venerdì 25 settembre 2015

Forte pioggia nella notte a Palermo. Strade allagate e alberi divelti.



Traffico in tilt e allagamenti Cadono le palme al Politeama

La situazione più grave in via Ugo La Malfa. 

PALERMO - La pioggia che si è abbattuta la scorsa notte ha provocato disagi a Palermo. Strade allagate e alberi divelti. La situazione più grave in via Ugo La Malfa. Qui la strada si è allagata ancora una volta provocando la protesta dei dipendenti dell'assessorato regionale al Territorio che in vista dell'inverno chiedono interventi al Comune per evitare il fenomeno dell'acqua alta. In piazza Giachery il traffico attorno al carcere dell'Ucciardone è impazzito per il cedimento di un muretto di contenimento delle aiuole. L'intera area è stata interdetta al traffico e le conseguenza sulla circolazione stradale sono state pesanti. Traffico impazzito in via Montepellegrino.

http://livesicilia.it/2015/09/24/forte-pioggia-nella-notte-a-palermo-strade-allagate-e-alberi-divelti_666354/

Perchè ora, quando piove, si allaga la città?
Perchè non puliscono mai le strade e i tombini sono intasati da foglie e robaccia varia?
Prima non succedeva...

RITORNANO I PACCHETTI. NO, NON QUELLI DI NATALE. INIZIATE A PIANGERE. - Paolo Barnard



La Commissione UE sta preparando la tua prossima, ennesima, agonia, imprenditore/famiglia. E non sto affatto esagerando. Sai chi è Jonathan Hill (nella foto)?
Puntate precedenti (spiegate alla nonna di Antonio Maria Rinaldi e anche a Rinaldi).

A) Quando una banca presta denaro, richiede sempre all’indebitato una garanzia, chiamata collaterale. Quando una banca chiede denaro a creditori, questi gli chiedono una garanzia, chiamata collaterale. Il guadagno di una banca è al 90% i prestiti che fa, i quali sui libri contabili della banca appaiono da una parte come dei passivi (i soldi che la banca presta sul cc del Sig. Bianchi e glieli deve) e come attivi (i soldi che Bianchi gli deve con interessi). La banca guadagna sugli interessi e altri ammennicoli.

B) C’erano una volta le banche USA, che nella fotta di prestare soldi e quindi di figurare bene nei libri contabili, prestarono fidi, crediti e mutui anche a Pippo Pluto e Paparini in America, a gente cioè che era ovvio non avrebbero mai potuto ripagare (crisi subprime). Quando poi ste banche americane si trovarono a dover dare del collaterale a chi gli prestava soldi, cosa hanno fatto? Hanno preso i crediti marci putrefatti di cui sopra e li hanno IMPACCHETTATI in prodotti finanziari con la patina lucida, della serie: “Ciao sono la Banca di Minneapolis, caro tizio che mi presti i soldi, in garanzia di offro sti pacchetti di crediti che un sacco di gente mi deve. Così se per caso io Banca di Minneapolis non ti pago, tu riscuoti quei miei crediti. Mi dai i soldi ora?” Ma erano sempre pacchetti di crediti marci putrefatti venduti a Pippo Pluto e Paparini in America, a gente che era ovvio non avrebbero mai ripagato (crisi subprime). Lo sapevano le banche, ma non chi gli prestava o gli dava soldi! Infatti i fessi che prestavano ci cascarono nel 99% dei casi, anche grazie a delle agenzie chiamate Agenzie di Rating, il cui lavoro sarebbe quello di giudicare proprio quanto affidabili sono le banche, ma che sono pagate dalle banche… per cui ci arriva anche Nonna Papera a capire che quelle Agenzie di Rating giuravano su Dio che i PACCHETTI di crediti marci erano invece “squisitamente affidabili”… (tripla AAA in gergo del mestiere).

