giovedì 14 marzo 2013

Antibufala: Barilla diventa americana, micotossine nella sua pasta? [UPD 2012/12/18].

L'articolo vi arriva grazie alla gentile donazione di “renato_mau*”. L'articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale: ringrazio Crusaderky, Giulio.Fornasar e Stefano.Ferr* per le informazioni reperite.

Questo appello a proposito della Barilla circola, in numerose varianti, almeno da metà febbraio (Facebook, 18/2/2012):
CI RISIAMO.....
Ciao!
BARILLA non è più italiana ma americana e usa grano con tassi di micotossine altissimo (ammuffito),derivante da lunghi stoccaggi al prezzo più basso possibile.
l'UE nel 2006 ha alzato con un colpo di mano i livelli accettati di micotossine presenti nel grano duro, di modo che tanti paesi potranno produrre grano duro in climi non adatti badando solo alla quantità, distruggendo i contadini del sud Italia il cui grano non contiene
micotossine e portando al fallimento le industrie sementiere mediterranee.

Per esportare pasta in USA - Canada il grano deve avere un tasso di micotossine di circa la metà di quello che la UE accetta per le importazioni di grano duro dagli stessi paesi, così succede che:
- I prezzi internazionali del grano duro crollano.
- i commercianti italiani e i monopolisti internazionali acquistano al prezzo più basso possibile da contadini che hanno bisogno di soldi per pagare i debiti, per poi speculare quando tutto il grano è nei loro magazzini (ammuffito)
- gli stessi commercianti esportano il grano migliore italiano all'estero lucrandoci sul prezzo e importano grano ammuffito e radioattivo dall'estero per avvelenare il pane e la pasta venduti in Italia.

Boicottare la Barilla è cosa saggia perchè dobbiamo comprare solo pasta da grano duro coltivato in Italia e Biologico, senza micotossine, né pesticidi né OGM.
E' presente con i seguenti marchi:
Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem.

FAI GIRARE

PS: E' MEGLIO PER LA SALUTE CONSUMARE PASTA INTEGRALE BIOLOGICA!!!!
.......................
LA VOSTRA SALUTE VE NE SARA' GRATA....

Questa è un'altra variante molto diffusa (Nocensura.com, 25 aprile 2012):
Parte dalla rete la protesta contro l’Impresa di prodotti alimentari più famosa d’Italia: la Barilla.
L’azienda, non più italiana ma americana, usa grano con tassi di micotossine altissimo, e quindi ammuffito, derivante da lunghi stoccaggi, al prezzo più basso possibile.
Ma perché accade ciò?
La storia risale al 2006 quando l’Unione Europea decise di alzare i livelli di micotossine presenti nel grano duro in modo che anche gli altri paesi, con climi più sfavorevoli, potessero produrlo. Una decisione basata su fini puramente commerciali. Oltre ad impoverire la qualità dei prodotti, infatti, la manovra rappresentò un duro colpo per i contadini del Sud Italia. Quest’ultimi, il cui grano non conteneva micotossine poiché lavorato naturalmente, furono meccanicamente esclusi dal mercato europeo.
Il discorso però era, ed è, diverso per i paesi d’oltreoceano. Per l’esportazione del prodotto in Usa e in Canada i parametri cambiano. In questo caso il grano deve avere un tasso di micotossine pari alla metà di quello accettato dalla UE per le importazioni.

In questo modo è successo che:
I prezzi internazionali del grano duro di riflesso sono crollati, circostanza favorevole per i commercianti italiani ed i monopolisti internazionali che hanno potuto acquistare il grano al prezzo più basso possibile dai contadini meridionali, messi alle strette dalle direttive europee. Questi stessi imprenditori hanno esportato poi il grano italiano migliore all’estero, lucrando sul prezzo, per poi portare da noi prodotti realizzati con il grano ammuffito, accumulatosi nei depositi, e radioattivo.
Alla luce di ciò il web, attraverso i social network, sta diffondendo il messaggio per boicottare la Barilla, principale azienda responsabile di questo disastro alimentare, incentivando gli utenti ad acquistare solo prodotti graminacei coltivati nello stivale e di agricoltura biologica.
Operazione non semplice visto che la Barilla è presente nel mondo con i marchi con il più alto valore commerciale: Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem.
La protesta sta raccogliendo consensi e già esistono liste di discussione dove è possibile trovare un’ alternativa di prodotti, completamente realizzati in Italia e non OGM, da poter sostituire al colosso americano.

