Energia ed informazione si trasmetteranno per un solo cavo. - Oleg Nekhay
Ricercatori russi sono riusciti ad abbinare la trasmissione dell’energia elettrica e lo scambio di informazione. Per la prima volta nel mondo tale linea è stata creata nella “città scientifica” di Dubna, situata nei pressi di Mosca.
La linea è stata costruita in base ad un tipico cavo in fibra ottica posato tra pali. Il progetto viene realizzato dalla compagnia Mezon, piccola impresa per innovazioni presso l’università “Dubna”.
Gli specialisti russi hanno preso a base le tecnologie di Nikola Tesla, ingegnere e fisico americano, il quale già nel XIX secolo propose il metodo di trasmissione della potenza attiva con l’impiego delle proprietà risonanti della linea ad un filo conduttore metallico. Di questo know-how parla Aleksandr Antonov, ingegnere capo della compagnia Mezon che ha realizzato questa linea:
L’informazione passa attraverso il vetro, attraverso il materiale ottico, e l’energia si trasmette attraverso la corazza metallica del cavo. La struttura del cavo include dieci fibre ottiche in vetro avvolte da un tubo attorno al quale c’è un nastro metallico che serve a proteggere il cavo. Poi segue l’involucro in polietilene. In questo modo l’informazione viene trasmessa per i fili di vetro, per il materiale ottico, e la energia elettrica per questa treccia metallica. Visto che qui viene usato il metodo di risonanza, la corrente attiva non scorre per il circuito, l’onda si diffonde lungo il cavo elettrico e le perdite di tensione risultano esigue. In questo caso la trasmissione a lunghe distanze è quindi vantaggiosa. Proprio in questo consiste il vantaggio.
Attraverso la corazza del cavo ottico possono essere alimentate le attrezzature per il lavoro dei telefonini usate dagli operatori di telefonia mobile. Ciò permette di risparmiare il rame, in quanto in un cavo ottico l’energia elettrica viene trasmessa per la treccia in acciaio. L’abbinamento della trasmissione dell’energia elettrica e dell’informazione produce un grande effetto sinergico, dice Jurij Krjukov, vicerettore dell’Università internazionale “Dubna” che cura il progetto:
In tutte le nostre case esistono contemporaneamente alcuni sistemi dei cavi. Sono la rete elettrica, le linee per la trsmissione dei dati della Internet, le linee del telefono, della televisione, della segnalazione. Gradualmente tutti i sistemi informatici vengono uniti in una sola rete destinata alla trasmissione dei dati. Le reti elettriche stanno a parte, in quanto non esiste la tecnologia che le consenta di integrarle in un unico sistema. La costruzione di due sistemi separati costa due volte di più. Inoltre, la rete di trasmissione dati e la rete di trasmissione dell’energia sono servite da due compagnie contemporaneamente. Se le uniamo nell’ambito di un solo sistema, costerà di meno.
Per il cavo in fibra ottica l’energia può essere alimentata laddove non è conveniente posare due cavi verso un singolo dispositivo, rileva l’esperto. Ad esempio, quando in una zona distante si deve installare una camera video e alla stessa bisogna allacciare sia una linea di trasmissione dati, sia una linea di energia elettrica. Ciò è sconveniente e costoso. E nel nostro caso per uno stesso cavo si trasmette sia l’uno che l’altro.
A Dubna funzionano già due poligoni dove viene rodata una linea intellettuale di distribuzione destinata alla trasmissione della energia elettrica e dei dati. Il primo si trova nel territorio del campus universitario e il secondo sul lungofiume del Volga. Gli utenti dell’energia elettrica – fanali stradali, videocamere, punti di accesso senza fili Wi-Fi – si collegano mediante le proprie fibre ottiche ai server di monitoraggio e si alimentano di energia elettrica mediante un centralino digitale. Stando agli esperti, il know-how dei ricercatori russi ha grandi prospettive.
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