C) Le banche USA con in mano sti PACCHETTI di crediti marci putrefatti di cui sopra, ne pensarono anche un’altra: vendiamoli in giro per il mondo a dei coglioni (come ad es. il Comune di Milano e molti altri) dicendogli che se ci comprano quei pacchetti faranno un guadagno favoloso in interessi. I coglioni come il Comune di Milano, ma anche in decine di altri Paesi, ci cascarono, e sempre incoraggiati dalle Agenzie di Rating. Quindi la banca SE NE LIBERAVA, e al coglione rimaneva in mano la bomba a orologeria. Ma erano sempre pacchetti di crediti marci putrefatti venduti in America, a Pippo Pluto e Paparini, gente che era ovvio non avrebbero mai ripagato.

D) Poi arriva il giorno dei nodi al pettine: i Pippo Pluto e Paparini in America, gente che era ovvio non avrebbero mai ripagato, infatti non ripagarono un cazzo. Ma intanto le banche americane si erano liberate di una bella massa di sti crediti marci, e mezzo mondo li aveva nelle mani. E adesso? E adesso niente soldi, cari coglioni. Ecco il collasso finanziario nel 2007, da cui non ci siamo più risollevati, in mezzo Pianeta. (semplificato)

E) Questo processo di permettere a ste banche, ma anche a privati, di IMPACCHETTARE CREDITI PIU’ O MENO SOLIDI IN PRODOTTI FINANZIARI CHE SARANNO USATI A GARANZIA (COLLATERALE) PER AVERE DENARO, O CHE SARANNO VENDUTI A TERZI SEMPRE IN CAMBIO DI SOLDI, SI CHIAMA IN TERMINI TECNICI SECURITIZATION. Tenetevelo a mente. Ripeto: SECURITIZATION.

Ok. Eccoci a oggi. Dal 2007 fino a quando il polverone della catastrofe finanziaria si è adagiato sulle vostre partite di calcio, cotolette alla fontina, vacanze, I-Phones, e ignoranza crassa facendo danni incredibili, tutti parlavano di questa Securitization come la peste bubbonica. Poi si sa, la gente dimentica, c’è la Champions, il compleanno dell’amica, I Grammy Awards, e cazzate spegni-cervello ovunque. La gente è un po’ stupidina, scusate. Ed ecco che i furboni del quartierone (io mi occupo di questi, che rovinano interi continenti. Travaglio si occupa dei furbetti del quartierino, quelli che rovinano suo cugino e forse altri 20 in Italia), i furboni del quartierone EU, dicevo, si stanno riorganizzando per rilanciare alla grande la SECURITIZATION, i PACCHETTI di cui sopra. Ohi, ohi, potete distrarvi da Facebook Chat per 60 secondi?

Sapete che la UE è in una crisi storica proprio per le criminose politiche monetarie scaturite dagli interessi criminosi delle elites finanziarie, che si possono riassumere nell’esistenza di questa Moneta Unica Euro, che fu voluta da Francia e Germania 40 anni fa perché pensavano di usarla per distruggere le concorrenze commerciali come, in primo luogo, quella dell’Italia. (si legga il mio ‘Il Più Grande Crimine 2011’ per approfondimento). Ora, questa crisi UE ha anche e soprattutto la seguente caratteristica: che il sistema bancario europeo è in pratica fallito, anche se tenuto vivo come un comatoso attaccato al respiratore dalla BCE di Draghi.

Uno dei problemi però di avere banche strafallite in tutta la UE è che prestano pochissimo alle aziende/famiglie, e queste senza ossigeno non lavorano, licenziano, e questo crea crisi perché la gente non compra a sufficienza, deve evadere per sopravvivere e altro. Ma la crisi fa paura alle stesse banche che quindi prestano ancora di meno ecc., un bel cane che si morde la coda su cui ho scritto più di Dante nella Divina. Quindi è di oggi la notizia che la UE ha fatto una gran pensata per rimediare alla mancanza di prestiti alle aziende/famiglie! E cioè?.......................

SECURITIZATION! Yahoooooooooo!

