Fonte:Shutterstock La crisi climatica sta diventando sempre più pressante e richiede soluzioni innovative per limitare le emissioni di gas serra e migliorare la qualità della vita delle persone. Una delle sfide più grandi in questo senso è la creazione di abitazioni accessibili e sostenibili, che rispettino l’ambiente e soddisfino le esigenze delle famiglie. È impossibile creare abitazioni sostenibili a prezzi accessibili?L’edilizia sostenibile, che utilizza materiali eco-compatibili e tecnologie efficienti in termini di energia, può essere una soluzione a questo problema. Tuttavia, spesso questo tipo di abitazioni sono costose e non accessibili a tutti. Ma è davvero impossibile creare abitazioni sostenibili a prezzi accessibili? La risposta è no. Con l’adozione di tecnologie avanzate e l’utilizzo di materiali a basso costo, è possibile costruire case sostenibili a prezzi accessibili. Ad esempio, l’utilizzo di pannelli solari per produrre energia pulita può ridurre i costi energetici e aumentare l’efficienza energetica dell’abitazione. Anche l’utilizzo di materiali riciclati o di fonti rinnovabili può contribuire a ridurre i costi e migliorare la sostenibilità ambientale. Gli edifici sono dunque enormi inquinanti. Il loro riscaldamento, l’elettricità e le costruzioni in generale producono circa 10 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno in tutto il mondo. In media, si tratta di circa 1,3 tonnellate di anidride carbonica per persona ogni anno. Nel 2021, il settore degli edifici e delle costruzioni è stato responsabile del 37% delle emissioni di CO2 legate all’energia, superando il settore dei trasporti (22%), secondo uno studio delle Nazioni Unite. Quindi, come possiamo ridurre queste emissioni? E quali misure possiamo adottare per garantire una vita sostenibile, economica e confortevole? Una popolazione in crescita ha bisogno di più abitazioni.La popolazione mondiale è cresciuta in modo significativo negli ultimi 100 anni, così come il fabbisogno abitativo. E, poiché i livelli di reddito sono aumentati, c’è stato un aumento del numero di persone che vivono da sole. Ma in tutto il mondo ci sono enormi variazioni nella quantità di spazio vitale. Una persona in Nigeria, ad esempio, utilizza in media 6 metri quadrati di spazio vitale. Quel numero sale a 18 in Turchia, 24 in Brasile, 30 in Cina, 38 nell’Unione Europea e 75 metri quadrati negli Stati Uniti. In Italia, lo spazio abitativo medio per persona è aumentato negli ultimi decenni — arrivando fino a 67 metri quadri per cittadino, secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate. Più appartamenti e case ci sono, più energia è necessaria per il riscaldamento e l’elettricità e più CO2 viene prodotta da questi nuovi edifici. Gli edifici più vecchi necessitano di una quantità particolarmente elevata di energia per il riscaldamento, che può diventare costosa. Ma possono risparmiare fino al 90% di energia con l’isolamento e i moderni sistemi di ventilazione. E anche i costi di riscaldamento possono diminuire se si utilizza meno spazio. Come riscaldare in modo economico e climaticamente neutro.Biogas, legno o pellet di legno sono alcune alternative rispettose del clima ai combustibili fossili. Ma queste risorse stanno diventando sempre più scarse e costose, quindi gli esperti consigliano anche le pompe di calore. Questi traggono calore dal terreno o dall’aria e sono alimentati con l’elettricità. Possono generare fino a 7 chilowattora (kWh) di energia termica da 1 kWh di elettricità. Le pompe di calore non producono particolato nocivo e, se si utilizza elettricità verde, nessuna CO2. In Scandinavia gli edifici vengono da tempo riscaldati con pompe di calore e il teleriscaldamento viene gestito con pompe di grandi dimensioni. In combinazione con l’energia solare termica, la biomassa e l’energia geotermica, alcune di queste reti sono quasi neutre dal punto di vista climatico. Pompe di calore, frigoriferi e LED ad alta efficienza energetica possono anche ridurre il consumo energetico degli edifici. Con tetti e facciate fotovoltaici è possibile generare elettricità a prezzi accessibili anche in casa. In Germania, ad esempio, i pannelli solari per il tetto possono generare energia solare per meno di 0,10 € per kWh. Non è nemmeno un quarto del prezzo che si pagherebbe normalmente per l’elettricità dalla rete: una media di 0,40€ per kWh. I pannelli solari si ripagano da soli in 5-15 anni, dopodiché generano elettricità gratuita per circa due decenni. Materiale