Il nemico pubblico numero uno in Occidente oggi è Putin, qualsiasi cosa succeda è colpa sua. Il suo mandato di arresto lo hanno emesso in cinque minuti coi leader occidentali che si sono subito affacciati dai palazzi sventolando le manette. Per quello di Netanyahu ci hanno messo mesi e i leader occidentali si son nascosti sotto le scrivanie. Eppure in Ucraina è una guerra, a Gaza uno sterminio di massa. Un doppio standard che non può essere dovuto solo ad un vile conformismo, è come se fossimo vittime di una sorta di potere occulto al di sopra dei cittadini e dei governi che di fatto comanda in Occidente. Nessun complottismo, osservazione dei fatti. È notizia di queste ore che le elezioni in Romania sono state annullate perché l’esito filo russo non è piaciuto a qualcuno nei palazzi, con la colpa che è di Putin ovviamente. I cittadini ancora votano ma se lo fanno male arriva qualcuno che rimedia. Tipo Macron che sta trascinando la Francia nel baratro pur di sabotare il voto popolare. Oppure in Italia quando vinsero i cosiddetti populisti e l’apparato si scatenò per distruggerli e riassorbirli riuscendoci appieno. Guai a chi si discosta. Anche i governi tecnici in fondo sono un modo per fregarsene delle urne ed imporre l’agenda che piace a qualche tecnocrate senza volto. Succede ovunque in Occidente. Tu li voti, ma poi per sedersi su certe prestigiose poltrone, i politicanti si devono dare una calmata ed allineare a questo misterioso potere occulto. Le questioni di fondo come quelle economiche o belliche, sono state sottratte al dibattito pubblico. Come se la democrazia andasse bene solo fino ad un certo punto, ma poi per le cose serie subentrasse un potere superiore che opera nell’ombra per garantire continuità e coerenza al pensiero unico neoliberista ed imperiale. Tipo in Georgia dove il governo ha rimandato l’adesione all’Europa e si è scatenato il finimondo. Pare che qualcuno in Occidente non abbia gradito la frenata filo russa perché vorrebbe piazzare delle basi militari da quelle parti. La Georgia confina con la Russia, come l’Ucraina. Ma son solo coincidenze, per carità. E la colpa è di Putin, ci mancherebbe. Potere occulto che dilaga anche in Medioriente o come dicono i cinesocentrici, in Asia Occidentale. I servizi segreti americani hanno sovvertito nell’ombra governi non graditi di mezzo mondo per decenni. I popoli esprimono dei governanti, allo sceriffo americano non piacciono e si ritrovano tra cumuli di macerie. Imperialismo moderno. Come in Siria dove da anni gli americani tramano dietro le quinte ed hanno addirittura piazzato delle basi militari abusive. Vogliono la testa di Assad su un piatto d’argento e questo perché alleato di ferro di Putin guarda caso e perché pro Palestina. La sua testa la vuole infatti anche Netanyahu che compra i politici americani per far fuori i suoi nemici. In cima alla lista della spesa rimane l’ayatollah a Teheran seguito a ruota da Assad a Damasco in modo da tagliare i rifornimenti ad Hezbollah da cui ha appena beccato un sacco di legnate. Per riuscirci sono disposti perfino a sostenere Al Qaida che ha cambiato il pelo per l’ennesima volta ma non certo il vizio. Bella mossa davvero, la Siria rischia di diventare un mega califfato islamico così dopo hanno la scusa pronta per un'altra guerra per stroncarlo e metterci finalmente qualche fantoccio al loro servizio che parla inglese. Questo sempre che nel frattempo Putin e l'Iran non decidano di reagire. Altro scenario da terza guerra mondiale di cui si ignorano i burattinai. Nella tresca siriana pare ci sia di mezzo anche quel turco di Erdogan che fa politica con la stessa coerenza di un commerciante di tappeti al suk di Istanbul. Davanti alle telecamere dà a Netanyahu dell’Hitler ma dietro le quinte ci limona tra oleodotto, spazi aerei e adesso pure la rivolta in Siria. Ad unirli è probabilmente la passione comune per il genocidio, anche se quello degli armeni è stato un gran successo mentre quello palestinese una piaga infinita. Anche il modo in cui Erdogan tratta i curdi dimostra affinità elettive tra i due. Intanto a Gaza solo ieri si registra l’ennesimo massacro nella totale indifferenza, qualcuno nei palazzi ha deciso che bisogna far finta di niente e perfino le notizie sul traffico vengono prima. Ma anche qui non si capisce chi ha deciso. Come se in Occidente vi fosse un potere occulto di natura lobbistica e tecnocratica che decide nell’ombra le puntate della nostra storia e la loro narrazione. Coi cittadini che votano ma poi i potenti fanno di testa loro, un po' alla luce del sole e un po’ nell’ombra con la verità che emerge dopo anni se va bene. Ma in democrazia la politica ha il dovere della trasparenza e deve rendere sempre conto del suo operato. Nulla dovrebbe essere occultato ai cittadini che al contrario dovrebbero partecipare sempre di più. Nessun idealismo, in democrazia il potere appartiene al popolo. Altrimenti è qualcos’altro. Già, non è Putin il nostro vero nemico pubblico, ma il potere occulto.
Tommaso Merlo
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