La Commissione Europea, che è il governo di tutti noi in UE perché ha molto più potere delle leggi dei singoli governi/Parlamenti, sta studiando una legge dove si parla esplicitamente di espedienti per consentire alle aziende di rivolgersi anche a canali extra-bancari per trovare crediti. Il tizio che sta scrivendo la legge si chiama Jonathan Hill. E Hill ci ricorda che il mercato dei crediti europei è “un terzo di quello Americano”, per cui dobbiamo svilupparci.

Naturalmente il signor Hill ci dice che la nuova Securitization “deve essere sicura, come prima del 2007… ma anche più rilassata nelle regole”. Certo, come mettere delle dinamite in mano a un milione di persone e sperare che a nessuno venga una cattiva idea. Hill ci dice che oggi in UE i controllori saranno più severi, ok, ma chi sono? Tu li conosci? Sai con chi escono a cena o chi gli ha pagato il nuovo appartamento a Ibiza? No, non lo sai, ma neppure te ne frega un cazzo caro imprenditore, dai, diciamo la verità. Stai a badare a Renzi o Grillo, e ti rifiuti di capire che il tuo destino è in mano a Mr Hill, non a Matteo o a Di Battista (quanto fiato ho sprecato per questo!!). Poi quando lo prendi in c.. (finisce per ulo) sbraiti da Paragone. Vabbè… Ora caro imprenditore e caro Comune e care famiglie, vi ribeccate tutti la SECURITIZATION. Per legge europea! Auguri.

Ok, e peggio. Come sempre in queste leggi della Commissione UE ci si infilano anche le grandi inc…(finisce per ulate) per milioni e milioni di noi. Tipo? Ma il mercato delle pensioni private! Hill lo vuole lanciare alla grandissima qui. Ovvio no? Vogliamo sempre fare gli ‘ammmaracani’ anche noi, da 60 anni, e finiremo con milioni di pensionati che per colpa di una quindicina di speculatori (come Joseph Cassano) perdono tutta la pensione di una vita in 20 giorni. Bè, è accaduto in USA solo 2 anni fa. Scrive Forbes Magazine nel 2013, sulla cui autorevolezza essendo organo dei ricchi non vi sono dubbi: “Gli americani oggi sanno che le pensioni aziendali private sono praticamente azzerate, e che le poche rimanenti pensioni sia private che governative sono in pericolo”.
Ma vogliamo essere moderni anche noi? E cosa c’è di più emozionante per una futura signora Ilda di 87 anni che svegliarsi tutte le mattine e guardare Bloomberg per vedere se ha ancora la pensione? Quindi Hill nella nuova legge proposta ci ficca anche l’apertura su scala massiccia della UE al mercato delle pensioni private, quelle investite nei Capital Markets, Money Markets, Equity Funds, Fix Income Funds, e… e… nella SECURITIZATION …. ;))
Guardate, nella bozza di Hill c’è anche altro. Ma questo è l’essenziale. Io ve l’ho detto. Ora leggete la Boschi mi raccomando!

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15605

Oliver Stone: dimenticate l’ISIS, è l’America la vera minaccia per il mondo.