rinnovabile al posto di cemento, acciaio e plastica.Durante la costruzione degli edifici viene emessa molta CO2, da 0,5 a 0,8 tonnellate per metro quadrato di superficie abitabile. Si tratta di circa 50-80 tonnellate di CO2 per la costruzione di un nuovo appartamento di 100 metri quadrati. In confronto, l’India emette 2 tonnellate di CO2 pro capite all’anno. Le emissioni sono causate principalmente dalla produzione di cemento, calce e gesso (25%), dall’edilizia stessa (10%) e dalla produzione di materiali da costruzione come isolanti (8%) e metalli (8%). Materiali da costruzione alternativi come il legno e opzioni isolanti rinnovabili, come la paglia, possono ridurre drasticamente le emissioni di CO2 dai cantieri. La ristrutturazione delle case più vecchie, invece di costruirne di nuove, consente inoltre di risparmiare CO2 e ridurre le spese. La ristrutturazione di solito costa circa un quarto in meno rispetto alla costruzione di un nuovo edificio, il che significa che le emissioni derivanti dalla costruzione e dal funzionamento possono essere più che dimezzate. Ecco perché architetti, scienziati e associazioni ambientaliste chiedono agli urbanisti e ai costruttori di ripensare i loro progetti. Sostengono che la demolizione e la nuova costruzione dovrebbero essere evitate dove possibile, e la ristrutturazione degli edifici più vecchi dovrebbe diventare la norma. Una sfida possibile.In generale, è importante che le politiche pubbliche sostengano le abitazioni sostenibili a basso costo. Ad esempio, incentivi fiscali per l’utilizzo di tecnologie sostenibili e finanziamenti per progetti di edilizia sociale possono aiutare a rendere queste abitazioni accessibili a un numero maggiore di persone. Inoltre, è fondamentale che le aziende del settore immobiliare lavorino insieme alle autorità locali e ai gruppi ambientalisti per creare soluzioni sostenibili a lungo termine. In definitiva, la creazione di abitazioni sostenibili a prezzi accessibili è una sfida importante, ma non è impossibile. Con l’adozione di tecnologie avanzate, la collaborazione tra il settore immobiliare e le autorità locali, si può fare. https://quifinanza.it/green/case-economiche-attente-allambiente/690545/ |
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
martedì 7 febbraio 2023
Case economiche e attente all’ambiente: è possibile?
lunedì 27 settembre 2021
Continua l'eruzione alle Canarie, sepolte altre case.
Continua l'eruzione vulcanica iniziata il 19 settembre sull'isola di La Palma (Canarie): nelle ultime ore, autorità ed esperti di vulcanologia hanno osservato che il flusso di lava espulsa verso la costa si è ravvivato e ieri sera la colata era già arrivata a 1,6 chilometri dalla costa, dopo aver travolto diverse case della località di Todoque. Secondo Efe, tra gli edifici distrutti dalla lava ci sono la chiesa del paese e il centro sanitario locale.
Da inizio eruzione, oltre 500 edifici sono stati sepolti dalla lava. Le autorità locali hanno ordinato alla popolazione di alcuni nuclei urbani situati sulla costa di rimanere in casa.
Ora si riapre la possibilità che la lava raggiunga il mare, fenomeno che provocherebbe "colonne di vapore d'acqua cariche di acido cloridrico" che potrebbero rappresentare un "pericolo locale" per persone che si trovino lì vicino, secondo quanto spiegato dall'Istituto di Vulcanologia delle Canarie. Di fronte a questa possibilità, per precauzione le autorità locali hanno ordinato alla popolazione di alcuni nuclei urbani situati sulla costa ovest di La Palma di rimanere in casa.
Attualmente l'aeroporto di La Palma è operativo, ma ma rimangono possibili ritardi o cancellazioni di voli.
ANSA
martedì 7 settembre 2021
Casa, acquirenti giovani e prezzi stabili. Ecco dove si risparmia. - Laura Cavestri
Nella prima parte del 2021 si conferma la preferenza degli investitori per il bilocale (39,9%) a seguire il trilocale (31 per cento).
Gli investitori restano, comunque, prudenti in questo momento, anche se il mattone attira ancora.
Le compravendite per investimento nel I semestre del 2021 hanno rappresentato il 16,3% del totale delle transazioni effettuate dalla rete del gruppo Tecnocasa. Tra queste Bologna e Palermo sono le uniche due che hanno registrato, rispetto a un anno fa, un aumento della percentuale per investimento, rispettivamente, del 30,5 e del 31 (nel 2020 era del 26,2% e 30,6 per cento) . Nelle altre realtà se ne segnala, invece, una contrazione, soprattutto a Verona (passata da 28,1% a 23,2%) e a Bari (da 30% a 25 per cento).
