sabato 12 aprile 2025

Chiese in Etiopia scavate nella roccia.

 

Mentre in Europa si costruivano cattedrali verso l'alto, in Etiopia accadeva qualcosa di straordinario: si scavavano chiese verso il basso.
Nel XII secolo, maestri scalpellini etiopi realizzarono l'impossibile: 11 chiese monumentali, non costruite mattone su mattone, ma scavate nella roccia vulcanica partendo dalla superficie e scendendo in profondità.
Pensateci un attimo. Ogni chiesa è un unico blocco di pietra, senza giunture. Niente mattoni, niente cemento. Solo roccia scolpita con precisione millimetrica dall'alto verso il basso.
La cosa più incredibile? Gli architetti dovevano visualizzare l'intera struttura al contrario, pianificando ogni dettaglio prima ancora di iniziare a scavare. Un errore e l'intera opera sarebbe stata compromessa.
Queste meraviglie di Lalibela rappresentano un mistero ingegneristico che ancora oggi lascia perplessi gli esperti. Come abbiano fatto, con strumenti rudimentali e senza tecnologia moderna, rimane uno dei più affascinanti enigmi dell'architettura.
Un patrimonio che testimonia quanto possa spingersi lontano l'ingegno umano, anche senza tecnologie moderne.