A volte l'appello circola con la garanzia apparente di una "Dott.ssa Giuliana Icardi - Universita' del Piemonte Orientale", i cui dati personali spesso includono l'indirizzo postale e di mail e il numero di telefono e di fax.

L'appello contiene una lunga serie di asserzioni, nessuna delle quali è supportata da uno straccio di fonte. Già questo, in partenza, dovrebbe spingere l'internauta prudente e razionale a non disseminare notizie non documentate e che non offrano fonti;  anche i soliti ingredienti dell'antiamericanismo, della multinazionale senza scrupoli, dell'avvelenamento pianificato della popolazione, dei controlli sanitari inesistenti e della soluzione facile e ambientalisterica al grande problema di turno dovrebbero insospettire. Ma sono proprio questi gli elementi che fanno presa sulle emozioni e inducono molti utenti a copiaincollare su Facebook e inoltrare a tutti via mail questo genere di appello.

Riemergo ora da un lungo periodo nel quale non ho potuto dedicarmi pubblicamente a indagini antibufala corpose e vorrei quindi riprendere creando questo articolo come punto di raccolta di informazioni e discussioni, da espandere e aggiornare man mano che emergono nuovi dati. Se sapete di più di questa storia, scrivetemi o segnalate fonti e dettagli nei commenti; nel frattempo faccio il punto di quello che ho trovato finora.

C'è una risposta di Barilla che dichiara che “Barilla non utilizza materie prime geneticamente modificate e i livelli di micotossine o contaminanti sono sempre ampiamente al di sotto dei limiti fissati dalle normative sulla Sicurezza Alimentare [...] poiché Barilla è il maggiore produttore di pasta al mondo e il più grande utilizzatore di semola di grano duro (oltre 1,400,000 tonnellate trasformate all’anno), la produzione nazionale non sarebbe sufficiente per coprire il fabbisogno [...] Barilla utilizza semole che provengono per oltre il 70% da grani italiani. Sono circa 30.000 gli agricoltori che coltivano grano per Barilla in Italia. Per il restante 30% ci approvvigioniamo principalmente dal Nord America”.

C'è Ilfattoalimentare.it, che liquida l'appello come una bufala “avvincente, ma priva di fondamento”. Tuttavia le fonti linkate sono nel frattempo scomparse o vaghe.

Durodisicilia ospita una discussione fra coltivatori piuttosto illuminante che smentisce gran parte di quanto affermato nell'appello.

Le asserzioni dell'appello


1. “BARILLA non è più italiana ma americana”
Questa è una bufala oltre ogni ragionevole dubbio. Chi ha partorito e diffuso l'appello non ha nemmeno dato un'occhiata alla storia della Barilla sul sito dell'azienda o su Wikipedia. La Barilla fu acquistata dall'americana Grace alla fine del 1970, ma Pietro Barilla la riacquistò nel 1979. 

2. “usa grano con tassi di micotossine altissimo (ammuffito)”
Non viene fornita nessuna prova.

3. “L'UE nel 2006 ha alzato con un colpo di mano i livelli accettati di micotossine presenti nel grano duro”
Non viene fornita nessuna fonte. Sergio Lup* ha trovato documenti che a suo parere sono la normativa europea corrente sulle micotossine, datata 2006, e quella precedente. Cinzia Cip* mi segnala di aver “trovato quanto detto dalla direttiva europea del 2006 (che è stata seguita da altre normative come è giusto che sia)” (link alla direttiva) e delle informazioni sulla direttiva italiana presso Ermesagricoltura.it.

4. “I prezzi internazionali del grano duro crollano”
Le fonti già citate indicano che invece i prezzi sono saliti, ma sarebbe opportuno avere qualche dato in più. Sergio Lup* segnala che l'andamento dei prezzi del grano duro degli ultimi 13 mesi è su ISMEA e che c'è un articolo del Sole 24 Ore sulla situazione dei prezzi nel 2007; ha inoltre trovato, in una tesi per un dottorato, “una serie di grafici (con relative citazioni di fonti) che sembrano confermare che dal 2006 il trend dei prezzi è in salita (con un picco mostruoso nel 2007 se non erro), conferma presente anche [in] uno studio (un po' datato) della camera di commercio di Matera che contiene anche un'analisi del mercato internazionale (par. 2.5)” (link)... Un po' di grafici anche qua.”