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Abbiamo destabilizzato il Medio Oriente, creato il caos. E poi diamo la colpa all’ISIS per il caos che abbiamo creato”.
Molta gente pensava che i giorni in cui Oliver Stone scalava le classifice fossero finiti. Molte persone si sbagliavano. Il suo libro del 2012 e la serie TV, “The Untold History of the United States”, suggeriscono che il regista rinnova gli sforzi per sfidare la narrazione tradizionale per quanto riguarda l’eccezionalismo americano, l’imperialismo economico e il “coinvolgimento nefasto” del governo americano in Medio Oriente, si legge su TheAntiMedia.org.
A completare la serie di documentari in 10 parti e le 750 pagina del libro, Stone ha collaborato con lo studioso della Seconda Guerra Mondiale, Peter Kuznick. Il regista sostiene che nel valutare la storia americana dal 1930, è il coinvolgimento americano in Medio Oriente che in realtà ha catturato la sua attenzione.
“Abbiamo destabilizzato l’intera regione, creato il caos. E poi diamo la colpa all’ISIS per il caos che abbiamo creato“, ha detto Stone.
Secondo Stone, il ruolo destabilizzante del governo degli Stati Uniti in realtà risale a ben oltre l’ISIS. La sua nuova serie individua momenti di intrusione americana nella regione nel lontano 1930 e lo segue fino al colpo di stato iraniano appoggiato dalla CIA nel 1953, il supporto per i militanti in Afghanistan in funzione anti-Unione Sovietica nel 1980, l’invasione dell’Iraq di George HW Bush del 1990, e gli sforzi attuali in Iran, Siria e altri paesi.
L’ultimo episodio della serie “The Untold History of the United States” si intitola“Bush e Obama: Age of Terror”. Vengono trattati i seguenti argomenti:
- Il Progetto per un Nuovo Secolo Americano, un think tank neoconservatore che ha invocato un evento come Pearl Harbor che faccia da catalizzare per l’azione militare in Medio Oriente
- La tirannia di neoconservatori che ha spinto gli Usa in guerra con l’Iraq usando un’intelligence difettosa
- Il Patriot Act, che spogliato gli americani di una vasta gamma di libertà civili, mentre ha legalizzato un nuovo stato di sorveglianza.
- Il lavaggio del cervello nazionalista e l’allarmismo per la guerra al terrorismo.
- Invadere l’Afghanistan per sconfiggere alcuni degli stessi terroristi che gli Stati Uniti hanno armato e addestrato due decenni prima.
- Tattiche di tortura e interrogatori incostituzionali a Guantanamo.
- Il lavoro dei media tradizionali a favore della guerra attraverso la propaganda e la collusione delle imprese.
- Obama che si è svenduto a JP Morgan Chase, Goldman Sachs, Citigroup, General Electric, e Big Pharma
- Il piano di salvataggio finanziario da 700 miliardi di dollari pagato da lavoratori, pensionati, proprietari di case, piccoli imprenditori, e gli studenti con prestiti.
- L’aumento dei compensi per i CEO in mezzo al crollo della classe media.
Il fallimento di Obama nell’offrire speranza, cambiamento, o la trasparenza, la persecuzione di informatori del governo. Anche se ha ripudiato l’unilateralismo di Bush, ha raddoppiato le truppe e, secondo Stone, “manca del coraggio di un John F. Kennedy.”
Gli attacchi dei droni di Obama su Afghanistan, Iraq, Pakistan, Yemen, Libia e Somalia (che include una clip sulle sue parole alle truppe: “A differenza dei vecchi imperi, non facciamo questi sacrifici per territori o per le risorse … .Noi lo facciamo perché è giusto. ”
Stone dice che la sua serie di documentari è un approccio alternativo alla storia americana, e spera di combattere il “crimine educativo” di esporre gli scolari di oggi alla propaganda dei libri di testo e programmi televisivi.
Su questa nota, Stone non usa mezzi termini:
“Non siamo in pericolo. Noi siamo la minaccia. “

Bomba vitaminica naturale contro tosse e raffreddore, come prepararla.

