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giovedì 30 ottobre 2025

Così la Nato in Ucraina può minacciare la sicurezza russa. - Alessandro Orsini

 

L’esercito ucraino versa in una condizione sempre più tragica, ma Putin è sordo alle richieste di cessate il fuoco. L’uomo-massa non riesce a capire perché la Russia sia così preoccupata all’idea che l’Ucraina entri nella Nato.

L’uomo-massa tuona, esasperato: “Quante storie! L’Ucraina non potrebbe mai marciare su Mosca!”. L’uomo-massa pensa che la sicurezza della Russia sia soltanto una questione di ucraini che marciano su Mosca come i Galli di Brenno che marciavano su Roma. L’uomo-massa, che detiene la grande stampa e la maggioranza in Parlamento, dice: “Se l’Ucraina non è in grado di invadere la Russia, il problema non esiste!”.

L’uomo-massa non ha capito che cos’è la sicurezza. I temi chiave della sicurezza sono:
1) l’integrità territoriale;
2) la sovranità, ovvero il diritto di uno Stato di prendere le proprie decisioni nel modo che reputa opportuno;
3) l’incolumità dei propri cittadini; 4) il proprio potere rispetto a quello degli altri Stati.

In primo luogo, la sicurezza è minacciata se l’Ucraina consente agli Stati Uniti di piazzare basi della Cia al confine con la Russia. Come ha rivelato il New York Times il 25 febbraio 2024, nell’articolo: “The Spy War: How the C.I.A. Secretly Helps Ukraine Fight Putin”, la Cia e i servizi segreti ucraini hanno costruito dodici basi lungo il confine con la Russia a partire dal 2014. I lavori si sono svolti sotto tre presidenze: Obama, Trump e Biden. Scrive il New York Times: “Intorno al 2016 la Cia iniziò ad addestrare un commando d’élite ucraino, noto come Unità 2245, che si impadronì di droni e apparecchiature di comunicazione russe in modo che i tecnici della Cia potessero decodificarli e decifrare i sistemi di crittografia di Mosca”.

Se la Russia entra in guerra con uno Stato, la Casa Bianca può fornire ai nemici di Putin tante informazioni in grado di causare la morte di numerosi cittadini russi. La Cia può anche fomentare o incoraggiare disordini e rivolte interne.
La Nato in Ucraina accresce il potere di ricatto della Casa Bianca, riducendo la sovranità del Cremlino.
Gli americani possono dire ai russi:
“Se non piegate la testa su questo dossier, riveleremo i vostri segreti ai vostri nemici”. Gli Stati Uniti non vogliono che l’Italia accetti il 5G della Cina perché temono che i cinesi possano usare le tecnologie di telecomunicazioni per spiare le basi americane in Italia.

La Casa Bianca vuole spiare,
ma non vuole essere spiata.

In secondo luogo, la sicurezza della Russia è minacciata anche quando gli Stati confinanti, membri della Nato, possono chiudere i cieli e intrappolare i ministri russi a casa loro.

È accaduto il 6 giugno 2022 al ministro degli Esteri russo, Lavrov, che non ha potuto recarsi in Serbia perché tre Paesi della Nato, Montenegro, Macedonia del Nord e Bulgaria, gli hanno chiuso i cieli. Trump accetterebbe di non poter volare liberamente perché i Paesi vicini sono diventati membri di un’organizzazione militare egemonizzata dalla Russia?

In terzo luogo, la presenza della Nato in Ucraina consente agli Stati Uniti di piazzare i propri missili nucleari a due passi dalla Russia.

La Casa Bianca potrebbe dire alla Russia: “Posso colpirti con le armi nucleari molto più rapidamente, perché i miei missili sono a un metro da te”.

L’uomo-massa italiano ha una visione ingenua della sicurezza. Infatti, riduce il problema della sicurezza della Russia a un semplice: “Quante storie, mica gli ucraini possono marciare su Mosca!”.

L’uomo-massa non è un problema, a meno che non diventi presidente del Consiglio.

ilfattoquotidiano.it 

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