lunedì 27 aprile 2009

L'informazione distorta





Febbre suina/ I governi cercano di placare la psicosi.
Giù le Borse, bene i titoli farmaceutici, Oms verso massima allerta.Il panico per il diffondersi della febbre suina cresce e la Ue insieme ai governi nazionali cerca di calmare la psicosi ma anche di dare qualche consiglio. Il primo è quello di non andare in Messico e Usa: il commissario europeo alla Salute Androulla Vassiliou ha sconsigliato i viaggi non necessari, ai cittadini europei, nelle zone colpite dall’influenza suina. Stessa raccomandazione è arrivata dalla Farnesina.
Un altro suggerimento anti-psicosi è quello di non andare all’assalto delle farmacie. Secondo i virologi ci vorranno almeno due mesi prima di trovare un vaccino. Consigliato, nel caso di una diffusione dell’epidemia, è invece l’uso della mascherina che riduce di quattro volte il rischio di contagio (il virus, come l’influenza, si diffonde anche per via aerea).
Nel frattempo l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), pur non raccomandando restrizioni di spostamenti, non esclude la possibilità di alzare il livello di allerta direttamente dalla fase tre alla fase cinque su un totale di sei fasi.
La febbre suina non poteva non “contagiare” anche i mercati. Le Borse vanno tutte giù, i titoli delle compagnie aeree soffrono più di tutti, ma per contro le uniche a “godere di buona salute” sono le azioni delle case farmaceutiche.
FONTI INFORMATIVERepubblica Sole 24 Ore Adnkronos
Non siamo più in grado di capire se questi continui allarmi siano dovuti ad una vera notizia di epidemia, o sono creati ad hoc dalle case farmaceutiche.
Potrebbero essere anche notizie create per coprire altre notizie più gravi, come la crisi economica che ci sta investendo.........
Abbiamo i mass media così poco attendibili, qui in Italia, che non ci è dato sapere neanche se è il caso di allarmarsi e premunirsi o continuare a vivere la nosra vita tranquillamente.
Come nella favola di Esopo.