Pignorata la Missione Speranza e Carità di Biagio Conte. Insomma, anche i poveri debbono pagare. E mentre l’amministrazione comunale di Leoluca Orlando se la tocca con il ‘mignolo’ (colpa della precedente amministrazione comunale di Diego Cammarata, fa sapere l’assessore al Bilancio del Comune di Palermo, Luciano Abbonato), non sfugge agli occhi degli osservatori che lo spirito dei tempi arrivato in Italia con il Governo Monti, alias, “Tasse per tutti”, ha ormai travolto Palermo.
Pignorare i quattro beni di una Missione che si occupa dei poveri e dei diseredati, al di là di chi oggi gioca a scarica barile
La verità è che per pagare la permanenza dell’Italia nel sistema truffaldino e demenziale dell’euro – dove si ‘costruisce’ la ‘Grande Europa’ giocando a fotti-compagno: Germania docet – i soldi non bastano più. Infatti, oltre alle nuove tasse inventate dal Governo Monti, dall’Imu in poi, non c’è famiglia italiana che non abbia ricevuto cartelle esattoriali.
Così quando un disgraziato non ha i soldi per pagare – o perché non fa parte della Massoneria finanziaria europea come Monti, o perché non è genero dell’onorevole Casini e quindi non può essere eletto in Parlamento grazie al Porcellum e mettersi in tasca 15 mila euro al mese – ecco che subisce il pignoramento dei propri beni.
Proprio quello che è successo in questi giorni alla Missione di Biagio Conte. Con l’attuale amministrazione comunale di Palermo che si dichiara “del tutto estranea” al pignoramento. “Poiché il pignoramento – leggiamo nella nota del Comune – è stato richiesto dalla Serit per una cartella esattoriale di molti anni fa.
“In questi mesi – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – abbiamo avviato un ottimo dialogo con la Missione di Biagio Conte con cui abbiamo iniziato una collaborazione e la cui attività è sostenuta anche economicamente”.
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