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Molti appena avvertono i primi sintomi di raffreddoretosse e influenza iniziano a imbottirsi di medicine, ma non c’è bisogno! Oggi vi proponiamo un meraviglioso rimedio naturale a questo tipo di problemi: una tisana antinfluenzale istantanea. Leggiamo su Greenme.it:
La ricetta è molto popolare in america, ma viene dall’Asia, e prevede 3 ingredienti: zenzero, limone e miele.Zenzero e limone sono rimedi classici ricchi di vitamine, sostanze digestive, e antibatteriche. Il miele è un grande alleato della nostra gola e contiene sostanze antibatteriche che leniscono tosse, catarro e apparato digerente. Io l’ho personalizzata aggiungendo qualche frutto di anice stellato (Illicium verum) che aiuta a contrastare i sintomi quali nausea, dolori gastrointestinali e i problemi digestivi, oltre ad essere un forte antiinfiammatorio ed antibatterico (aiuta ad uccidere i virus influenzali). Ha inoltre proprietà espettoranti e aiuta a calmare la tosse. Ma potete tranquillamente omettere questo ingrediente se prendete farmaci, sapete di essere sensibili a questa spezia“.
Ingredienti:
1 vasetto di vetro sterilizzato da 0,25l
1 pezzetto di zenzero
1 limone bio (si usa anche la buccia)
4 frutti di anice stellato
Miele fino a riempire il barattolo. (Il miele deve essere liquido, se quello che avete in casa è cristallizzato scaldatelo a bagnomaria e in pochi minuti diventerà tale. Io ho usato un miele di castagno, ma qualunque tipo va bene. Quando lo trovo uso quello di timo, che contiene timolo, un altro principio attivo efficace per combattere tosse e batteri).
Tagliate il limone a fette sottili ed eliminate i semi e le due estremità. Pelate e tagliate a fettine anche lo zenzero. Dopo aver versato uno strato di miele nel vasetto iniziate a disporre a strati limone, zenzero, anice stellato e di nuovo miele. Il miele deve riempire completamente gli spazi, fate uscire eventuali bolle d’aria spingendo qua e la. Una volta terminato di riempire il vasetto chiudetelo e tenetelo sempre in frigo. Aspettate almeno 3 o 4 giorni prima di utilizzarlo. La buccia del limone contiene pectina, che trasformerà il suo succo, insieme al miele, in una gelatina che a cucchiaini va sciolta direttamente nell’acqua calda (non bollente) quando volete una tisana che vi dia sollievo.

Amenità.



https://www.facebook.com/ilcoloredellasatira/photos/a.122697204599734.1073741828.119357611600360/471770313025753/?type=3&theater

giovedì 24 settembre 2015

I reni artificiali che producono ed eliminano urina.

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Li hanno ottenuti ricercatori giapponesi a partire da cellule staminali. Soprattutto, sono riusciti a farli funzionare su ratti e maiali: un risultato importante per il futuro dei trapianti.

Reni ottenuti a partire da cellule staminali embrionali, che sappiano produrre ed espellere urina come i loro "modelli" naturali: sono il risultato del lavoro di un gruppo di ricercatori giapponesi, che li ha impiantati e testati con successo in ratti e maiali. 

Lo studio pubblicato sulla rivista PNAS apre nuove speranze per quanti sono in attesa di un trapianto, anche se - avvertono gli autori - i trial sull'uomo sono lontani ancora diversi anni.

GONFI DI PIPÌ. Il numero di pazienti affetti da malattie renali è in costante aumento nel mondo, anche a causa della scarsità di donatori. Recentemente è stato possibile coltivare reni funzionanti a partire da cellule staminali umane, ma questi prototipi non riescono a crescere in modo appropriato perché incapaci di espellere urina (una condizione nota come idronefrosi). Per la pressione e il ristagno di liquido, si gonfiano come palloncini e rallentano il loro sviluppo.

UN ORGANO IN OMAGGIO. Come potenziale soluzione, un'equipe di medici e ricercatori della Jikei University School of Medicine di Tokyo ha coltivato in laboratorio, a partire da cellule embrionali di ratto, non solo reni, ma anche una vescica "extra": i tessuti dei nuovi organi ancora acerbi sono stati impiantati nei corpi di ratti adulti "ospiti".

LE VIE DELL'URINA. Dopo quattro settimane, uno degli ureteri (i condotti che convogliano l'urina prodotta dal rene nella vescica) del ratto ospite è stato collegato alla vescica trapiantata. Il nuovo apparato ha funzionato: l'urina prodotta dai reni trapiantati è passata con successo alla vescica trapiantata, e da questa alla vescica "naturale" del roditore.

BUONI RISULTATI. A otto settimane dal trapianto, i tessuti renali contenevano tutte le strutture caratteristiche dei reni maturi. La stessa tecnica (che gli addetti ai lavori chiamano stepwise peristaltic ureter, SWPU), è stata replicata con successo sui maiali.

