Oggi leggo che una madre, a Verona, ha ucciso le due figlie ed è fuggita;
- un padre, nel padovano, ha ucciso i due figli adolescenti e poi si è ucciso.
C'è molto malessere in giro, dovremmo soffermarci a comprendere perché avvengono queste atrocità.
Non crederò mai che un padre od una madre possano uccidere i propri figli senza un motivo di pressante disagio.
Solo la frustrazione, la mancanza di ciò che è necessario nella vita di un essere umano: la dignità di un lavoro, e, pertanto, l'impossibilità di dare ai propri figli l'indispensabile, porta l'uomo a commettere questi atti estremi.
cetta
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