mercoledì 1 agosto 2012

Riflessioni mattutine.



Dicono che la notte porti consiglio, forse in virtù del fatto che prima di addormentarsi, molti tra noi, tirino le somme di ciò che si è fatto e di ciò che si sarebbe voluto fare ma non si è fatto per vari motivi.
Da qui ad espandere le proprie considerazioni dai fatti personali a quelli che riguardano il collettivo, il passo è breve.
Riflettendo, è anche naturale che si faccia un rapporto tra la concezione dalle cose personali con quelle che riflettono la vita della collettività.
Tenuto conto del fatto che molte delle proprie idee potrebbero risultare opinabili per altri, si cerca di essere il più  parziale ed equilibrato possibile per cercare di produrre un concetto accettabile da tutti.
Prendiamo ad esempio ciò che il cosiddetto governo tecnico sta facendo per correggere (!!!!!) gli errori madornali perpetrati dal governo degli eletti.
E qui cominciano a salire la rabbia e la consapevolezza che sia l'uno, in passato, che che l'altro, nel presente, non stiano facendo altro che perdurare nell'errore.
E' noto a tutti che una grossa fetta del debito pubblico è causato da chi evade le tasse, e che molta parte del denaro pubblico che entra nelle casse dello stato viene speso male; viene spontaneo, pertanto, pensare che si dovrebbero colpire gli evasori e gli spendaccioni....Che succede, invece? Si continua a colpire, infierire e tartassare chi le tasse già le paga: i lavoratori a reddito fisso e i pensionati!
Direte tutti, ma non è facile colpire chi non risulta all'anagrafe tributario, bisogna cercarlo per poi colpirlo.
E perchè non si è mai fatta una legge, una qualsiasi - non sono io a doverla studiare ed imporre, paghiamo tanti inutili personaggi ai quali abbiamo demandato questo compito - che non permetta a chi evade di evadere? E perchè non si punisce chi è colpevole di utilizzare a proprio piacimento il denaro pubblico?
Troppo facile colpire sempre gli stessi, da abecedario di scuola elementare, una casalinga saprebbe fare di meglio.
Non si meraviglino i papaveri al governo se nella collettività, quella alla quale hanno tolto ogni diritto ed ogni dignità, cresce la voglia di mandarli tutti a quel paese a calci nel deretano, Non si meravigli il Presidente Napolitano se molti affermano di non sentirsi rappresentati da lui.
E, soprattutto, smettano di lanciare moniti, perchè non ne hanno il diritto, essendo loro gli artefici del disastro economico che stiamo pagando a caro prezzo! 
Infine, che la smettano di imbavagliare la stampa che rende visibile a chi vuole sapere, a pieno diritto, tutto quello che c'è da sapere; che la smettano di attribuire ai giornali colpe che non hanno come la morte per infarto di D'Ambrosio: loro si sono macchiati di ben altri assassinii, quelli di vari giudici che cercavano di far luce sui tanti fatti strani verificatisi  in passato e che li riguardavano molto da vicino. 
E che facciano un mea culpa per tutti quelli che, a causa della loro dabbenaggine, incoscienza, ignoranza, tracotanza, inefficienza, inutilità, corruttela, e chi più ne ha, più ne metta, si sono uccisi perchè privati della dignità di "essere civile"! 
Cetta. 

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