Anche se è troppo presto per asserire che possa funzionare sull'uomo, la tecnica ha permesso importanti passi avanti nella comprensione della meccanica dell'apparato urinario.

mercoledì 23 settembre 2015

Sanità, scontro su decreto "esami inutili": medici pronti allo sciopero.



In arrivo dl sull’appropriatezza delle prestazioni sanitarie. 208 esami a rischio erogabilità. Obiettivo: evitare visite inappropriate che costano ogni anno al Servizio sanitario nazionale circa 13 mld di euro. Associazioni di cittadini e pazienti pronti a unire le loro forze con i sindacati.


E' scontro sul decreto che mira a tagliare gli esami "inutili" e quindi gli sprechi, con la revisione della spesa degli accertamenti diagnostici. I sindacati sono sul piede di guerra dopo la presentazione della lista di 208 esami a rischio erogazione, e sono pronti allo sciopero nonostante le rassicurazioni del ministro della Salute Beatrice Lorenzin che sottolinea come non ci sarà alcuna caccia al medico e che il provvedimento sull'appropriatezza non è voluto per dare addosso ai camici bianchi.

208 esami a rischio - Dall'estrazione e ricostruzione dei denti alla radiologia diagnostica comprendente risonanze e tomografie, dalle prestazioni di laboratorio come l'esame del colesterolo alla medicina nucleare e gli esami di genetica: sono in tutto 208 le prestazioni e gli esami sotto 'stretta osservazione' con il provvedimento in preparazione al ministero della Salute e che per essere rimborsate dovranno rispondere a precisi criteri. L'obiettivo è evitare visite inutili che costano ogni anno al Servizio sanitario nazionale circa 13 mld di euro.

Fimmg: questo decreto uccide la professione - Questo decreto è "sbagliato e inutile, uccide la professione del medico e espropria la sua funzione nel sistema sanitario e nella società", per questo i medici di famiglia "sono pronti allo sciopero insieme a tutte le realtà della Sanità italiana" afferma Giacomo Milillo, segretario della Fimmg, la federazione più rappresentativa dei medici di medicina generale"

Cgil nazionale: serve confronto - Per Stefano Cecconi, responsabile Politiche della salute della Cgil nazionale, "le prestazioni fornite dal Servizio sanitario nazionale devono essere appropriate ma è inaccettabile scaricare la responsabilità e il costo sulle spalle del cittadino che viene costretto a pagare. Così come l'appropriatezza non si realizza 'per decreto'". E aggiunge che "Quella che il ministro Lorenzin sta compiendo è un'operazione delicatissima, che riguarda la garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) ed è condizionata pesantemente dai tagli alla Sanità. Per questo il confronto con i sindacati medici è utile ma non basta: è inconcepibile che una questione così rilevante venga trattata senza un confronto".

Associazione medici - Totale contrarietà, poi, viene espressa da parte dell'Anaao Assomed"ad affrontare il tema dell'appropriatezza clinica per via amministrativa". Per l'Associazione, "non è, infatti, compito della politica - commenta il Segretario Costantino Troise - definire i criteri dell'appropriatezza clinica, valore in cui pure ci riconosciamo, invadendo l'autonomia e la responsabilità dei Medici". Il Suami-Assoprof, invoca invece lo "stop a politiche sanitarie che ricadono sui medici e sui cittadini. E il Decreto sull'appropriatezza prescrittiva va in questa direzione rischiando di minare, con il suo sistema sanzionatorio, ancora di più il rapporto tra medico e il paziente". Secondo il segretario Roberto Lala, "per questo, e ancora con più forza rilanciamo la mobilitazione generale indetta dalla Fnomceo. I medici radiologi invece, esprimono un parere fortemente positivo sulla iniziativa del ministro Lorenzin: "Si tratta, pur con tutte le modifiche necessarie sulle sanzioni, di un primo passo importante che consente di mettere il tema della appropriatezza, ed in particolare di quella prescrittiva, al centro di un tavolo fatto di soluzioni pratiche e non solo di discussioni filosofiche" ha dichiarato Corrado Bibbolino, segretario nazionale SNR.