venerdì 3 luglio 2009

Trovate minacce a Berlusconi in carte sequestrate a Ciancimino, indaga la Dda

La procura distrettuale antimafia di Palermo ha trasmesso ai giudici della Corte d'appello, davanti ai quali si svolge il processo a Massimo Ciancimino, accusato di riciclaggio, una lettera da cui emergono richieste estorsive e minacce a Silvio Berlusconi. La missiva, scritta a mano, risalirebbe ai primi anni Novanta, ed è stata sequestrata nel 2005 fra le carte personali di Vito Ciancimino, l'ex sindaco mafioso di Palermo. L'autore non è indicato. Nel verbale di sequestro redatto dai carabinieri, si legge: "Parte di foglio A4 manoscritto contenente richieste all'on. Berlusconi di mettere a disposizione una delle sue reti televisive". Nel testo della missiva, che è incompleto perché la prima parte è stracciata, emerge, però, l'intimidazione legata al fatto che se non si fosse dato corso alla richiesta avanzata ci sarebbe stato "il luttuoso evento". Il documento fa parte dei reperti acquisiti nel processo a Massimo Ciancimino, ed è stato trovato durante la prima perquisizione che gli è stata fatta nel febbraio 2005, e per questo adesso è stato trasmesso ai giudici della Corte d'appello. Sul contenuto della lettera, è stata avviata un'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dal pm della Dda, Nino Di Matteo. A scrivere il messaggio possa essere stato un uomo di fiducia di Totò Riina che lo avrebbe girato a Bernardo Provenzano, e a sua volta lo avrebbe fatto arrivare al suo amico fidato, Vito Ciancimino. Quest'ultimo potrebbe avere avuto il compito di far giungere l'ambasciata a persone che sarebbero state vicine a Berlusconi. La lettera, da accertamenti tecnici, potrebbe essere stata scritta nel 1991.
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/56737/trovate-minacce-berlusconi-carte-sequestrate-ciacimino-indaga.htm

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