https://www.facebook.com/photo?fbid=827320716238489&set=a.221127943524439
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
mercoledì 25 settembre 2024
giovedì 21 dicembre 2023
Nuvole dall'aspetto minaccioso. - David Attenborough
Le asperitas sono nuvole dall'aspetto minaccioso che si verificano soprattutto con Stratocumulo e Altocumulo. Questi sono stati fotografati su Gorham, New Hampshire il 23 aprile 2023.
More details/photos: https://bit.ly/3QMlRKW
[ Crystal Lee]
https://www.facebook.com/photo?fbid=979174363741730&set=a.797507861908382
mercoledì 19 aprile 2023
Birkenau, foto e sorrisi sui binari del campo di concentramento.
Fa indignare lo scatto postato sui social da una producer britannica, che ritrae alcuni giovani in pose decisamente inadeguate alle porte di uno dei luoghi dell'orrore nazista. L'Auschwitz Memorial: "I visitatori si ricordino del luogo in cui si trovano".
Hanno fatto il giro del web le disturbanti immagini, in arrivo dal campo di concentramento di Birkenau, che ritraggono giovani intenti a immortalarsi in pose sorridenti davanti a un luogo simbolo dell'orrore nazista. Lo scatto è stato postato sui social da Maria Murphy, producer della britannica GB News, accompagnato da un'eloquente didascalia: "Una delle esperienze più strazianti della mia vita, purtroppo non sembrava che tutti lo trovassero così toccante".
Sorrisi e pose nel luogo dell'orrrore nazista.
Nell'immagine si vede una ragazza sorridente, probabilmente intenta a prendere il sole sui binari, mentre un amico le scatta una foto. Un'altra, poco più avanti, è in piedi e in bilico sulle rotaie cercando di mantenere l'equilibrio. Nulla di strano se non fosse che quei binari sono gli stessi che videro 80 anni fa vagoni carichi di deportati, trasportati verso la morte nei lager.
Lo sconcerto dei commentatori su Twitter.
Disgusto e indignazione i sentimenti prevalenti tra chi ha commento lo scatto."Le persone si preoccupano di più del loro aspetto sui social media che di capire cosa è successo in questi luoghi", ha aggiunto Murphy nel corso di un approfondimento di GB News, dicendosi "sconcertata". A commentare l'immagine anche l'Auschwitz Memorial su Twitter: "Le immagini possono avere un immenso valore emotivo e di documentazione per i visitatori. Le immagini ci aiutano a ricordare. Quando si arriva ad Auschwitz" - si legge - "i visitatori devono tenere presente che entrano nel sito autentico dell'ex campo dove furono assassinate oltre 1 milione di persone. Rispettate la loro memoria".
https://tg24.sky.it/mondo/2023/04/18/birkenau-campo-concentramento-binari-foto
martedì 4 ottobre 2022
La “migliore foto” di un UFO nella storia è rimasta nascosta per 32 anni. - Deslok
Questa è l’incredibile foto di un UFO del noto caso britannico di Calvine, dove un misterioso oggetto a forma di diamante appare inseguito da un aereo.
La cosiddetta “Fotografia di Calvine”, che per decenni è stata considerata perduta, è stata finalmente ritrovata dopo anni di indagini da parte dell’accademico e giornalista Dr. David Clarke, e diffusa attraverso il sito UAP Media UK.
La foto mostra un enorme oggetto grandangolare che sorvola gli altopiani scozzesi con quello che sembra essere un aereo Harrier in lontananza. L’immagine è uno straordinario pezzo di ufologia mondiale e, in effetti, alcuni sono arrivati al punto di etichettarlo come “la miglior foto di un UFO di sempre.” »—.
Fu scattata intorno alle 21:00 del 4 agosto 1990 da due escursionisti su una collina vicino a Calvine, appena fuori dalla A9, a circa 35 miglia a nord-ovest di Perth.
Gli uomini, le cui identità rimangono sconosciute fino ad oggi, affermano di aver osservato l’oggetto metallico librarsi con un basso ronzio per circa dieci minuti mentre gli aerei da combattimento passavano in lontananza.
Mentre guardavano la scena sorprendente, si dice che l’oggetto, stimato fino a 30 metri di lunghezza, sia partito ad alta velocità nel cielo, per non essere mai più visto.
