Lo sapevate che… un giorno un insegnante si presenta agli scrutini indossando una maglietta con la scritta: «Nella vita si può anche non capire».
Gli chiedo cosa significhi e me lo racconta. Alcuni giorni prima stava facendo lezione. Alla fine della spiegazione, chiede: Ragazzi, è tutto chiaro? Avete capito?».
Uno alza la mano: «No, prof, non ho capito. Mi può rispiegare?».
A quel punto i suoi compagni reagiscono con toni aggressivi: «Ma come è possibile che non abbia capito? È così semplice».
«Oh, calma, eh» si difende lui, «nella vita si può anche non capire».
Il professore è colpito da quella frase. E, per rafforzarne il valore, la scrive alla lavagna e la discute con loro. Sottolineando che ognuno ha i suoi tempi e che tutti dovremmo rispettare i tempi degli altri, soprattutto quando sono diversi dai nostri. Quella lezione rimane così impressa agli studenti che alla fine dell’anno scolastico decisero di regalare al professore una maglietta con la frase detta dal loro compagno, diventata ormai una sorta di motto della classe.
Questa storia apparentemente banale è in realtà carica di significati. Nello studente che rivendica il diritto a non capire è nascosto il senso profondo del nostro fare scuola perché ci ricorda il valore della diversità, l’importanza di tenere conto dei ritmi di apprendimento di ognuno. Nella vita esistono le persone che non sono geni e non hanno talenti eccezionali. Ma non importa. Tutti hanno diritto a stare nella società, ad avere un lavoro, ad essere accettati, rispettati.
La scuola ha il compito di pretendere il massimo dai suoi ragazzi. Ma deve accogliere tutti, a partire da chi ha difficoltà a capire. Anche perché quelli che ammettono di non capire sono spesso persone migliori di chi è sempre convinto di aver capito tutto.
(Cari amici, con un senso di commozione vi comunico che il mio romanzo Clodio è alla sua ultima ristampa. Se vi piacciono la storia e la filosofia, vi lascio il link per leggerne un estratto gratuito: https://www.amazon.it/Clodio-G-Middei/dp/8832055848
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Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
sabato 8 luglio 2023
Professor X - G-Middei
venerdì 7 luglio 2023
Pietre misteriose rumene crescono e si muovono da sole. - Hassan Jasim
Molte persone hanno l'idea sbagliata che la Romania sia la patria di vampiri, lupi mannari e altri mostri spettrali e fantastici. Tuttavia, la nazione ospita veramente un oggetto più enigmatico, e non è semplicemente un mito. Quando scopri uno dei manufatti più bizzarri del mondo, noto come "Living Stones", ti farà grattare la testa. Potrebbe trovarsi in una piccola città del paese.
Le misteriose pietre conosciute come trovanti si trovano nel villaggio rumeno di Costeti. La frase, usata per la prima volta nell'opera “Il terziario in Oltenia” del naturalista Gh. M. Murgoci, è stato utilizzato nella geologia rumena per descrivere la sabbia cementata.
Le persone che vedono queste enigmatiche formazioni rocciose in Romania ne rimangono perplesse.
A differenza delle pietre normali, queste rocce continuano ad ingrandirsi, quasi come esseri viventi.
Secondo la teoria, i trovanti sono il risultato dei terremoti che hanno scosso la nazione sei milioni di anni fa. Sebbene le pietre appaiano strane nella loro forma cementata, molti scienziati di tutto il mondo ne sono rimasti incuriositi. Tuttavia, sta accadendo qualcosa riguardo alle pietre che lascia ancora più perplessi.
Persino gli scienziati faticano a spiegare un comportamento così sconcertante in una cosa presumibilmente non vivente.
Per la loro capacità di crescere, queste pietre sono state soprannominate Pietre Viventi e Pietre che Crescono.
