mercoledì 29 maggio 2024

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Trombosi e sacro siero, pubblicato uno studio sul New England Journal of Medicine che certifica la reazione avversa causata anche dall’adenovirus inserito come vettore.

 

Vaccino Covid, trombosi come reazione avversa causata anche dall’adenovirus inserito nel siero come vettore

LO STUDIO della Flinders University. La sindrome emersa come evento avverso dei vaccini Covid basati su vettori di adenovirus, ossia la trombocitopenia e trombosi immunitaria indotta da vaccino (VITT), è dovuta anche all’uso di questo tipo di vettore virale.

tratto da Il Giornale d’Italia

Fra le cause delle trombosi che si manifestano come reazione avversa ai vaccini Covid c’è anche l’adenovirus usato come vettore all’interno del siero. È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori della Flinders University di Adelaide, in Australia, e pubblicato sul New England Journal of Medicine.

Vaccino Covid, trombosi come reazione avversa causata anche dall’adenovirus inserito nel siero come vettore

Un nuovo studio condotto in Australia mette un tassello in più nella comprensione dei casi di trombosi che si sono verificati dopo il vaccino Covid, molti dei quali hanno condotto alla morte improvvisa del paziente. A scatenare la sindrome immunitaria emersa come evento avverso dei vaccini basati su vettori di adenovirus, ossia la trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino (VITT), è il vettore virale stesso. La conclusione è stata tratta notando che gli anticorpi anti-PF4 identificati nei pazienti con VITT sono gli stessi sviluppano i pazienti affetti dalle normali infezioni da adenovirus.

Gli studiosi sapevano già che la VITT è dovuta anche allo sviluppo di auto-anticorpi diretti contro il fattore piastrinico 4 (PF4) in grado di attivare meccanismi di coagulazione del sangue. Ciò comporta il rischio di trombosi in sedi multiple o insolite, come il seno venoso cerebrale e le vene splancniche, in associazione a un basso numero di piastrine (trombocitopenia). In precedenza, gli stessi ricercatori della Flinders University avevano anche identificato un fattore genetico che aumenta il rischio di sviluppare la condizione, correlato all’espressione dell’allele IGLV3-21*02.

“L’insolito livello di identità auto-anticorpale tra due disturbi (a livello di anticorpi derivati dai pazienti) indica fortemente che la VITT e il disturbo anti-PF4 associato all’infezione adenovirus siano una classe specifica di risposte immunitarie avverse associate al virus – spiegano i ricercatori – . I nostri risultati indicano che il disturbo anti-PF4 riconosciuto per la prima volta come VITT è essenzialmente identico al disturbo causato dall’infezione da adenovirus”.

Un recente studio di Cureus, condotto in Giappone, aveva individuato la causa delle trombosi anche nella proteina Spike iniettata con il vaccino Covid, rivelando “un notevole incremento delle morti per turbo-cancro dopo le dosi, anche nei soggetti che prima della vaccina erano sani e un’acutizzazione delle malattie pregresse con conseguente morte precoce. Secondo i ricercatori”. La causa delle trombosi è dovuta, secondo gli esperti, alla Spike perché “questa proteina ha un potentissimo effetto pro infiammatorio e porta un irrigidimento dei vasi sanguigni, altera le funzioni mitocondriali e genera ossidazione. Da altri studi è stato confermato che può aumentare le reazioni autoimmuni e indurre la formazione di amiloide, che è una proteina fibrosa non solubile in acqua, che appunto crea una viscosità maggiore che porta poi trombi. Da altri studi di ricerca risulta che il vaccino e la proteina Spike, abbiano un effetto di soppressione della sorveglianza immunologica, ovvero riducono la capacità del sistema immunitario di sorvegliare, di controllare che non avvengano quelle alterazioni cellulari che poi sono alla base dello sviluppo dei tumori”.

“Questa soppressione, questa cattivo funzionamento del sistema immunitario comporta che si possano riattivare tantissimi virus latenti, come per esempio il papilloma virus, l’herpes zoster, l’herpes labiale o l’Ab stain var virus che purtroppo sono direttamente collegati all’aumento del rischio di cancro. Tutti questi motivi si aggiungono al fatto che la proteina Spike si collega molto bene al recettore estrogeni con Alfa, aumentandone la sua capacità di trascrizione e quindi facilitando che tutti i tumori di tipo estrogeni possano aumentare più facilmente”.

“La proteina spike, inserita attraverso le vaccinazioni – aggiungono i ricercatori – sarebbe molto più aggressiva e nociva rispetto invece a quella naturale del virus del Covid 19. Se infatti una persona si ammala di virus per trasmissione, questa proteina rimane negli organi e nel sangue per dieci venti giorni, mentre invece la stessa proteina è stata riscontrata negli individui anche sei mesi dopo l’iniezione ed è presente in quasi tutti gli organi il fegato, il pancreas, la milza, le ovaie e anche il midollo osseo“.

Vaccino Covid, i dubbi sulla sicurezza di tutti i sieri che usano adenovirus come vettori

Il risultato a cui è giunto lo studio australiano solleva interrogativi sulla sicurezza dei vaccini Covid che usano gli adenovirus come vettori virali. “I nostri dati indicano che l’adenovirus, piuttosto che altri costituenti del vaccino, induce direttamente o indirettamente la formazione di anticorpi anti-PF4 che attivano le piastrine – hanno spiegato i ricercatori – . Ciò fornisce importanti informazioni nello sviluppo di nuovi vaccini e apre la strada a nuovi studi volti a identificare l’antigene coinvolto”.

https://www.dcnews.it/2024/05/29/trombosi-e-sacro-siero-pubblicato-uno-studio-sul-new-england-journal-of-medicine-che-certifica-la-reazione-avversa-causata-anche-dalladenovirus-inserito-come-vettore/

L’ortaggio che previene il diabete, le malattie dei reni e l’asma.

