domenica 6 maggio 2012

L'ornithogalum o Stella di Betlemme.



L’Ornitogallo, Ornithogalum, è una pianta ornamentale coltivata in vaso in balconi, terrazze e in piena terra in giardino per creare aiuole con vivaci macchie di colore grazie ai suoi splendidi fiori crema, gialli, arancioni e rossi. 

Caratteristiche 
L’Ornitogallo, ornitolago, è una bulbosa originaria del nord America, dell’Asi e dell’Europa appartenente alla famiglia delle Hyacinthaceae, conosciuta anche con il nome di stella di 
Betlemme per la forma dei suoi fiori a forma di stella.
Dalla radice tuberosa e robusta si originano foglie basali lanceolate carnose e coriace di colore verde simili alla Phalaenopsis e a quelle dell’Amaryllis, disposte a rosetta che contornano steli eretti centrali terminanti con caratteristiche infiorescenze che in boccio somigliano alla cresta di un gallo.

I fiori, molto persistenti, generalmente stellati, alti circa 40 cm, sono riuniti in pannocchie di colore bianco, rosso, arancione o giallo a seconda delle varietà.In alcune varietà, i fiori di ornitogallo sono tondi, molto grandi e talvolta sbocciano anche isolati. I fiori della stella di Betlemme a forma di una stella regolare a 6 punte vengono impiegati per le decorazioni floreali, centrotavola e il classico bouquet della sposa.

Fioritura
L’ornitogallo fiorisce in primavera inoltrata tra maggio-giugno e per ottenere una fioritura abbondante è consigliabile disotterrare i bulbi durante il riposo vegetativo della pianta.

Coltivazione dell’Ornitogallo
Esposizione: la pianta o bulbo ama i luoghi soleggiati al massimo semiombrosi e riparati 
dai venti freddi.

Terreno: anche se si adatta a qualunque tipo di terreno preferisce qullo sciolto, soffice, ricco di sostanza organica e ben drenato. Le piante coltivate in vaso per crescere rigogliose e forti richiedono un terriccio universale o da giardino misto a torba e sabbia.

Annaffiature: l’ornitogallo è una pianta che va annaffiata durante la fioritura e nei periodi di prolungata siccità, generalmente ogni due settimane o solo quando il terreno è completamente asciutto. Le annaffiature vanno ridotte al minimo dopo la fioritura e sospese del tutto durante il periodo di riposo vegetativo.

Concimazione: concimare il terreno al momento dell’impianto, con un concime a lenta cessione, o con concime organico.Dalla ripresa vegetativa in poi e fino a fine fioritura somministrare gni 2 settimane del concime specifico per piante bulbose diluito nell’acqua delle annaffiature secondo le dosi consigliate, allegate alla confezione.

MoltiplicazioneL’Ornitogallo si riproduce per divisione dei bulbi ad inzio primavera o in autunno.

ImpiantoNel mese di ottobre o nel periodo febbraio-marzo i bulbi ottenuti per divisione vanno messi a dimora in piena terra o in vaso alla profondità di circa 5 cm con l’apice rivolto verso l’alto. La distanza tra un bulbo e l’altro deve essere almeno di 10 cm.

RinvasoI bulbi di ornitogallo richiedoni rinvasi triennali in contenitori più grandi di almeno 5 cm di diametro o di lunghezza e le piante vanno rinvasate con il loro pane di terra e con l’aggiunta di nuovo terriccio misto a torba e sabbia. Per favorire il drenaggio dell’acqua delle annaffiture è consigliabile disporre sul fondo del vaso un sottile strato di argilla.

Conservazione bulbiPer ottenere fioriture più abbondanti, si consiglia di estrarre dal terreno i bulbi di ornitogallo durante il riposo vegetativo, I bulbi ripuliti dal terriccio, vanno lasciati asciugare all’aria e poi conservati in un luogo asciutto, al buio, in scatole con paglia o segatura.

Malattie e parassitiL’ornitogallo è una bulbosa molto resistente ai parassiti animali ma talvolta per l’eccessiva umidità ambientale soffronogli attacchi degli afidi Tra le malattie fungine temono il marciume delle radici causato dal ristagno idrico.

Cure e trattamentiPer rinnovare la parte aerea della a pianta basta eliminare le foglie secche, i fiori e gli steli appassiti.
I bulbi lasciati a dimora in piena terra vanno protetti dal gelo invernale con una leggera pacciamatura di paglia o foglie secche.
Prima della fioritura effettuare un trattamento preventivo con insetticida ad ampio spettroinsieme a un fungicida sistemico.



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