Ma fortunatamente, hanno catturato il momento con la fotocamera: hanno scattato sei foto dell’imbarcazione a forma di diamante con un jet da combattimento sullo sfondo.
Le foto sono state successivamente consegnate al quotidiano scozzese Daily Record, che a sua volta le ha trasmesse al Ministero della Difesa (MoD). Ma per ragioni sconosciute, la storia non è mai stata pubblicata e le foto sono scomparse nel buco nero di Whitehall.
E così iniziò il mito moderno della “Fotografia di Calvine”, con le immagini mai viste dal pubblico, fino ad ora.
NASCOSTA PER 32 ANNI.
Il dottor Clarke, che ha lavorato come curatore per il progetto degli archivi UFO del Ministero della Difesa presso gli Archivi Nazionali ed è professore associato alla Sheffield Hallam University, è riuscito a rintracciare la foto cercando l’ex addetto stampa della RAF Craig Lindsay. .
Il signor Lindsay aveva conservato una copia della fotografia originale poiché era il collegamento tra la stampa e il Ministero della Difesa quando la storia originale fu indagata nel 1990.
Aveva la busta originale del Daily Record e all’interno c’era una delle fotografie originali di Calvine.
L’ex uomo della RAF ha accettato di consegnare la foto al dottor Clarke e Vinnie Adams del gruppo di campagna UAP Media UK, e ora è stata archiviata negli archivi della Sheffield Hallam University.
“È stato un privilegio lavorare su questo caso con un team di investigatori così dedicato”, ha detto Adams all’outlet britannico The Sun Online.
“Dopo 32 anni e un’intensa ricerca, è bello poter mostrare al mondo questa fotografia sfuggente”, ha aggiunto. “Invitiamo chiunque abbia informazioni sull’identità del fotografo o sul caso a farsi avanti”.
E la fotografia è stata riscoperta proprio mentre gli UFO stanno tornando al centro della scena nel mondo.
I legislatori, gli ex funzionari dell’esercito e dell’intelligence stanno ora parlando più apertamente della questione tradizionalmente marginale, inclusa un’audizione storica al Congresso degli Stati Uniti e un’altra al Senato brasiliano.
I funzionari hanno riconosciuto che c’è qualcosa nei cieli che non possono spiegare e lo stigma sugli UFO è stato finalmente revocato.
sabato 9 aprile 2022
I “boia di Bucha” sono serviti, ma molti non sono mai stati lì. - Riccardo Antonucci
SCOOP MANIFESTO - La foto vecchia, del 2019, molti dei soldati yakuti sono in congedo.
“I volti sorridenti dei boia di Bucha”. Oppure no. Così è stata presentata una foto che ritrae una ventina di giovani in divisa militare russa, i tratti somatici tipici della minoranza etnica della Yakutia, in posa per un selfie di gruppo mentre stringono una bandiera della loro regione.
Tre giorni dopo le immagini dei cadaveri trovati per le strade della cittadina a nord di Kiev, su molti giornali i colpevoli sono serviti. Ma le cose sono più complicate. La foto è vecchia, almeno due di quei ragazzi non è più nelle forze armate russe e forse nessuno di loro è mai stato in Ucraina.
È stato il reporter Luigi De Biase a portare ieri, sul manifesto, alcune prove che mettono in dubbio il loro coinvolgimento. De Biase riferisce di aver rintracciato al telefono e videochiamato due dei ragazzi di quello scatto. Uno in particolare, Vladimir Osipov, dice di aver lasciato l’unità a dicembre 2021 dopo la fine del periodo di leva obbligatoria e che la foto è stata scattata nel 2019, vicino alla base siberiana dove prestavano servizio. Aggiunge che “tutti gli altri commilitoni” sono in congedo e non sono mai stati in Ucraina. Online si trova traccia di un post con quel selfie datato 25 ottobre 2020.
Come ha fatto questa foto a finire sui media come documento dei “mostri sorridenti di Bucha”. La spiegazione è sui social e pare dipendere dall’innesto di contenuti di intelligence aperta (Osint) con informazioni non verificate.
