raccontati dal giornalista Mario Guarino, su Vaticash, il suo nuovo libro di inchiesta edito da edizioni Koinè.
Condensati in queste pagine vi sono mesi di ricerche catastali, sui patrimoni personali di oltre cento alti prelati, dati aggiornati all’aprile 2014, tutti dichiarati regolarmente al fisco. Insomma, nessuno scandalo giudiziario, nessun libro denuncia, ma una riflessione su ricchezza e povertà religiosa, con frequenti rimandi ai vangeli e citazioni di Bergoglio.
Tra i nomi che compaiono nel libro, molto ricco e ben documentato, compare anche Monsignor Liberio Andreatta, il responsabile dell’Opera Romana Pellegrinaggi, con 38 fogli di visure immobiliari al catasto, terreni coltivati tra la Maremma e le campagne di Treviso, un edificio di 1432 metri quadrati e tre immobili in usufrutto e una serie di fabbricati rurali tra Fibbianello e Semproniano. Oppure l’arcivescovo di Palermo, cardinale Paolo Romeo, con 8 appartamenti e sei monolocali, 22 vani abitativi, edifici residenziali, terreni coltivati, tra cui un vastissimo agrumeto.
L’arcivescovo ciellino Ettore Balestrero, classe ’66, pur ricoprendo il ruolo di nunzio apostolico in Colombia., conserva numerose proprietà in Italia, tra cui una residenza di dieci vani a Roma, in via Lucio Afranio, altre quattro unità immobiliari a Genova e un appartamento in nuda proprietà a Stazzano, nell’Alessandrino, dove risulta anche possessore di molti terreni agricoli e boschi da taglio. Passando per il vescovo Giorgio Corbellini, comproprietario di circa 500 ettari di boschi, due fabbricati e altre centinaia di ettari di pascoli e terreni seminativi sulle colline di Bettola (Piacenza). Il cardinale Domenico Calcagno presidente dell’Apsa, intestatario di un appartamento di 6,5 vani in via della Stazione di San Pietro e altri quattro edifici residenziali nel suo paese natale.Inoltre, insieme a due parenti, è comproprietario di oltre 70 ettari di campi e vigneti in Piemonte.
E ancora gli appartamenti di Camillo Ruini, di Carlo Maria Viganò e, per terminare in bellezza, un caso a dir poco “singolare”: quello di don Agostino Coppola, ex parroco di Carini, arrestato e condannato perché complice del clan mafioso dei corleonesi. Fu lo stesso che sposò in segreto Totò Riina quando era in latitanza. Smessi i panni da uomo di Chiesa, a don Coppola vennero sequestrati tutti i beni scoperti dai giudici di Palermo. Eppure, ad oggi, misteriosamente l’ex prete risulta proprietario di 83 ettari di uliveti e 14 di agrumeti a Carini. A nome del defunto e dei suoi familiari è registrato pure il possesso perpetuo (con l’antico sistema dell’enfiteusi) di altri 49 ettari di campagne e due fabbricati a Partinico.
Un viaggio attraverso nomi più o meno noti, che di certo riserverà non poche sorprese.
Antonino Balasso
Dopo che lo sparatore di cazzate, coordinatore di Fratelli d'Italia di Ferrara, (uno che dice che se scaviamo una buca abbastanza profonda, lui uccide tutti i migranti che sbarcano) si è autosospeso dal partito come un coglione in un sospensorio, ha fatto il giro del mondo la foto dell'altro coglione con la svastica che si sente male durante una manifestazione di suprematisti bianchi ed è soccorso da un poliziotto nero.
Una raccomandazione ai razzisti: già siete coglioni, vedete almeno, se siete anche vecchi, di evitare figure di merda, e di mandare a puttane un'intera manifestazione solo perché siete loffi come dei cachi.
https://www.facebook.com/natalinobalasz/photos/a.374431482575012.93967.130309930320503/1045888115429342/?type=1&theater
Iscriviti a:
Post (Atom)