La mappa dei prezzi.
I prezzi, naturalmente, sono enormemente diversificati in base alla città, alla zona di riferimento e alla tipologia di appartamento.
Secondo un’elaborazione di Tecnocasa, sui prezzi al metro quadrato, tra centro, semicentro e periferia in una decina di capoluoghi che sono anche sedi universitarie, tra i monolocali, i più convenienti si trovano alle periferie di Lecce (1000-1400 euro al mq), Perugia (1100-1750 euro al mq) e Trieste (1300-1600 euro al mq circa). I più cari sono in centro a Milano, in un range al mq che va dagli 8500 a sfiorare i 10mila euro. Poco sotto, Roma.
Su fronte di bilo e trilocali, il minimo, alla periferia di Perugia, può essere sotto i 1000 euro al mq, mentre a Milano si parte da 2800-3mila euro al mq a salire.
Sulle aree centrali, spicca Milano (il minimo per un trilocale è di 6500 euro al mq), seguita da Roma (sopra i 5mila euro al mq per 3 vani) e Bologna (a 3500 euro al mq di base, in centro). Le più “abbordabili”, Genova, Lecce. Trieste, Bari e Perugia.
Congiuntura favorevole
Del resto, il mix di bonus fiscali - dal risparmio energetico all’arredo - e le condizioni di estremo vantaggio per accedere a mutui, si coniugano con un prezzo delle case usate in Italia, che - secondo l’ultimo indice dei prezzi immobiliari di Idealista - ha registrato un calo dello 0,4% ad agosto, attestandosi a 1.718 euro/mq.
Chi compra cosa compra?
Cosa si compra? Nella prima parte del 2021 si conferma la preferenza degli investitori per il bilocale (39,9%) a seguire il trilocale (31 per cento). Gli acquirenti sono soprattutto coppie (46,3%), dato in aumento rispetto ad un anno fa (43,6%) così come si segnala un leggero aumento tra i single (da 24,8% a 26,9%)
Infine, fa notare ancora Tecnocasa, aumentano gli acquisti per investimento nella fascia più giovane, tra 18 e 34 anni, con un interesse proprio nei giovani intorno ai 30-34 anni che hanno una situazione economica stabile e già in possesso della prima casa. Ma non di rado, dietro, ci sono i genitori, che intestano ai figli appartamenti non solo come prima abitazione, ma anche acquisti a scopo di investimento a sostegno dei reddito dei giovani.
Illustrazione di Giorgio De Marinis
IlSole24Ore
domenica 28 marzo 2021
Genova, i pezzi del viadotto Bisagno sulle case. Come 15 mesi fa. “Dicono di chiamare il capocantiere prima di uscire. Lavori? Solo ponteggi. Come fidarsi di Autostrade?” - Pietro Barabino
Da mesi le 29 famiglie residenti sotto il viadotto Bisagno dell’A12, riunite nel comitato ‘Abitanti sotto il ponte’ chiedono di essere messe in sicurezza e trasferite: “Non vogliamo indennizzi economici, ma soluzioni alternative e definitive”. Avevano dimostrato con foto e video, fin dal dicembre 2019 lo stato di degrado del ponte che sovrasta il Bisagno e il centro abitato delle Gavette, a Genova. Sempre nell’ottobre di due anni fa, la direzione di Autostrade annunciava con un comunicato l’avvio del montaggio dei ponteggi sul viadotto Bisagno per il restauro della superficie dell’intero viadotto “La durata dei lavori prevista è di circa due anni”, scriveva la direzione di tronco. Passato quel periodo, l’unica cosa realizzata sono proprio i ponteggi sui primi tre piloni, che, però, perdono pezzi, che vanno ad aggiungersi alla caduta di detriti e calcinacci dei piloni sottostanti.
giovedì 25 giugno 2020
Terremotati fuori dall’hotel. E le case non ci sono ancora. - Pierfrancesco Curzi
giovedì 13 febbraio 2020
MADi: la nuova casa modulare Made in Italy che resiste ai terremoti, si costruisce in 8 ore e con costi accessibili.
Scritto da Gino Favola il . Pubblicato in Bioedilizia.