Questa la cronologia che siamo riusciti a ricostruire. Lunedì 3 aprile il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Aleksey Arestovich, che è anche capo negoziatore ai tavoli con i russi, pubblica alcune sigle di brigate dell’esercito russo che, dice, sono state impiegate nell’occupazione di Bucha. Tra queste c’è la 64ª Brigata Motorizzata di Khabarovsk, città della Yakutia (da cui proviene Osipov). Il sito del ministero della Difesa ucraino diffonde inoltre un elenco di nomi, cognomi e numeri di passaporto di presunti appartenenti alla 64a brigata. Il giornale Kyiv Indipendent la riprende. Il nome di Osipov in questa lista non c’è.
In parallelo si muovono alcuni gruppi di attivisti digitali schierati con Kiev, che dall’inizio dell’invasione diffondono informazioni sulle posizioni e le azioni delle truppe russe. Il gruppo Infonapalm, molto seguito all’estero, rilancia su Telegram un post di un altro account minore che si presenta come canale di volontari ucraini, si chiama “Terza forza”. Questo post contiene diverse foto di soldati russi, tra cui quella dei coscritti siberiani incriminata. Le riprende su Instagram il musicista ucraino Oleksii Potapov, con oltre 2 milioni di follower. Aggiunge questo messaggio: “stupratori e assassini, presto conosceremo i vostri nomi”. Quasi centomila like, ma nessuna prova che le foto mostrino dei veri soldati russi impiegati a Bucha. Il contenuto però finisce sull’agenzia di stampa ucraina Unian, e da lì a cascata sui media internazionali. A supporto, Unian cita dichiarazioni di alcuni residenti riportate da un sito di news locale, Obozrevatel, che avrebbero riferito che i militari responsabili del massacro c’erano “buriati (nome della minoranza etnica siberiana, ndr) con gli occhi stretti e lunghi”. Il 5 aprile si ritrova sulle pagine dei principali giornali italiani come risposta alla domanda “chi sono gli aguzzini del massacro di Bucha”. Nel frattempo altre agenzie parlavano di gruppi di ceceni e di altre unità russe.
Anche la genealogia della lista di soldati russi diffusa dal governo ucraino è complessa. Non solo non ci sono i nomi dei protagonisti di quelle foto, né quello del tenente colonnello Azatbek Asanbekovich Omurbekov citato come comandante in capo a Bucha, ma sembra provenire da una elenco pubblicato il 27 febbraio dal gruppo hacker “Enigma”, rilanciato poi sia da InformNapalm che da Anonymous. È una lista di decine di migliaia di nominativi di militari, che però è accompagnata da un’avvertenza: sono dati di cittadini russi che “hanno o hanno svolto” il servizio militare, quindi potrebbero essere vecchi. “Non abbiamo ancora abbastanza dati per confermare la lista, ma continueremo a controllarla”, scrive Infonapalm. E molte verifiche restano ancora da fare.
sabato 11 luglio 2020
Pedopornografia, scoperta chat “degli orrori” con 20 minori che si scambiavano immagini hard e foto di suicidi e mutilazioni.
La polizia postale di Lucca ha ritrovato negli smartphone dei ragazzi filmati hard con giovani vittime, suicidi, mutilazioni, squartamenti e decapitazioni di persone, in qualche caso di animali . Il più grande all'interno della chat ha 17 anni, sette sono 13enni. L'inchiesta nata dalla denuncia di una madre.
lunedì 16 marzo 2020
mercoledì 30 ottobre 2019
Questa immagine, chiamata Foto 51, è considerata la più importante fotografia di tutti i tempi. Ecco la sua storia. Avvincente. - Mariella Bussolati
La Foto 51, fatta da Raymond Gosling sotto la supervisione di Rosalind Franklin. Wikipedia.
Foto 51, chiamata così perché era la cinquantunesima che i suoi autori avevano ottenuto, è un’immagine di diffrazione a raggi X di un filamento della proteina genica da cui dipende la trasmissione delle informazioni che controllano lo sviluppo di ogni organismo, il Dna. Venne catturata da Raymond Gosling, uno studente, ma la sua paternità va attribuita alla scienziata con cui lavorava, Rosalind Franklin, una biochimica inglese esperta in cristallografia e una campionessa assoluta di indagini a raggi x su varie sostanze. E’ grazie a quelle strisce che si è potuto capire che il Dna era fatto di due molecole intrecciate tra loro, una doppia elica.
- Rosalind Franklin. National Portrait Gallery
- Watson, Crik e il modellino del Dna a doppia elica.
domenica 27 ottobre 2019
Auto travolge ciclisti, pollici alzati e sorrisi in foto.
