martedì 31 agosto 2010

Ecco perchè a Berlusconi piace tanto Gheddafi.


Diritti umani


La Libia è considerata da più parti come un regime autoritario, a causa della precarietà dei diritti umani nel Paese.

Secondo l'Organizzazione non governativa Freedom House, nel 2009 la Libia è considerata un paese non libero (sono possibili, secondo l'ong, tre varianti: libero, parzialmente libero enon libero).

Secondo il rapporto annuale dell'Organizzazione non governativa Human Rights Watch il ministero libico della giustizia e i tribunali libici non "ricercano la giustizia e la verità".

Inoltre si registrano violazioni e discriminazioni ai danni delle tribù meridionali Tuareg e Tebu.

Lo stato libico ricorre alla pena di morte.

Il 7 giugno 2010 la Libia ha chiuso l'Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR). In Libia non è possibile chiedere asilo politico, e fino al 10 giugno l'Ufficio delle Nazioni unite sopperiva a questa mancanza. La decisione libica non è stata accompagnata da spiegazioni. Il ministro degli esteri della dittatura nordafricana ha dichiarato che l'Agenzia dell'ONU per i rifugiati svolge un'attività illecita.

Protesta a Parolario contro Dell'Utri Parte-3


Queste si che sono soddisfazioni!





lunedì 30 agosto 2010

PETER GOMEZ COMMENTA L'INTERVENTO DI BEPPE GRILLO DEL 1986




E nella sala calò il silenzio........

La verità non si può dire




Postato da un commentatore


Questi paladini dell'Europa giudaico-cristiana, questi legionari della croce, consentono a un burino beduino, a un fanfarone addobbato da pagliaccio, un imbecille strafatto d'oppio, un satrapo artefice di un regime di aguzzini, sicari e spie, un chiavacammelli in visita ufficiale e solenne per la celebrazione del trattato di amicizia italo-libico di pronunciare, nella città del papa e del vaticano, nella Roma eterna, caput mundi, un auspicio e un appello alla conversione di tutta l'Europa alla fede di maometto, di bin laden e del povero saddam.

Che dico'consentono'..gli hanno fatto autostrade.
E gli procurano anche una platea di 400 belle fiche e mignotte tutte arrapate per la grande occasione e impegnate nelle interviste a dar sfoggio, col Corano sottobraccio, della propria defilippiana demenza.

Italianiiii! Sono le vostre figlie, le vostre sorelle! (la mia no, sta a casa, se no la meno)
Già che ci siamo facciamogliene montare qualcuna dagli stalloni berberi, nel bel mezzo del carosello dell'Arma dei Carabinieri.
Magari apprezza l'illustre ospite. Gradisca, Colonnello!

Oppure immoliamogliele.Vergini e martiri convertite e consacrate ad Allah.
E non rompa le palle la Fanghiglia cristiana.
I piccioli so' piccioli.Bissinissi.
Lo vedi come ci sa fare l'Uomo del fare, l'Imprenditore puro, il self merde man nazionale?
E' la politica estera delle pacche sul culo e dei lupanare.
Su cui se la intendono alla grande i due maialoni di stato.

Ad officiarla in pompa magna, a far le infamie di casa, splen-demente nel sorriso radioso, Frattini , il Grande Eunuco della Gran Loggia del Grande Oriente d'Italia.
Quello che disse alla stampa estera parlando in generale che in Italia che un 73enne fotta una 15enne non è mica reato.

E i Pera, Ferrara, La Russa, Gasparri...e tutta la schiera dei cattosionisti nostrali?
Ci ha pensato Geronzi.
"Zitti e Mosca, stronzi!"


Scritto da un commentatore su:

http://www.beppegrillo.it/2010/08/castelli_di_sab/index.html#scrivi


Lo riporto perchè mi ha colpito e ne condivido in pieno il contenuto


venerdì 27 agosto 2010

Il fronte anti-Mondadori è sul web


Parte dal web la campagna di sensibilizzazione e boicottaggio contro la casa editrice di Segrate. Grazie a una legge “ad aziendam” varata dal Parlamento, la Mondadori potrà estinguere un antico contenzioso con il fisco pagando il 5% della somma dovuta, arrivando a risparmiare 350 milioni di euro. L’animatore della campagna è Gianfranco Mascia, uno che se ci fossero gli oscar dell’antiberlusconismo, meriterebbe una menzione d’onore. Il coordinatore dei comitati BO.BI, Boicotta il biscione, ha lanciato attraverso il sito www.mondadorinograzie.org una petizione online attraverso cui sarà possibile scrivere ai propri autori preferiti che lavorano con la Mondadori di non pubblicare più per la casa editrice. Attraverso un form online sarà possibile esprimere il proprio disappunto direttamente ai vari Carlo Lucarelli, Roberto Saviano, Vittorio Zucconi e a tutta la scuderia di scrittori che, nonostante abbiano il cuore a sinistra, continuano a scrivere per l’azienda di Marina Berlusconi.
A partire da settembre la campagna dal web si sposterà nelle piazze. Il comitato ha infatti intenzione di organizzare manifestazioni e volantinaggi davanti alle librerie per sensibilizzare l’opinione pubblica a non comprare libri Mondadori.