venerdì 22 luglio 2011

Riforme, sì a ddl su riduzione parlamentari Berlusconi: ''Varo definitivo il 4 settembre''.


(Adnkronos)

Roma - (Adnkronos/Ign) - Via libera daConsiglio dei ministri al disegno di legge costituzionale che prevede anche l'istituzione del Senato federale. Provvedimento approvato con la formula 'salvo intese'. Assente Bossi, il premier 'coccola' Maroni e assicura: ''Nel pomeriggio sentirò al telefono il leader della Lega''. Calderoli: ''L'ok è definitivo, nessun altro passaggio in Cdm''. Sì della Camera all'arresto di Papa, sotto accusa il voto. Fini: "Non ci sono condizioni per responsabilità condivise"

Roma, 22 lug. (Adnkronos/Ign) - Via libera dal Consiglio dei ministri al disegno di legge costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, sull'istituzione del Senato federale e sulla forma di governo. Lo si apprende da ambienti di governo. Il provvedimento è stato approvato con la formula 'salvo intese'.

''Con l'approvazione ddl costituzionale abbiamo completato e assolto i nostri impegni di governo'' promessi agli elettori. Dopo la riforma della giustizia e quella fiscale, ''ora abbiamo varato quella dell'architettura istituzionale''. Lo ha detto Silvio Berlusconi a palazzo Chigi, che annuncia: ''Il 4 settembre ci sarà il varo definito del ddl di riforma costituzionale approvato oggi con la formula 'salvo intese'''.

E per quanto riguarda la manovra finanziaria, ''l'Europa ha fiducia in noi'' assicura Berlusconi, confermando che nel 2104 l'Italia ''raggiungerà il pareggio di bilancio''. Inoltre ''sono soddisfatto per il nostro apporto al vertice di ieri a Bruxelles sulla Grecia e oggi tutti i mercati stanno premiando l'euro. C'è l'aspettativa fondatissima che riusciremo entro il 2014 a raggiungere il pareggio di bilancio. La Ue è fiduciosa, perché la struttura del nostro sistema economico è sana, tutte le banche hanno superato gli stress test''.

Durante il Cdm - iniziato alle 9:45 e terminato alle 12:30 - tra il premier e la Lega non c'è stato alcuno scontro dopo le scintille di questi giorni legate al caso Papa. ''Ho sentito Calderoli e Maroni e ho avuto modo di conoscere la posizione in proposito di Bossi. Non c'è nessuna preoccupazione per la solidità e la tenuta della maggioranza. Nel pomeriggio sentirò al telefono Bossi'' ha assicurato Berlusconi.

Al Cdm il premier avrebbe chiesto al ministro dell'Interno di fare gli auguri di pronta guarigione al Senatur, assente perché ancora convalescente per l'operazione alla cataratta. Maroni ha lasciato il Consiglio dei ministri in anticipo per altri impegni istituzionali ma è stato salutato calorosamente dal presidente del Consiglio.

Da parte sua il ministro Roberto Calderoli esprime, anche a nome di tutta la Lega Nord ''grande soddisfazione per l'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei ministri'' della proposta di riforma costituzionale. "Questo via libera definitivo - sottolinea - rappresenta un passaggio importantissimo, che conferma l'impronta riformatrice dell'operato di questo governo che, dopo il federalismo fiscale, ha concretizzato un altro fondamentale tassello nell'opera di cambiamento del Paese".

"Ci tengo a sottolineare come, a questo punto, non sia previsto nessun altro passaggio in Consiglio'' aggiunge, ''in quanto come ha precisato anche la nota diffusa da Palazzo Chigi l'approvazione della riforma costituzionale è stata definitiva. Pertanto, lo ribadisco, non ci sarà la necessità di ulteriori passaggi in Consiglio dei ministri ma occorrerà attendere solamente il tempo per recepire le proposte di modifica presentate dai ministri, prima dell'invio del testo al presidente della Repubblica per la sua firma".




1 commento:

  1. Affidare una riforma costituzionale ad una manica di incapaci irrispettosi delle loro stesse leggi, non è umanamente accettabile.
    Le riforme costituzionali vanno affidate, come sostiene il prof. Merlo, ad un team di conoscitori della materia, e la maggioranza attualmente al governo non mi sembra la più idonea.

    RispondiElimina