La gente del posto chiama anche le pietre "Le pietre che crescono" perché hanno la capacità di aumentare di dimensioni come se fossero esseri viventi. Ogni volta che piove, nuove intriganti forme affiorano in superficie, dando origine a tante storie. Quando vengono esposte all'acqua piovana, le pietre dormienti sembrano prendere vita e iniziano a crescere. Le pietre misteriose possono crescere da pochi millimetri a 10 metri!
Il fatto che queste pietre migrino davvero da un'area all'altra da sole è ciò che mi sorprende di più di loro.
Questo fenomeno ha fatto sì che gli scienziati si grattassero ancora di più la testa.
Ma queste Pietre Viventi sono capaci anche di altre cose sorprendenti. Con mia sorpresa, si spostano anche da soli da un punto all'altro! Potrebbero non essere molto evidenti perché si muovono così lentamente, ma si trasferiscono da soli!
Gli scienziati ancora non capiscono come questi trovanti possano svilupparsi e migrare sulla Terra. Si pensa che la capacità delle rocce di espandersi sia dovuta ad alcuni composti che ne costituiscono la composizione. Una teoria è stata quindi avanzata per spiegare questo
“…qualsiasi forma di acqua ricca di carbonato di calcio è essenziale per formare un Trovant, e questa è anche la chiave per far crescere la roccia' in presenza di acqua piovana. Dopo ogni forte acquazzone, i Trovant assorbono i minerali della pioggia. I minerali si combinano con le sostanze chimiche già presenti nella pietra che in seguito creano una reazione e una pressione all'interno. La pressione fa crescere spontaneamente la roccia dal centro ai margini e si moltiplica, con un tasso di deposizione di circa 4-5 cm in 1000 anni”.
Queste creazioni uniche sono ora ospitate in una riserva naturale per la conservazione.
Sono state proposte altre spiegazioni per i movimenti delle pietre trovanti. Le persone hanno collegato le pietre misteriose conosciute come Trovants al magnetismo, all'intervento extraterrestre e persino a strani vortici di energia che si dice esistano nelle vicinanze.
Gli scienziati hanno scoperto che le pietre sono fatte di sabbie cementate e sali minerali dopo averle tagliate a metà per ottenere una spiegazione più affidabile e logica delle azioni dei trovanti. Hanno anche strani anelli interni che indicano la loro età, proprio come gli anelli che vedi sugli alberi. Quindi, gli esperti hanno iniziato a dedurre che queste pietre misteriose contenessero vita inorganica.
I geologi hanno trovato un numero di anelli nelle pietre simili a quelli dell'albero, anche se ancora non sanno cosa indicano.
I trovanti sono davvero sbalorditivi ma sono meraviglie assolutamente sorprendenti di Madre Natura.
Gli scienziati affermano che è davvero concepibile che le pietre enigmatiche si espandano di dimensioni a causa della concentrazione di sali minerali delle pietre. Hanno spiegato che le sostanze chimiche all'interno della roccia si diffondono quando la sua superficie si bagna, il che fa pressione sulla sabbia per crescere.
Per preservare le eccezionali creazioni geologiche, nel 2004 è stato costruito il "Muzeul Trovantilor" o "Riserva naturale del Museo di Trovants" o Museo Colesti. Tuttavia, si è scoperto che queste pietre non sono originarie della Romania. Altre località con formazioni rocciose comparabili includono la Repubblica Ceca, il Kazakistan e la Russia.
mercoledì 5 luglio 2023
Bagno romano, Algeria. - Hasan Törön
Un bagno Romano ancora in uso dopo 2.000 anni a Khenchela, Algeria.
Vicus Caprarius: la città dell'acqua. - Hasan Törön
La Fontana di Trevi è una delle attrazioni turistiche più notevoli di Roma. Quello che la maggior parte dei visitatori non sa è che un importante sito archeologico si trova proprio sotto il famoso quartiere.
Oggi conosciuta come la "Città delle acque", Vicus Caprarius è un antico complesso di appartamenti romani (insule) risalente al I secolo, istituito dopo il grande incendio del 64. Fu successivamente ristrutturato in una domus, o casa di classe superiore, durante il IV secolo. Il sito è stato scoperto alla fine degli anni novanta, i durante l'ampliamento del cinema Trevi, situato sopra di esso.
