Diritti umani
La Libia è considerata da più parti come un regime autoritario, a causa della precarietà dei diritti umani nel Paese.
Secondo l'Organizzazione non governativa Freedom House, nel 2009 la Libia è considerata un paese non libero (sono possibili, secondo l'ong, tre varianti: libero, parzialmente libero enon libero).
Secondo il rapporto annuale dell'Organizzazione non governativa Human Rights Watch il ministero libico della giustizia e i tribunali libici non "ricercano la giustizia e la verità".
Inoltre si registrano violazioni e discriminazioni ai danni delle tribù meridionali Tuareg e Tebu.
Lo stato libico ricorre alla pena di morte.
Il 7 giugno 2010 la Libia ha chiuso l'Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR). In Libia non è possibile chiedere asilo politico, e fino al 10 giugno l'Ufficio delle Nazioni unite sopperiva a questa mancanza. La decisione libica non è stata accompagnata da spiegazioni. Il ministro degli esteri della dittatura nordafricana ha dichiarato che l'Agenzia dell'ONU per i rifugiati svolge un'attività illecita.
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