La principale utility dello Stato americano spiega come passare ad un’alimentazione completamente a base di rinnovabili entro il 2045.
(Rinnovabili.it) – Meno di 30 anni per divenire completamente sostenibile sotto il profilo energetico. Questa la scommessa delle Hawaii, che si candida così a divenire banco di prova per l’indipendenza energetica degli USA. La principale utility energetica dello Stato, la HECO, ha presentato al regolatore un nuovo piano di sviluppo che punta diritto all’obiettivo del 100% di energie rinnovabili entro il 2045. Il programma, elaborato assieme alle sue controllate Maui Electric e Hawaii Electric Light Company, è stato presentato ufficialmente la scorsa settimana e si concentra in gran parte sulla modernizzazione della rete e, naturalmente, sulle fonti alternative come il fotovoltaico e l’energia eolica.
Secondo HECO, le Hawaii hanno già raggiunto oltre il 23% di energie rinnovabili nella produzione del 2015, e il percorso verso il 100% è a portata di mano. Cinque saranno le direttive perseguite per non mancare il bersaglio (il cui programma sarà comunque aggiornato ogni 5 anni):
– L’implementazione di una smart grid con l’installazione di una rete wireless moderna, contatori intelligenti e altre tecnologie finalizzate ad ammodernare la rete elettrica esistente e migliorare l’integrazione delle risorse energetiche distribuite.
– L’emissione bandi per proposte di progetti focalizzati sull’energia rinnovabile, con una capacità complessiva di oltre 350 MW da sviluppare entro il 2022.
– L’implementazione di comunità basate sull’energia rinnovabile, al fine di consentire ai clienti che non possono permettersi di istallare un impianto fotovoltaico domestico di riceverne comunque i benefici.
– Studiare e sviluppare sistemi di immagazzinamento dell’energia, sia su scala utility, che a livello domestico.
– Favorire una maggiore penetrazione del fotovoltaico integrato su i tetti delle abitazioni.
Il piano si concentrerà anche su microreti e gas naturale; secondo le previsioni elaborate al computer per il 2045, il mix hawaiano dovrebbe includere: 1.215 MW di tetti solari, 36 MW di fotovoltaico in feed-in-tariff, 872 MW di fotovoltaico su scala utility, 529 MW di energia eolica onshore, 800 MW di energia eolica off-shore, 21 MW di energia idroelettrica e 118 MW di energia geotermica.