5. “gli stessi commercianti esportano il grano migliore italiano all'estero lucrandoci sul prezzo e importano grano ammuffito e radioattivo dall'estero per avvelenare il pane e la pasta venduti in Italia”
Non viene fornita alcuna prova a supporto dell'asserito ammuffimento e della radioattività. La presunta radioattività, in particolare, sarebbe facile da verificare anche nel prodotto finito.

6. “Barilla è presente anche con i seguenti marchi: Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem”
Il marchio Le Tre Marie risulta ceduto al gruppo Sammontana nel 2008 (Corriere.it 10/6/2008). Secondo un messaggio di Luca Virginio, Direttore Comunicazione e Relazioni esterne di Barilla, pubblicato su Osasapere.it“i marchi Motta e le Spighe non sono mai appartenuti a Barilla, mentre il marchio Panem è stato ceduto nel 2003 e Tre Marie nel 2008”.

Delle sei asserzioni principali dell'appello, due risultano fasulle. Non è un buon inizio.

Ho contattato la dottoressa Icardi per avere chiarimenti. Mi ha risposto che “e' sicuramente una bufala; ho ricevuto questa mail da una collega di Torino e pensando fosse di lavoro l'ho tranquillamente aperta, ma evidentemente conteneva un virus che si e' appropriato delle mie credenziali e ne sta facendo un uso improprio; io e la mia amministrazione stiamo valutando di informare la polizia postale.”

Aggiornamento: la smentita di Barilla e Icardi


A dicembre 2012 ho ricevuto dall'agenzia di PR di Barilla la segnalazione di una presa di posizione formale di Barilla e della dottoressa Icardi sulla vicenda. Tutti i dettagli sono in questo articolo.


http://attivissimo.blogspot.ch/2012/06/antibufala-barilla-diventa-americana.html

mercoledì 13 marzo 2013

Ambasciatore Usa a giovani: “Agite per il cambiamento come M5S”.


Ambasciatore Usa a giovani: “Agite per il cambiamento come M5S”


David Thorne, parlando a Roma agli studenti del Liceo Visconti, li invita a contribuire alle riforme come fa il Movimento 5 Stelle. Già nei mesi scorsi il segretario di Stato Kerry aveva dichiarato che gli Usa guardavano con attenzione a Grillo. Anzaldi (Pd): "Grave ingerenza"

”Voi giovani siete il futuro dell’Italia. Voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento”. L’ambasciatore Usa a Roma David Thorne parlando agli studenti del Liceo Visconti di Roma per la giornata dell’orientamento professionale, ha detto: ”Tocca a voi ora agire per vostro Paese, un Paese importantissimo nel mondo. So che ci sono problemi e sfide in questo momento, problemi con la meritocrazia, ma voi potete prendere in mano il vostro Paese e agire, come il Movimento 5 Stelle, per le riforme e il cambiamento. Spero che molti di voi – ha concluso – daranno un contributo positivo in questo senso per il vostro Paese”.
Parole che però non sono state gradite dal parlamentare Pd Michele Anzaldi che ha parlato di “grave ingerenza” e ha invitato il ministro degli Esteri Terzi a chiedere “immediatamente spiegazioni all’ambasciata americana e chieda al Dipartimento di Stato una correzione e una smentita rispetto a queste dichiarazioni”. “Se confermate – ha detto Anzaldi – le dichiarazioni dell’ambasciatore americano David Thorne di sostanziale appoggio al Movimento 5 Stelle configurerebbero una gravissima ingerenza nelle vicende italiane. Proprio perché amici e ammiratori della grande democrazia americana – ha concluso – non è davvero accettabile una simile entrata a gamba tesa, in un momento tanto delicato della nostra vita politica e istituzionale.
L’endorsement di Thorne arriva dopo il sostegno espresso a Grillo da Goldman Sachs e da Mediobanca, che una settimana prima del voto aveva descritto il leader del Movimento come “il possibile vero vincitore delle elezioni”. La banca d’affari americana ha accolto con piacere il successo dell’ex comico e Jim O’Neill, presidente dell’unità di gestione, ha definito il risultato elettorale come qualcosa di “abbastanza entusiasmante”. L’Italia, secondo il numero uno di Goldman Sachs Asset Management, “ha bisogno di cambiare qualcosa di importante” e forse il risultato del movimento di Grillo è un “segnale dell’inizio di qualcosa di nuovo”.
Già a febbraio il segretario di Stato americano John Kerry, in visita in Italia, aveva incontrato esponenti della politica italiana e in quell’occasione aveva chiarito che gli Usa guardano da tempo al fenomeno Grillo e c’è molta attenzione al movimento, senza nessuna demonizzazione. I militanti, aveva spiegato Kerry, vanno considerati uno ad uno: non sono tutti estremisti di sinistra ma molti sono elettori, professori, gente comune. E aveva quindi ricordato di guardare alle componenti del movimento senza preconcetti.

