Le galassie a spirale NGC 4302 (a sinistra) e NGC 4298 fotografate dal telescopio spaziale Hubbel per i suoi 27 anni (fonte: NASA, ESA, M. Mutchler/STScI)
Sono le galassie a spirale della Chioma di Berenice.
Il telescopio spaziale Hubble si prepara a festeggiare 27 anni di onorata carriera. Lanciato in orbita il 24 aprile 1990, lo strumento gestito da Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa) continua instancabile a regalare immagini mozzafiato del cosmo, come l'ultima scelta proprio per celebrare il suo compleanno: ritrae due galassie a spirale localizzate nella costellazione della Chioma di Berenice, a 55 milioni di anni luce da noi, che mostrano come potrebbe apparire la nostra Via Lattea ad un osservatore esterno.
Individuate per la prima volta nel 1784 dall'astronomo William Herschel, le due galassie sono piuttosto simili per struttura e composizione, anche se appaiono differenti per via della loro diversa inclinazione. Hubble le ha immortalate grazie ad una serie di osservazioni fatte tra il 2 e il 22 gennaio 2017 con lo strumento Wide Field Camera 3 (Wfc3). La prima galassia visibile 'di profilo', a sinistra nell'immagine, si chiama NGC 4302: con un diametro di circa 87.000 anni luce, ha una grandezza pari al 60% della Via Lattea e un decimo della sua massa. La seconda galassia, che invece appare a destra inclinata di 70 gradi, si chiama NGC 4298: con un diametro di 45.000 anni luce, è grande quanto un terzo della Via Lattea e ha un centesimo della sua massa.
Nel punto di massima vicinanza, le due galassie sono separate in proiezione da appena 7.000 anni luce. Nonostante ciò, non sono visibili evidenti deformazioni della loro struttura dovute ad interazioni gravitazionali.
Abituato a osservare lo spazio nel vicino ultravioletto, nel visibile e nel vicino infrarosso, Hubble in questi 27 anni ha rivoluzionato il campo dell'astronomia e dell'astrofisica, dimostrando di essere un vero e proprio scrigno di dati scientifici preziosissimi che hanno consentito all'umanità di vedere il cosmo come mai prima. Un compito che porterà avanti ancora per diversi anni, lavorando in coppia con il suo erede designato, il telescopio spaziale James Webb.
Nel punto di massima vicinanza, le due galassie sono separate in proiezione da appena 7.000 anni luce. Nonostante ciò, non sono visibili evidenti deformazioni della loro struttura dovute ad interazioni gravitazionali.
Abituato a osservare lo spazio nel vicino ultravioletto, nel visibile e nel vicino infrarosso, Hubble in questi 27 anni ha rivoluzionato il campo dell'astronomia e dell'astrofisica, dimostrando di essere un vero e proprio scrigno di dati scientifici preziosissimi che hanno consentito all'umanità di vedere il cosmo come mai prima. Un compito che porterà avanti ancora per diversi anni, lavorando in coppia con il suo erede designato, il telescopio spaziale James Webb.