Foto da "ilgazzettino.it"
Incidente nel veneziano, investitori incuranti dei soccorsi.
Questi avvenimenti sono inspiegabili con la logica, forse potrebbero trovare una spiegazione nell'uso di stupefacenti. E chi usa queste sostanze è, solitamente, una persona che non sa o si rifiuta di affrontare la dura realtà e preferisce vivere in un mondo irreale come quello dei videogiochi dove, se abbatti qualcuno guadagni punti...Cetta
sabato 26 gennaio 2019
New Horizons, Ultima Thule porta il collare. - Eleonora Ferroni
Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai visitato da una sonda spaziale. Crediti: Nasa/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute.
La camera a bordo della sonda della Nasa ha catturato dettagli topografici inediti, come il misterioso “collare” luminoso che avvolge la strozzatura tra i due lobi.
lunedì 13 novembre 2017
martedì 16 maggio 2017
Giuseppe Pipitone su fb.
Quello al centro con gli occhiali si chiama Leonardo Sacco. Lo hanno arrestato oggi in un'operazione anti Ndrangheta. Hanno arrestato anche gli altri due a destra e a sinistra. Dei rapporti con l'unico rimasto libero - che incidentalmente fa il ministro - e di come il business dell'accoglienza sia finito in mano ad un certo partito - che nel frattempo ha cambiato nome - scrivevo qui mesi fa: http://
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10212903977657638&set=a.1597254414696.2087700.1336071063&type=3&theater
venerdì 15 aprile 2016
Le foto del giorno, aprile 2016. National Geographic Italia.
Un peso leggero
Fotografia di Alessandro Tramonti, National Geographic Your Shot.
Un giovane babbuino (Papio anubis) si aggrappa alla schiena della madre nel Parco Nazionale di Kibale in Uganda.
Un posto tranquillo
Fotografia di Nuttawut Charoenchai, National Geographic Your Shot.
Un giovane monaco nella città antica di Bagan, Myanmar.
Pastelli invernali
Fotografia di Sonia Sokhi, National Geographic Your Shot.
Colori pastello in una gelida V?lkermarkt, cittadina situata nella provincia austriaca della Carinzia.
http://www.nationalgeographic.it/wallpaper/2016/03/31/foto/le_foto_del_giorno_aprile_2016-3035762/6/#media
venerdì 5 febbraio 2016
LE SURREALI E AFFASCINANTI IMMAGINI DELLA PATAGONIA PIÙ SELVAGGIA. - Dominella Trunfio
Avevo una vecchia fotocamera Hasselblad con pellicola. Tra una scena e l’altra e ho iniziato a fotografare tutto intorno a me. Da quel momento sono stato risucchiato. E’ inspiegabile la gioia che provo quando vedo un’immagine sul vetro smerigliato, spiega Lee sul suo sito
E questo è il risultato:
martedì 14 aprile 2015
Lo stato al servizio di chi?
Questa foto fu scattata lo scorso agosto da un pendolare ragusano che attraversava regolarmente l'autostrada Pa-Ct.
La foto mostra come il pilastro non poggia a terra nella maniera corretta.
La risposta dell'Anas al cittadino ed utente fu: «Tutto sotto controllo».
La situazione era talmente sotto controllo che a distanza di trenta chilometri, sulla stessa autostrada, il crollo di un pilone ha reso inagibile tutta la rete viaria, impedendo i collegamenti tra le varie parti della Sicilia.
Il trasporto nell'isola è già una tragedia.
I treni sono lentissimi, le autostrade, come dimostra questa vicenda, veramente inadeguate. I cittadini, per giungere al posto di lavoro sono costretti a muoversi con ore ed ore di anticipo.
Tutto questo non è degno di un paese che si consideri civile.
Le infrastrutture sono onere dello stato, non può il cittadino costruirsi il suo piccolo pezzo di autostrada o di aeroporto o di ferrovia.
I progetti per le infrastrutture da qui al 2020 presentati da questo governo sono 71 e, tranne un paio di poco rilievo, sono tutti al nord.
Questa situazione è intollerabile (FDP)
https://www.facebook.com/o.Briganti.o/photos/a.343387678947.152760.302334778947/10153190192498948/?type=1&theater