La Più grande torre solare del Mondo e una Siviglia. - Matteo Vitiello


Una torre alta 140 metri. 2,650 eliostati Che seguono il Percorso del Sole Durante Il Giorno. Un campo riflettente di 304,750 m 2 do 195 Ettari. Una turbina con Potenza Elettrica nominal di 19MW. Una Potenza termica di recezione di 120MWt, Per Una Produzione Elettrica di 110 GWh all'anno. Un Sistema d'immagazzinamento del Calore, Che permette un'autonomia Fino a 15 ore, PER PRODURRE ANCHE energia di notte e la giornata when E nuvolosa. Un risparmio di 30,000 Tonnellate l'anno di anidride carbonica Emissioni di. Una produzione di Energia Elettrica assicurata Durante 6,500 ore l'anno.
Sono i Dati di Gemasolar , la prima pianta solare al Mondo Che generi Elettricità sfruttando il Principio della Concentrazione solare . Ideata e costruita a Siviglia, in Spagna, dall'impresa Torresol ENERGY (nata Nel 2008, Frutto dell'alleanza tradi l'Impresa Spagnola SENER Grupo de Ingenieria SA e La Compagnia MASDAR di Abu Dhabi, ndr), Gemasolar E da solo l'inizio dello Sviluppo della Tecnologia that permettera di sfruttare al massimo l'energia del Sole, la Più Solida alternativa alla necessità di Costruire Impianti Nucleari in Futuro.
Come funziona? I 2,650 eliostati riflettono la Radiazione solare do ONU Recettore Posto in cima alla torre, eretta Nel mezzo del campo solare, in which circolano sali fusi di nitrato. Questi, sali Sono Spinti da deposito delle Nazioni Unite "freddo" (at a temperature of 290 °) Fino al Recettore della torre, Dove si scaldano at a temperature of 565 ° e poi ridiscendono in Uno scambiatore di Calore, colomba, raffreddandosi, generano vapore acqueo e Fanno muovere Una turbina. La turbina Muove ONU generatore elettrico, generando Elettricità. L 'energia prodotta Dal generatore viene Infine Condotta Ad un Trasformatore ed immessa nella Rete.
QUANDO la Radiazione solare calorica Ricevuta E Più che Sufficiente per coprire la: domanda della turbina, altera parte dei sali SI immagazzinano nel deposito delle Nazioni Unite "caldo", Capace di conservare il Calore per poi riutilizzarlo in Momenti di bassa Radiazione solare. I sali immagazzinati s'incaricano, quindi, di cedere il Calore Conservato e continuare un Generare Energia Elettrica. In this Modo, Gemasolar E Capace di Generare energia 24 ore al Giorno, Praticamente per Tutto l'anno.
Fantastico, vero?! Ma non E Tutto!
Torresol ha costruito also More causa vere e proprie "valli Solari", Nella provincia di San José della Valle (Cadice). Si Tratta dei progetti " Valle 1 "e" Valle 2 ", 510,000 m 2 di campo solare, a causa Piante da 50 MW ciascuna, Che immagazzinano l'energia della Radiazione solare grazie a 90 km di   collettori cilindro-parabolici ( Tecnologia SENERtrough ® ), nia Quali E Incorporato ONU Sistema di immagazzinamento termico a Sali, una similitudine quello utilizzato nell'impianto Gemasolar.
La Radiazione Raccolta viene Concentrata in tubo Collettore centrale delle Nazioni Unite, del inside which circola olio termico delle Nazioni Unite, il Che viene scaldato Così Fino a circa 400 ° C. L'olio viene, quindi, trasportato in colomba Uno scambiatore termico scalda l'acqua, generando il vapore acqueo Necessario per azionare la turbina ed il generatore d'Elettricità. QUANDO C'E ONU Eccesso d'energia, l'olio servono per scaldare i sali di nitrato ed immagazzinare il Calore in depositi.
Each a causa delle Piante solari, Conta con ONU Sistema d'immagazzinamento con 7 ore di capacita, Utili a sostenere la STABILITA della Rete Elettrica Durante 4,000 ore l'anno ed un somministrare energia pulita e sicura annuncio Oltre 40,000 caso, evitando, inoltre, l 'emission annuale di circa 90,000 Tonnellate di anidride carbonica.
Gemasolar e l'utilizzo della Radiazione Solare Concentrata E quindi un'ulteriore prova di venire lo Sviluppo del nucleare SIA da solo la peggiore, more inquinante e pericolosa delle Scelte possi da Parte dell'Uomo PER PRODURRE energia.

