Un team di astronomi polacchi ha confermato l'esistenza di un esopianeta dalle dimensioni assurde, che orbita attorno a una stella simile al nostro Sole, ma più grande e massiccia. La notizia, pubblicata sulla prestigiosa rivista "Astronomy & Astrophysics", rappresenta il culmine di quasi due decenni di ricerche e osservazioni.
Il nuovo pianeta si chiama HD 118203 e vanta una massa 11 volte superiore a quella di Giove, il più grande del nostro sistema solare; si distingue non solo per le sue dimensioni eccezionali, ma anche per le sue caratteristiche peculiari. Questo colosso gassoso, infatti, compie un'orbita completa attorno alla sua stella in ben 14 anni terrestri, un periodo decisamente lungo se paragonato ai ritmi a cui siamo abituati.
Inoltre, le temperature estreme che si registrano sulla sua superficie, che possono scendere fino a -100 gradi Celsius, rendono improbabile la presenza di forme di vita come le conosciamo.
Ma ciò che rende davvero unico questo sistema stellare è la sua configurazione gerarchica piuttosto rara nell'universo osservabile. Il nuovo pianeta, infatti, forma una stretta coppia con la sua stella, mentre un secondo pianeta, scoperto dagli stessi astronomi polacchi nel 2006, orbita a una distanza maggiore, creando quello che gli esperti definiscono un sistema binario a due livelli.
Questa architettura celestiale, che ricorda per certi versi le matrioske russe, offre un'opportunità senza precedenti per studiare i processi di formazione ed evoluzione dei sistemi planetari massicci, ancora avvolti nel mistero.
Ma c'è una curiosità dietro la scoperta di questo esopianeta: per svelare questo segreto cosmico, gli scienziati polacchi hanno impiegato alcune "glorie" del passato, come il telescopio Draper costruito nel 1891. Un'impresa che rievoca le gesta dei grandi astronomi del passato, come quel sognatore di Galileo Galilei e Giovanni Keplero, che con mezzi rudimentali riuscirono a gettare le basi della nostra comprensione dell'universo.