Al giorno d’oggi, in molti siamo attratti dalla possibilità di avere delle soluzioni abitative meno invasive, più sostenibili, e soprattutto economiche. A dare una risposta a questa esigenza, pare essere riuscito Renato Vidal, un architetto italiano che ha creato MADi ( acronimo appunto di Modulo Abitativo Dispiegabile), di fatto un nuovo modo di intendere le costruzioni edilizie.
MADI: Leggerezza e Versatilità.
Una casa MADi può essere installata senza fondazioni posizionando l’unità su un terreno livellato. Tuttavia, per un uso a lungo termine, vi consigliamo un sistema di fondazione per pali a vite, facilmente rimovibile con un impatto minimo sul sito o una base di cemento. In un modo o nell’altro sarai comunque in grado di ripiegare l’edificio e spostarlo dove vuoi.
E’ possibile creare spazi sicuri e accoglienti che possono crescere, muoversi o cambiare con le esigenze del proprietario. Progettato per un soggiorno estremamente confortevole ed economico, ti assicura anche una struttura innovativa da adattarsi al proprio budget a disposizione.
Una casa da costruire ovunque.
MADi ti offre l’opportunità di possedere una casa conveniente ovunque tu voglia: grande città o zona rurale, fino alle montagne o al villaggio sul mare, MADI si adatta perfettamente in ogni contesto. Puoi aggiungere i tuoi tocchi personali scegliendo le dimensioni e i materiali preferiti, in base alle tue esigenze specifiche e alle circostanze finanziarie. MADi può essere abitabile in due giorni e godrai di tutta questa libertà riducendo i costi di costruzione.
Una nuova concezione dello spazio abitativo.
MADi utilizza metodi di costruzione tradizionali e materiali standard in un’abitazione modulare innovativa che si sviluppa per fornire uno spazio abitativo economico e di alta qualità in modo rapido e semplice. Antisismica e resistente ai terremoti, è la soluzione perfetta per ogni tipo di scopo: da case residenziali, villaggio sportivo e resort e per emergenze post-disastri naturali.
Il sistema MADi offre molte opzioni di costruzione basate su più moduli e materiali. La disponibilità di moduli di varie dimensioni e la possibilità di aggiungerli lateralmente ti consente una serie infinita di scelte creative. Inoltre, con il suo processo di produzione altamente standardizzato e la struttura di assemblaggio a secco, è possibile risparmiare sia tempo che denaro.
Efficenza energetica superiore.
La versione standard di MADI è di classe energetica B e può essere facilmente aggiornata in classe A e A ++. Aggiungendo pannelli solari e accumulatore si può persino rendere le strutture MADi indipendenti dall’energia.
Ricordiamo le caratteristiche principali per parlare di una Casa in Classe A e ad alta efficenza energetica:
1- massima permeabilità dei materiali da costruzione (avvantaggiati sono tutti quelli naturali e tra quelli di derivazione possiamo annoverare le lane minerali)
2 - pareti e coperture ventilate al fine di asciugare più velocemente i materiali isolanti e ombreggiare nella fase estiva le strutture sottostanti;
3 - trasmittanza delle pareti almeno inferiori a U 0,20w/mqK;
4 - sfasamento non inferiore a 12/14 ore in base alle zone;
MADi: i costi delle strutture.
L’appartamento base di 27 metri quadrati dotato di cucina e servizi igienici, una scala e un soppalco, riscaldamento centralizzato e aria condizionata, costa 28 mila euro. La struttura, personalizzabile, è assemblata da 3 operai ed è energeticamente autonoma grazie alla presenza di pannelli solari, fotovoltaici e illuminazioni a LED. Esistono 5 versioni di questa casa pieghevole e la più grande, «ideale per l’uso residenziale», raggiunge gli 84 metri quadrati e costa 62 mila euro.
Il paradosso della burocrazia italiana.
La casa Madi, successo italiano nel mercato internazionale, a causa degli spioventi del tetto a 60 gradi con cui è stata progettata, sta però riscontrando difficoltà proprio in Italia, perché i regolamenti riguardanti la pendenza dei tetti delle case non sono uniformi. Come in altri settori della green economy e delle soluzioni sostenibili, si dovrebbe provvedere con legislazioni semplici e uniformi, e non delegare sempre ai territori. Ancora oggi, purtroppo, in Italia progresso e burocrazia non vanno di pari passo.
https://www.ambientebio.it/permacultura/casa-bio-edilizia/madi-nuova-casa-modulare-terremoti-costi/?fbclid=IwAR0F47EJyeRH5-PDLak9NoDFMpqdXyrNH1dwdC6IrwN9HR9xZWm509rW60A
mercoledì 14 novembre 2018
Le casette marce e i terremotati di nuovo sfollati.
venerdì 2 settembre 2016
Case prefabbricate in legno: costi, benefici e normative..