Don Rodrigo e Don Abbondio.



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Basta!




A me hanno insegnato che rispettare gli altri è doveroso perchè il rispetto implica in se stesso, tutto ciò che le leggi messe per iscritto impongono.
Se ognuno di noi rispettasse il suo prossimo, molto probabilmente non avremmo bisogno di tante leggi che sanciscono ciò che è lecito e ciò che non lo è.
Chi investe cariche che comportano la gestione di un qualcosa o di uno o più qualcuno, dovrebbe sentirsi maggiormente obbligato al rispetto, poichè responsabile di più cose o di più persone.
Maggiormente dovrebbe essere obbligato al rispetto chi è investito di cariche governative a livello di nazione o paese. 
Perchè, allora, noi dobbiamo assistere a nefandezze di immani proprozioni che costringono intere popolazioni ad assistere inermi a sceneggiate come quelle a cui stiamo assistendo attualmente nel nostro paese?
E perchè, se ci ribelliamo ci mandano contro le forze dell'ordine? In virtù di quale "ordine"?

Dividi et impera è il dictat che i nostri governanti, i quali, pur avendo una denominazione ideologica diversa, ma molti interessi in comune, adottano per schiavizzarci e renderci inermi.

Perchè dobbiamo leggere che gente che pur venendo dal nulla e solo per aver rivestito una qualsiasi carica politica si arricchisce sproporzionatamente mentre noi ci impoveriamo perdendo tutto ciò per cui abbiamo lottato durante un'intera vita lavorativa?
Perchè e chi ha sancito che un lavoratore non ha diritto ad un salario consono al vivere dignitoso, mentre chi ci governa, oltre ad avere diritto ad uno stipendio da nababbo debba sentirsi anche in diritto di rubare indisturbatamente perchè intoccabile?
Chi e perchè ha sancito che il tfr venga affidato a società di gestione?
E perchè dobbiamo venire a conoscenza del fatto che i sindacati, proprio quelli che dovrebbero tutelare i lavoratori, sono, alla resa dei conti, solo delle società di lucro con ingenti capitali all'attivo?

Ci sono troppe incongruenze, troppi punti oscuri, ormai, nel nostro quotidiano.
E' come se ci stessero dicendo che il lecito e l'illecito sono separati da una linea infinitesimale, non visibile, e che, pertanto, fin che nessuno ci fa caso, ognuno è padrone di comportarsi come meglio crede.

L'onestà non paga, la disonestà si.
Instabilità, creare dubbi, mettere in discussione tutto ciò che ci hanno insegnato i nostri padri, tutto ciò che è sancito dalla Costituzione, questo è il segnale che ci stanno mandando.

Ma, al contempo voglio essere rispettati, odiati, ma rispettati. 
E perchè io non mi debbo sentire padrona di dire a chi di loro mi chiede rispetto:

Io non ho nessun dovere nei tuoi confronti, tu hai dei doveri nei miei, ma li hai tutti disattesi!

Umiliazione, avvilimento.



Il nostro capo dello stato, con il suo atteggiamento da reuccio, ci ha avviliti, umiliati.
Ci ha detto che lui non intende rispettare e far rispettare la Costituzione, ci ha detto che siamo tutti uguali: onesti e disonesti, ma non lo siamo con chi è al potere che è diversamente onesto anche se non lo è.
E lo ha fatto in più di un'occasione, quindi è recidivo.
Lo ha fatto quando ci ha negato di utilizzare una sua telefonata intrattenuta con un indagato in un processo relativo alla trattativa stato-mafia; 
lo ha fatto negando il ritorno in India dei due marò che avevano ucciso due padri di famiglia innescando un peggioramento dei rapporti con quel paese;
lo ha fatto ieri, difendendo un indifendibile che se ne frega della legalità e che mette sotto i piedi etica, pudore, onore e rispetto verso chi dovrebbe rappresentare.

Ci ha fatto capire che noi non contiamo nulla, siamo niente e che le loro faccende, per quanto ingarbugliate e fondamentalmente sospette, vanno coperta omertosamente.

