sabato 13 luglio 2013

Altro dubbio amletico.



Da un documento del parlamento sulla relazione annuale dell’export di armamenti italiani, si evince che nel 2012 il governo Monti, ha autorizzato contratti di vendita per ben 2,7 miliardi di euro.

Leggo anche che questi armamenti vengono venduti a paesi come Israele, Algeria, Ciad, Turchia, Libia...etc., paesi sempre in guerra e dove la democrazia è misconosciuta.

Le commesse riguardano i soliti gruppi industriali che in Italia la fanno da padroni, primo fra tutti Finmeccanica ai cui posti di comando siedono De Gennaro e Pansa, uomini di dubbia onestà mentale, ma di acuto servilismo al governo, per cui vengono utilizzati a rivestire cariche manageriali in tutte le aziende di spicco.

La domanda che sorge spontanea è: ma in un momento di grave crisi economica è normale che un capo del governo, peraltro non eletto dal popolo, si arroghi il diritto di autorizzare contratti miliardari in armamenti, invece di pensare di risollevare il paese dalla crisi?

Oltretutto, Monti arbitrariamente nominato da Napolitano senatore a vita e capo di un "governo-tecnico", è costituzionalmente compatibile con le decisioni prese oltre i compiti affidatigli e cioè quelli del bilancio pubblico, della previdenza e dello sviluppo?

Infine, se l'art. 11 della nostra Costituzione sancisce:

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo

perchè, allora, munirsi e vendere armi?

Siamo in guerra con qualcuno?

Chi ha dato loro il diritto di decidere per noi in tal senso?


Quando sono andata a votare non l'ho fatto per dar loro carta bianca su ogni decisione come questa che ritengo astrusa oltre ogni ragionevole comprensione!


Questi pensano di avere potere immenso su tutto e non possiamo permetterglielo!


Dubbio amletico.



Ma se a mr, B. vine riconosciuto, anche all'estero, il demerito di aver affossato l'Italia per un intero ventennio, perchè il PD gli si è alleato?
Chi rappresenta e chi è questo lercio individuo che tiene in pugno un'intera nazione?
E chi milita nel suo partito che gente è?
Di certo sappiamo che molti degli adepti provengono da regioni ove regnano sovrane mafia, camorra e 'ndrangheta...è naturale, pertanto, avere dubbi sulla reale intenzione della sua compagine.
Sappiamo anche che il suo patrimonio ha origini alquanto dubbie, essendo stato beneficiato dai soldi di Banca Rasini, depositaria dei conti di Provenzano, Riina, Calò e altri personaggi di pessima fama.
ma che ci fa al governo un personaggio simile?
E perchè il PD gli si è alleato?

E pensare che Napolitano ha accettato un secondo mandato per mantenere lo status quo...raccapricciante!