Quali sono i benefici di una casa prefabbricata in legno?
Parlando di costi e spese preventivate, è utile sottolineare una forte differenza fra le due edilizie. Le case in legno si realizzano con poche settimane di lavori in cantiere, per questa tipologia di edifici è sufficiente assemblare gli elementi già precedentemente costruiti.
Il materiale di costruzione delle case prefabbricate in legno rappresenta, infine, indubbiamente un’altro punto a favore. Oltre a permettere un’ottima coibentazione termoacustica, il legno è molto resistente in presenza di fenomeni sismici dato che è costituito da una fibra elastica che modifica la sua forma ma non subisce troppe alterazioni. Garantisce perciò in queste situazioni di pericolo un livello di sicurezza e stabilità veramente ottimo.
Escluso il terreno e gli oneri inerenti il suo acquisto, le voci da considerare per un preventivo sono davvero tante e differenti, una lista di spese ulteriori che può incidere anche per il 30% sul costo finale delle case prefabbricate e di cui è bene tenere conto:
• Opere da impresa: realizzazione della platea in cemento armato su cui viene ancorata la casa prefabbricata in legno, realizzazione di un eventuale interrato, costruzione di muretti , recinzioni, cancelli o pensiline, costruzione di vie d’accesso o vialetti o marciapiedi attorno allo stabile, gli allacciamenti alle reti pubbliche di luce, gas-metano e telefono;
• Spese tecniche: sono costituite da vari aspetti come spese per il progetto esecutivo, direzione lavori, coordinamento per la sicurezza sia in fase di progettazione sia in fase di esecuzione dei lavori, direzione dei lavori in cemento armato, relazione del geologo,certificazione energetica, certificazione acustica, collaudo delle strutture.
Prestazioni che in parte possono essere svolte da uno stesso tecnico, mentre per le rimanenti è necessario rivolgersi a più figure professionali specializzate, per esempio un geologo o un ingegnere. E’ bene richiedere al tecnico sempre un preventivo dettagliato e calcolare quale sia l’Iva da aggiungere a tale spesa e ricordarsi che in genere essa è una spesa aggiuntiva, quasi mai detraibile a livello di tasse;
• Spese accessorie ed imprevisti vari ne fanno parte tutte quelle spese aggiuntive che sicuramente nel corso del tempo si vanno a sommare alle precedenti, ad esempio eventuali bolli non preventivati, permessi in più da richiedere, altre certificazioni da ottenere. Si possono considerare in questa voce tutta una serie di altre spese necessarie come quelle per il trasloco se ci si rivolge a una ditta specializzata, spese di affitto se l’appartamento vecchio si è venduto prima che finissero i lavori della nuova casa, apertura di nuove utenze per i contatori, spese per un eventuale mutuo o per la fideiussione, acquisto dei mobili nuovi, ecc.
Tra i vari interventi tipicamente da effettuare è possibile elencare: la cura delle facciate, la manutenzione dei serramenti, il controllo della copertura dell’abitazione, la manutenzione di parti sporgenti del tetto, tettoie e porticati.
Tanti sono i difetti e i rischi potenziali elencabili tipici delle case prefabbricate in legno. Uno fra tutti consiste nella difficoltà di ripensamenti in corso d’opera; il montaggio della casa prefabbricata in legno è manutenzione fondamentalmente su misura, nel senso che i pannelli sono tutti già stati tagliati e preparati per l’assemblaggio secondo il progetto originario. A ciò si aggiunge il fatto che tutte le pareti di questi edifici sono portanti e quindi realizzare modifiche ad uno step successivo è un’impresa molto complicata.
I prezzi delle prefabbricate chiavi in mano si possono calcolare soltanto indicativamente poiché ogni utente ha le sue necessità, i suoi obiettivi, i suoi gusti estetici. Esistono anche soluzioni non complete, solo con le mura o già con le divisioni interne e i pavimenti che costano un po' meno.
Al momento della scelta è molto importante prestare attenzione alle condizioni delle strutture, del tetto e degli infissi. Da controllare ancora più dettagliatamente , inoltre, è lo stato di conservazione degli isolanti, assicurarsi che il cappotto risulti integro così come anche il manto di copertura ed, infine, che non siano presenti tarli, termiti, formiche, crepe o muffe sia internamente che esternamente all’edificio.