È stata portata alla luce una grande quantità di manufatti, tra cui statuette in terracotta, ceramica africana e un tesoro di oltre 800 monete (ora esposti nel museo adiacente).
L'Aqua Virgo, uno degli 11 acquedotti dell'antica Roma, scarica ancora parte della sua acqua nei bacini del Vicus Caprarius, oltre a trasportare l'acqua alla Fontana di Trevi.
I Qanat, Iran.
martedì 4 luglio 2023
Zelensky il personaggio. - Giuseppe Salamone
Se c'è un personaggio da mettere immediatamente nella cerchia dei leader più pericolosi al mondo, quello è Zelensky!
Sono ormai diverse settimane che ripete a reti unificate, ovviamente con i megafoni della propaganda occidentale sempre proni, che la centrale nucleare di Zaporozhye sarebbe in procinto di saltare per aria a causa di un attacco terroristico da parte dei Russi.
Ora ci sarebbero alcune considerazioni da fare in merito, lavoro che dovrebbero fare in primis i giornalisti e poi i politici i quali sarebbe loro dovere proteggere i propri cittadini e gli interessi nazionali. Ma evidentemente sono troppo impegnati, o forse sarebbe meglio dire troppo proni a sottostare agli ordini che arrivano dai padroni oltreoceano. Pertanto nessuna critica o presa di posizione si leva per smentire questo personaggio, nemmeno davanti ad affermazioni altamente propagandiste che appaiono più come minaccie che avvertimenti.
Dicevamo, perché mai i Russi dovrebbero far saltare la centrale nucleare di Zaporozhye? È bene ricordare che si tratta di un sito gestito da loro ormai da molto tempo. Inoltre non avrebbero alcun motivo per farlo adesso soprattutto perché la tanto decantata controffensiva Ucraina è morta direttamente sul nascere. Se proprio i Russi volessero provocare una minaccia nucleare, di certo non userebbero una centrale visto che hanno 6000 testate a disposizione per poterlo fare.
L'ultima cosa nei pensieri dei Russi è quella di far saltare una centrale, questo perché avrebbero solo da perdere. In merito a tutto ciò è bene riportare cosa scrive l’Institute of Study of War in data 30 giugno (parliamo di un organo di informazione controllato dai falchi a stelle e strisce. Documento reperibile sul loro sito o sul mio canale Telegram):
“È improbabile che le forze russe provochino un incidente nella centrale nucleare di Zaporozhye. L’ISW ha precedentemente valutato che le forze armate russe non sarebbero in grado di controllare le conseguenze di un incidente radioattivo alla ZNPP e che tale incidente radioattivo potrebbe ulteriormente degradare la capacità della Russia di consolidare la sua occupazione dell’Ucraina meridionale, perché lascerebbe aree inabitabili e ingovernabili“.
Aggiungiamoci anche le parole di Raphael Grossi, direttore generale dell'AIEA, che intervistato da France24 ha smentito nettamente Zelensky. Infatti alla domanda del giornalista il quale gli chiedeva conto per questa situazione, ha risposto dicendo che a lui non risulta nulla di quanto affermato da Zelensky e che essendo stato lì, non ha visto gli sviluppi propinati a reti unificate dal comico Ucraino.
Insomma, il vertice NATO si avvicina e qualcuno ha bisogno di smuovere l'indignazione, la controffensiva non ha dato i risultati sperati e quindi bisogna parlare di qualcosa di più grosso, l'attenzione a livello mondiale sul comico Ucraino e la sua credibilità crolla ogni giorno sempre di più e la Russia riesce a piazzarsi come un alleato affidabile stringendo accordi in tre quarti di mondo ad eccezione del "buono e democratico occidente". A chi serve una catastrofe nucleare su cui marciarci sopra per giocare al "buono e cattivo"? Ognuno tragga liberamente le proprie conclusioni...
T.me/GiuseppeSalamone
Giuseppe Salamone
Giuseppe Salamone