I 90 deputati dell’ Assemblea regionale siciliana godono di stipendi d’oro a cui si aggiungono contributi che piovono sui gruppi parlamentare di cui fanno parte e che valgono circa 13 milioni all’anno.
L’indennità di base netta, come riporta il Giornale di Sicilia, per ogni onorevole è di 5.390 euro al mese. Nel caso in cui il deputato non versa i contributi per la reversibilità del vitalizio, lo stipendio base sale a 5.642 euro netti.
Ogni deputato incassa anche 3.500 euro al mese netti a titolo di diaria (per pagare per esempio spese di segreteria). Inoltre ci sono anche i rimborsi per le spese di trasporto in treno, aereo e nave è previsto un rimborso forfettario annuo di 10 mila euro. Inoltre è prevista una seconda indennità da 15.979 euro all’anno per le spese di trasporto in auto sostenute per spostarsi dalla provincia di provenienza a Palermo. Ma una somma aggiuntiva, 6.646 euro, la percepisce anche chi è di Palermo.
A ogni deputato è assegnato un gettone da 4.150 euro all’anno per spese telefoniche e servizi on line.
Inoltre le somme descritte sopra sono dovute a ogni deputato per il solo fatto di avere un seggio all’Ars. Ma un gettone aggiuntivo è dovuto se si ricoprono cariche all’interno del Parlamento: ogni presidente di commissione incassa mensilmente altri 3.316 euro netti, i vice presidenti percepiscono 829 euro aggiuntivi e i segretari 414. I deputati questori hanno un bonus aggiuntivo mensile di 4.642 euro netti. I due vice presidenti dell’Ars aggiungono allo stipendio e alla diaria altri 5.149 euro netti al mese e il presidente dell’Ars ha un gettone aggiuntivo di 7.724 euro al mese.
S.C.