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lunedì 19 aprile 2021

Antartide: si è sciolto A68, l’iceberg più grande del mondo. Era grande 6mila chilometri quadrati.

 

Esteso come un quarto del Galles, l'enorme blocco di ghiaccio si era staccato nel 2017. Ora è praticamente scomparso, suddiviso in piccoli frammenti che, secondo il National Ice Center degli Stati Uniti, non vale più la pena di monitorare.

Copriva un’area di quasi seimila chilometri quadrati, pesava quasi un miliardo di tonnellate e si era staccato nel 2017 dall’Antartide. Ma ora A68, l’iceberg più esteso del mondo, grande come un quarto del Galles, si è definitivamente sciolto. Le immagini dei satelliti, tuttavia, mostrano che il grande blocco di ghiacchio è ora praticamente scomparso, suddiviso in piccoli frammenti che, secondo il National Ice Center degli Stati Uniti, non vale più la pena di monitorare. Lo riporta Bbc.

A68 si era staccato dalla piattaforma di ghiaccio di Larson C ai margini della penisola antartica e per un anno non si era praticamente mai mosso: poi aveva iniziato a spostarsi verso nord con velocità crescente, cavalcando forti correnti e venti. Il blocco da un miliardo di tonnellate aveva preso una rotta familiare, roteando nell’Atlantico meridionale verso il territorio britannico d’oltremare della Georgia del Sud, la piccola isola è dove molti dei più grandi iceberg vanno a morire. Impigliati nelle secche locali, sono destinati a dissolversi gradualmente.

Tuttavia questo non era stato il destino di A68 che si è sciolto in frammenti più piccoli in seguito a causa della temperatura dell’acqua e dell’aria nell’Atlantico. “È incredibile che A68 sia durato così a lungo”, ha detto a Bbc News Adrian Luckman, della Swansea University. “Se si pensa al rapporto di spessore, è come quattro fogli di carta A4 impilati uno sopra l’altro. Quindi questa cosa era incredibilmente flessibile e fragile mentre si muoveva nell’oceano. È durata per anni. Ma alla fine si è rotta in quattro o cinque pezzi e poi anche quelli si sono sciolti”.

IlFattoQuotidiano

giovedì 13 luglio 2017

Antartide, si è staccato l'iceberg grande più della Liguria.

Antartide, il distacco dell'iceberg gigante: le immagini dal satellite

Era parte della piattaforma Larsen C, da dieci anni i ricercatori tenevano sotto controllo le crepe prodottesi nell’area. Ancora da stabilire le conseguenze del distacco

L’evento era apparso imminente nei mesi scorsi quando le immagini satellitari avevano evidenziato delle profonde crepe nel ghiaccio. Ora un gigantesco iceberg si è staccato dalla banchina nell’area occidentale dell'Antartide. Si tratta di una vera e propria isola di ghiaccio di quasi seimila chilometri quadrati, più grande della Liguria. Da circa dieci anni, i ricercatori dell'Università di Swansea tenevano sotto controllo le crepe prodottesi nell’area conosciuta come Larsen C.

Un iceberg gigantesco.
Il maxi iceberg che, secondo gli esperti, si è definitivamente distaccato dalla banchisa nell'Antartide tra il 10 e il 12 luglio, sarebbe uno dei più grandi mai osservati. Con una superficie di circa 5.800 chilometri quadrati, è più esteso della Liguria. Il suo spessore è compreso tra i 200 e i 600 metri circa, per un peso di un miliardo di tonnellate. Da dieci anni i ricercatori del progetto Midas, coordinato dall’Università di Swansea, monitorano la situazione della regione e sono proprio loro che per primi hanno dato l’annuncio del distacco su Twitter.


Un distacco annunciato.
Negli ultimi mesi le immagini satellitari avevano evidenziato crepe e fratture sempre più estese nell’area nota come Larsen C. La frattura nel ghiaccio si era accentuata a partire dal 2014, tanto da far temere come imminente la spaccatura, considerando anche le dimensioni della crepa, lunga quasi 200 chilometri. E nell’ultimo periodo le dimensioni della spaccatura sarebbero aumentate ulteriormente. Ora che il distacco si è completato, resta da capire dove finirà questa enorme isola di ghiaccio e quali conseguenze avrà sull’ambiente. L’ipotesi degli esperti è che, almeno inizialmente, non si sposterà molto velocemente, ma andrà comunque monitorata. Venti e correnti potrebbero spingerla a nord con conseguenze per le rotte di navigazione.

Risultati immagini per iceberg larsen
http://tg24.sky.it/ambiente/2017/07/12/antartide-staccato-maxi-iceberg.ht

mercoledì 26 settembre 2012

Rosso (Pdl): “Un mio amico consigliere si è fatto rimborsare 5000 euro per le vacanze”



‘La Minetti sfila e il magna magna continua’ è il titolo del talk tv Iceberg andato in onda lunedì sera su Telelombardia. Scontato il tema: lo scandalo sui fondi pubblici ai gruppi regionali che ha portato alle dimissioni del governatore del Lazio Renata Polverini. Il deputato Pdl Roberto Rosso, ex sottosegretario prima al Lavoro e poi all’Agricoltura del governo Berlusconi  e rinviato a giudizio per un’inchiesta su presunti finanziamenti illeciti per la sua campagna elettorale, racconta con toni da barzelletta una storia sulle “caste regionali“. Ma c’è poco da ridere. “Tutti si concentrano sul Lazio. Ma ora vi racconto una vicenda che mi è capitata personalmente – sorride il deputato -. Ospito a casa mia a Sestriere un consigliere regionale del Piemonte. Ero in settimana bianca e vedo questo qui che tutti i giorni si fa firmare un documento, un foglio, da un consigliere comunale del paese. Poi aggiunge: “Alla fine della settimana bianca questo mi fa capire che ha guadagnato 5mila euro in più. E gli chiedo: ‘Ma come hai fatto a guadagnare 5mila euro se sei stato ospite in settimana bianca a casa mia?’. Alla fine scopro l’arcano. Grazie al suo amico si è fatto pagare l’indennità, come se avesse lavorato e pure quella di missione a costo chilometrico giornaliero. In pratica, questa persona ha guadagnato quasi 1000 euro al giorno per essersi fatto una settimana bianca a casa mia. Che fogna sono le Regioni”. Nello studio televisivo nessuno ride, neanche un imbarazzato Davide Boni, consigliere regionale leghista della Lombardia. Ma Rosso continua: “Noi in Parlamento ci siamo tagliati il 40% dello stipendio, io ad esempio prendo 10mila euro al mese con le indennità, ci hanno tolto anche i vitalizi. In Piemonte – conclude – era stato varato un regolamento per cui venivano raddoppiate le liquidazioni per i consiglieri”. Rosso è pronipote di San Giovanni Bosco ed è uno dei 26 deputati o ex deputati che hanno contestato le nuove norme previdenziali che da gennaio hanno soppresso i vitalizi e introdotto il sistema contributivo. Con le vecchie regole avrebbero ricevuto il vitalizio al compimento dei 50 anni, adesso dovranno aspettare i 60 o i 65 anni, se eletti per un solo mandato.

Guarda anche


http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/09/25/casta-rosso-pdl-racconto-come-amico-consigliere-piemonte-ruba-sulla-settimana-bianca/205643/