Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
domenica 14 giugno 2009
Il Fatto Quotidiano - Notte bianca "No Bavaglio"
E’ il momento di tornare a farci sentire, le raccolte di firme non bastano più.
Con la controriforma delle intercettazioni e della cronaca giudiziaria, il regime punta a salvare i delinquenti e a privare i cittadini della necessaria informazione: vuole espropriarci di quel diritto che Luigi Einaudi definiva “conoscere per deliberare”.
Per questo il Fatto Quotidiano ha deciso di esordire in pubblico, prim’ancora di uscire nelle edicole, organizzando subito una notte bianca “No Bavaglio”.
Perché la ragione sociale del nostro giornale è proprio questa: informare.
Ci troveremo tutti insieme la sera di mercoledì 8 luglio a Roma (il luogo lo stiamo scegliendo, per non lasciare fuori nessuno), per incontrarci e dire no alla legge eversiva e golpista del Signor P2 che mira a disarmare la magistratura e a imbavagliare la libera stampa.
Inviteremo sul palco giornalisti, scrittori e artisti per un grande happening di protesta, di satira, di testimonianza, ma soprattutto di informazione.
Spiegheremo la controriforma nel dettaglio, leggeremo e faremo ascoltare in originale le intercettazioni e le carte giudiziarie, anche inedite, dei grandi scandali politico-finanziari che il regime vuole nascondere ai cittadini.
I partiti e i politici di opposizione che vorranno aderire e partecipare tra il pubblico saranno i benvenuti.
Tenetevi liberi, invitate gli amici e restate in contatto con i nostri blog: ogni giorno vi aggiorneremo sugli sviluppi dell’iniziativa.
Più siamo, più il bavaglio si allontana.
Antonio Padellaro e Marco Travaglio
venerdì 12 giugno 2009
Beppe Scienza e la fregatura dei fondi pensione.
I giornali titolano stupiti che il 2008 è stato l'anno nero dei fondi pensione che hanno perso quasi un quarto del loro valore. Ho avuto come un déjà-vu e ho chiesto a Beppe Scienza di spiegare al Blog cosa è accaduto.
http://www.beppegrillo.it/2009/06/caro_beppe_prim.html#comments
Bocciata la legge francese contro internet. - Daniele Martinelli
I 9 saggi d’oltralpe, di cui fanno parte gli ex presidenti Valery Giscard D’Estaing e Jacques Chirac, “considerando lo sviluppo generalizzato di Internet implica la libertà di accedere ai servizi di comunicazione al pubblico online”.Quindi, la possibilità di intervenire con una sospensione può spettare solo al giudice, non a un’entità amministrativa come l’Hadopi incaricata dal governo Sarkozy di tagliare il collegamento ai presunti pirati.
La stessa posizione è stata tenuta dai deputati del Parlamento europeo lo scorso 6 maggio: a maggioranza schiacciante (407 voti contro 57, 10 astenuti) avevano stabilito che i diritti fondamentali dei “navigatori della Rete” non potessero essere limitati “senza decisione preliminare delle autorità giudiziarie”.
Mentre il ministro della Cultura Christine Albanel, annuncia una modifica del testo, a Strasburgo stanno sbarcando i “pirati” del Piratpartiet svedese, braccio politico dei “corsari del Web” di PirateBay, che col 7,4% dei voti si è aggiudicato un seggio in Europa. Al primo posto in agenda, la riforma della legge sul copyright
http://www.danielemartinelli.it/2009/06/11/bocciata-la-legge-francese-contro-internet/
giovedì 11 giugno 2009
Criminali in parlamento - Peter Gomez.
Indagini sul tesoro di Ciancimino
Vizzini si dimette dall'Antimafia
Il senatore Pdl è indagato per concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra con altri tre parlamentari siciliani, i senatori dell'Udc Salvatore Cuffaro e Salvatore Cintola e il deputato dell'Udc Saverio Romano
Il presidente della commissione affari costituzionali del Senato Carlo Vizzini (nella foto) ha annunciatole sue dimissioni da membro della commissione Antimafia dopo essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Palermo con l'accusa di concorso in corruzione aggravata dal favoreggiamento di Cosa Nostra nell'ambito dell'inchiesta sul 'tesoro' di Vito Ciancimino, ex sindaco morto nel 2002 dopo essere stato condannato per mafia. Insieme a Vizzini sono indagati con la stessa accusa altri tre parlamentari siciliani: i senatori dell'Udc Salvatore Cuffaro e Salvatore Cintola, e il deputato dell'Udc e segretario regionale del partito in Sicilia, Saverio Romano. I quattro saranno interrogati martedì prossimo dai magistrati della Dda. L’inchiesta scaturisce da dichiarazioni di Massimo Ciancimo, figlio dell’ex sindaco di Palermo Vito, già condannato in primo grado a 5 anni e 8 mesi di carcere per riciclaggio dei soldi del padre, che da qualche mese rende dichiarazioni ai pm palermitani Antonio Ingroia e Nino Di Matteo. Ciancimino avrebbe rivelato di avere utilizzato somme di un conto corrente svizzero riconducibile al padre per pagare politici che avrebbero facilitato l'aggiudicazione di appalti per la concessione del gas ad una impresa di cui il padre era socio occulto. Di questi pagamenti si sarebbe occupato il tributarista Gianni Lapis, condannato anche lui nel processo per riciclaggio. Il denaro prelevato dal conto svizzero da un altro imputato condannato, l'avvocato romano Giorgio Ghiron, sarebbe stato distribuito a Vizzini e, attraverso Cintola, a Romano e Cuffaro. Secondo l'accusa il denaro proveniente da un conto svizzero in cui affluiva parte del tesoro illecito di Vito Ciancimino, veniva distribuito ai capi partito o ai capi corrente, che poi avevano il compito di agevolare l'aggiudicazione degli appalti e la concessione dei lavori per la metanizzazione nei vari paesi dell'isola. A riscontro delle dichiarazioni di Massimo Ciancimino, ci sarebbero parziali ammissioni del tributarista Lapis, ma anche documenti, intercettazioni ambientali e telefoniche che per essere contestate ai senatori indagati, dovranno prima essere trasmesse al Parlamento insieme alla richiesta di utilizzazione.
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/indagini-sul-tesoro-di-ciancimino-vizzini-si-dimette-dallantimafia/1649662
(11 giugno 2009)