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domenica 15 dicembre 2024

Giappone svela un pannello solare con una potenza 20 volte superiore ai reattori nucleari. - di Giacomo Gianni





In ogni parte del mondo si stanno facendo rapidi progressi per innovare la tecnologia, in particolare quella atta a imbrigliare l’energia in un modo ecosostenibile. Tra i Paesi più all’avanguardia c’è il Giappone, con i suoi nuovi pannelli solari che utilizzano celle di Perovskite e che potrebbero rivoluzionare l’energia solare globale.

Quando si parla di sviluppo in ambito fotovoltaico, uno degli obiettivi più importanti è senza dubbio quello di massimizzare l’efficienza dei pannelli tradizionali, e nel caso delle cosiddette celle solari di Perovskite (PSCs) l’innovazione sta nella loro potenza tanto quanto nella composizione; le PSC sono infatti incredibilmente leggere e flessibili.

Negli ultimi anni il tasso di conversione energetica di questi pannelli è salito notevolmente (dal 3% al 25%) e oggi la loro potenza può raggiungere 20 volte quella di un reattore nucleare nei giorni più soleggiati; inoltre, il materiale di produzione è estremamente economico e ne permette la facile integrazione su facciate di edifici, finestre e automobili.

Uno dei vantaggi infatti è proprio l’adattabilità, in particolare per città come Tokyo dove l’integrazione di pannelli solari è poco conveniente a causa dei limiti di spazio. Sembra inoltre che i costi siano destinati a diventare più convenienti in futuro, anche se alcuni problemi legati alla produzione rimangono e rappresentano la principale sfida di oggi.

La durabilità delle celle è ancora poco adatta a usi per lunghe durate, soprattutto per via dei materiali leggeri utilizzati, ben diversi da quelli dei pannelli solari tradizionali. Ciononostante rimangono una delle tecnologie più promettenti in questo ambito, ed è probabile che nei prossimi anni otterremo risultati davvero interessanti.

FONTE: dailygalaxy

venerdì 20 novembre 2020

Finestre intelligenti: producono freddo e caldo.

 

Chiunque viva in un paese caldo sa che le tende oscuranti non solo tengono fuori la luce, ma tengono anche fuori il caldo. Ma cosa succederebbe se, invece di bloccare semplicemente quella luce, potessimo raccoglierla per produrre energia?

Gli scienziati hanno recentemente svelato una nuova ricerca sulle “finestre intelligenti”, che non solo cambiano colore automaticamente se riscaldate dalla luce solare per mantenere freschi gli edifici, ma si trasformano anche in pannelli solari.

La ricerca porta due benefici sull’energia pulita in quanto fornisce energia solare e allo stesso tempo riduce la dipendenza di un edificio dall’aria condizionata.

I ricercatori del National Renewable Energy Laboratory (NREL) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti hanno descritto in dettaglio una tecnologia “fotovoltaica termocromica”, cioè che cambia i colori quando riscaldata dalla luce solare per ridurre la necessità di raffreddamento. Non solo, quando le finestre intelligenti diventano più scure, iniziano anche a raccogliere energia dalla stessa luce solare che conferisce loro la loro tonalità più scura.

Le finestre sono costituite da un sottile foglio di perovskite, materiale a celle solari sempre più adottato, che è posto tra due lastre di vetro, con un vapore di solvente iniettato tra i due. A bassi livelli di umidità, la finestra è trasparente. Ma all’aumentare delle temperature, il vapore innesca una reazione chimica che fa sì che i cristalli di perovskite si riorganizzino in forme diverse; ogni forma riflette la luce in misura diversa, facendo assumere al vetro vari colori, che vanno dal giallo all’arancio, al rosso e al marrone.

I cambiamenti di colore si verificano tra 35 e 46 ° C, un intervallo più elevato rispetto ai precedenti prototipi realizzati dallo stesso team di ricerca. Le nuove finestre possono passare da trasparente a giallo, arancione, rosso e marrone, in circa 7 secondi.

“Una finestra prototipo che utilizza la tecnologia potrebbe essere sviluppata entro un anno”, ha spiegato in un comunicato stampa Bryan Rosales, ricercatore post-dottorato presso NREL e autore principale dello studio.

https://www.beppegrillo.it/finestre-intelligenti-producono-freddo-e-caldo/