 

Ha tanti nomi diversi, ed è una fonte ricchissima di benefici: l’ocra, conosciuta anche come gombo, è un ortaggio di origine tropicale molto usato nella medicina tradizionale. Contiene un alto contenuto di vitamine C, K, A e minerali, ma anche antiossidanti come catechine, rutine e quercetina.

L’ocra contiene fibra, che aiuta a favorire la digestione e a regolare i livelli di zuccheri nel sangue. Essendo ricco di beta-carotene, questo ortaggio aiuta a prevenire malattie degli occhi come glaucomi e cataratte.

La vitamina K, invece, aiuta a rinforzare le ossa e ad evitare l’osteoporosi. L’ocra è ottima anche per prevenire malattie respiratorie come asma, bronchite e polmonite.

Inoltre, contribuisce ad abbassare il colesterolo cattivo, è ricca di ferro e può combattere efficacemente la stitichezza.

Per godere dei benefici dell’ocra, taglia l’estremità dell’ortaggio ed effettua varie incisioni lungo tutta la sua superficie. Immergilo in un bicchiere pieno d’acqua e lascialo tutta la notte. Bevi il giorno dopo prima di fare colazione.

https://www.rimedio-naturale.it/lortaggio-che-tratta-il-diabete-le-malattie-dei-reni-e-lasma.html?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3WMSBk_0fCUUiRirgvhsOuG090np0cLxFRuBSOflfqaJkeGLfDXxxKmhM_aem_AbWxT90SsUNU0HK7K_ednWR2vigENO7BJDs-z1ZWvdAqSs8aDImYxKmY_kfFmSUDYmZw5FkuRzOiCRHLHg8aeFOz

https://www.fruttaweb.com/consigli/gombo-okra-proprieta-trovarlo-usarlo-cucina/#:~:text=Possiamo%20trovare%20il%20Gombo%20in,costano%2012.99%20%E2%82%AC%20Iva%20inclusa!

L'Anunnaki Enigma.

 

L'Anunnaki Enigma" si immerge nel misterioso regno dell'antica mitologia mesopotamica, concentrandosi sugli esseri enigmatici conosciuti come gli Anunnaki. Venerati come divinità dai Sumeri, Accadi e Babilonesi, si crede che gli Anunnaki fossero discesi dai cieli alla Terra, plasmando il corso della storia umana in modi profondi.
Secondo antichi testi come l'"Enuma Elish" e l'"Epico di Atrahasis", gli Anunnaki svolsero ruoli cardine nella creazione dell'umanità, nell'instaurazione della civiltà e nello sviluppo delle prime culture. Le loro origini, tuttavia, rimangono avvolte nel mistero, con alcune interpretazioni che suggeriscono origini extraterrestri o ultraterrene.
Uno degli enigmi centrali che circondano gli Anunnaki ruota intorno alla loro presunta conoscenza e tecnologia avanzata. Dalla costruzione di strutture monumentali come gli ziggurat alla loro presunta manipolazione genetica degli esseri umani, gli Anunnaki sono spesso raffigurati come possedenti capacità ben oltre quelle delle civiltà antiche.
In tempi moderni, il concetto di Anunnaki si è intrecciato con teorie frange come la teoria degli astronauti antiche e le narrazioni cospirative. Alcuni sostenitori sostengono che gli Anunnaki continuano a influenzare gli affari umani, plasmando le nostre strutture sociali, le credenze religiose e i progressi tecnologici.
Nonostante la mancanza di prove concrete dell'esistenza degli Anunnaki come esseri fisici, la loro eredità dura come un enigma coinvolgente che continua a ispirare speculazione, dibattito ed esplorazione nelle profondità della mitologia antica e nelle origini della civiltà umana.

Il mistero di Göbekli Tepe : il primo tempio dell'umanità intriga i ricercatori ....

 

Gli archeologi non sanno ancora come risolvere l'enigma di un luogo che precede di migliaia di anni le grandi civiltà terrestri.
Göbekli Tepe è uno dei grandi misteri del mondo. Poche scoperte archeologiche intrigano i ricercatori quanto questo, che potrebbe essere il primo tempio dell'umanità, situato sul territorio dell'attuale Türkiye.
Fu eretto circa 10.000 anni prima di Cristo da società nomadi di cacciatori-raccoglitori del Neolitico.
Allineamento con le costellazioni :
Tutto in Göbekli Tepe è misterioso. Dalle tecniche usate per erigere i monoliti senza l'aiuto degli animali al fatto che non sono stati trovati insediamenti umani vicino a questo tempio. Si crede che il sito sia un santuario a causa della sua configurazione e allineamento con le diverse costellazioni, e quindi si deduce che ci fosse un culto che guardava al cielo.
Le scoperte fatte nella regione suggeriscono che questo è il punto esatto in cui è iniziata la rivoluzione in agricoltura, religione e persino società. È possibile che il complesso di templi o santuari di Göbekli Tepe rappresentasse fertilità, vita o abbondanza, poiché i rilievi trovati raffigurano animali.
Göbekli Tepe è una sfida per gli archeologi, poiché respinge completamente l'idea che solo comunità sedentarie abbiano eretto edifici monumentali. Questo perché il tempio è stato probabilmente costruito dai nomadi più di 6.000 anni prima di Stonehenge o delle piramidi d'Egitto.