In altri termini: "Loro sono loro e noi siamo un emerito cacchio!"


L’editto di Ponzio Pilato. - Marco Travaglio



L’estorsione del Pdl ha funzionato. Il presidente della Repubblica (ancora per poco) ha diramato ieri l’ennesimo monito (si spera l’ultimo) e ancora una volta (si spera l’ultima) ha posto sullo stesso piano i magistrati aggrediti e i politici aggressori. 
Come se indagini e processi fossero guerre per bande fra magistrati e imputati. 
Dopo aver ricevuto il presunto leader del Pdl a poche ore dalla radunata sediziosa al Tribunale di Milano anziché tenerlo fuori della porta, Napolitano ha pilatescamente espresso “rammarico per la manifestazione senza precedenti del Pdl”, ma subito dopo si è appellato “al comune senso di responsabilità”. 
Comune nel senso che anche i magistrati dovrebbero essere più “responsabili” per propiziare un “immediato cambiamento di clima”.
Escludendo che ce l’abbia con i meteorologi o con le avverse condizioni climatiche, resta da capire come i magistrati potrebbero migliorare il clima col partito del leader più imputato della storia: evitando le visite fiscali per verificare i legittimi impedimenti di un tizio che da vent’anni fugge dalla giustizia? 

Evitando di condannarlo se lo ritengono colpevole? 
Evitando di indagarlo se compra senatori un tanto al chilo? 
Dopo l’incredibile udienza concessa al capomanipolo, il capo dello Stato gli ha offerto una sponda istituzionale convocando d’urgenza il Consiglio di presidenza del Csm, come se indagini e processi, avviati da anni o da mesi e sospesi per la campagna elettorale, fossero eventi inattesi o eccezionali tali da giustificare iniziative estreme. 
Non contento, al termine del summit, il Presidente ha emanato un supermonito cerchiobottista pieno di miele per la banda del buco. 
Un colpo al cerchio: “È comprensibile la preoccupazione dello schieramento che è risultato secondo nelle elezioni, di veder garantito che il suo leader possa partecipare alla complessa fase politico-istituzionale già in pieno svolgimento, che si proietterà fino alla seconda metà del prossimo mese di aprile…”. 
E uno alla botte: “…anche se non è da prendersi nemmeno in considerazione l’aberrante ipotesi di manovre tendenti a mettere fuori giuoco – ‘per via giudiziaria’ come con inammissibile sospetto si tende ad affermare – uno dei protagonisti del confronto democratico e parlamentare”. 
Dunque, inquirenti e inquisiti, guardie e ladri, si mettano d’accordo: “evitare tensioni destabilizzanti per il sistema democratico”, “ristabilire un clima corretto e costruttivo nei rapporti tra giustizia e politica”, perché “i protagonisti e le istanze rappresentative della politica e della giustizia non possono percepirsi ed esprimersi come mondi ostili, guidati dal sospetto reciproco, anziché uniti in una comune responsabilità istituzionale”. 
Ecco: se l’ex senatore De Gregorio confessa di aver ricevuto da B. 3 milioni (di cui 2 in nero) per tradire i suoi elettori e passare da sinistra a destra, i magistrati non devono sospettare di B., ma anzi unirsi a lui nella “comune responsabilità istituzionale”, per non apparirgli “ostili” e instaurare con lui “un clima corretto e costruttivo”, evitando “tensioni destabilizzanti”, altrimenti il suo partito, che è “risultato secondo nelle elezioni” (fosse risultato terzo o quarto le cose cambierebbero), potrebbe nutrire la “comprensibile preoccupazione” che il leader venga escluso dalla “complessa fase politico-istituzionale” eccetera. 
C’è addirittura il rischio che un corruttore di senatori non possa diventare il prossimo presidente del Senato o della Repubblica. Il che, riconosciamolo, sarebbe una bella perdita. Ps. Siccome “è comprensibile la preoccupazione dello schieramento che è risultato secondo nelle elezioni, di veder garantito che il suo leader possa partecipare alla complessa fase” eccetera, B. potrà inventarsi legittimi impedimenti a manetta di qui ad aprile per scampare alle sentenze. 
E i membri della giunta per le elezioni del Senato dovranno ben guardarsi dal dichiarare ineleggibile B. ai sensi della legge 361/1957, anche se è ineleggibile da sempre. Insomma, siamo in buone mani (ancora per poco).

Da Il Fatto Quotidiano del 13/03/2013.


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