domenica 15 dicembre 2024

La Motilla del Azuer: un capolavoro dell’ingegneria antica!

 

Nel cuore di Daimiel, a Ciudad Real, si trova uno dei più affascinanti siti dell’età del bronzo (2200-1500 a.C.): La Motilla del Azuer. Qui è custodito il pozzo più antico della penisola iberica, un’opera straordinaria pensata per raccogliere acqua sotterranea in un territorio arido e difficile.
Questa incredibile struttura testimonia la capacità dei nostri antenati di adattarsi e sopravvivere, trasformando le sfide del clima in opportunità. Un pezzo di storia che dimostra quanto l’ingegno umano non abbia mai avuto limiti!

Giappone svela un pannello solare con una potenza 20 volte superiore ai reattori nucleari. - di Giacomo Gianni





In ogni parte del mondo si stanno facendo rapidi progressi per innovare la tecnologia, in particolare quella atta a imbrigliare l’energia in un modo ecosostenibile. Tra i Paesi più all’avanguardia c’è il Giappone, con i suoi nuovi pannelli solari che utilizzano celle di Perovskite e che potrebbero rivoluzionare l’energia solare globale.

Quando si parla di sviluppo in ambito fotovoltaico, uno degli obiettivi più importanti è senza dubbio quello di massimizzare l’efficienza dei pannelli tradizionali, e nel caso delle cosiddette celle solari di Perovskite (PSCs) l’innovazione sta nella loro potenza tanto quanto nella composizione; le PSC sono infatti incredibilmente leggere e flessibili.

Negli ultimi anni il tasso di conversione energetica di questi pannelli è salito notevolmente (dal 3% al 25%) e oggi la loro potenza può raggiungere 20 volte quella di un reattore nucleare nei giorni più soleggiati; inoltre, il materiale di produzione è estremamente economico e ne permette la facile integrazione su facciate di edifici, finestre e automobili.

Uno dei vantaggi infatti è proprio l’adattabilità, in particolare per città come Tokyo dove l’integrazione di pannelli solari è poco conveniente a causa dei limiti di spazio. Sembra inoltre che i costi siano destinati a diventare più convenienti in futuro, anche se alcuni problemi legati alla produzione rimangono e rappresentano la principale sfida di oggi.

La durabilità delle celle è ancora poco adatta a usi per lunghe durate, soprattutto per via dei materiali leggeri utilizzati, ben diversi da quelli dei pannelli solari tradizionali. Ciononostante rimangono una delle tecnologie più promettenti in questo ambito, ed è probabile che nei prossimi anni otterremo risultati davvero interessanti.

FONTE: dailygalaxy