28 marzo 2010
Il primo a congratularsi per il nuovo pronostico di longevità per il premier è statoD’Alema: "Le riforme richiedono tempo e certezza dell’interlocutore, con Berlusconi lavoriamo in tandem dal 1999 e i risultati si vedono, per il bene comune dobbiamo continuare". "Cosa volete che vi dica? Chi beve birra campa cent’anni" commenta il segretario del Pd Bersani. Mentre Di Pietro è caustico: "L’erba cattiva non muore mai". Casini tace. "Appresa la notizia è andato a pregare la Madonna delle Grazie" dicono i suoi. Nessuna dichiarazione da Fini. Il presidente della Camera ha avuto un lungo colloquio telefonico con Carlo d’Inghilterra, che gli ha espresso tutta la sua solidarietà. Fini avrebbe chiesto all’eterno aspirante al trono inglese il nome dello psicanalista di fiducia.
Ma è Paolo Guzzanti ad aprire una nuova polemica sulle dichiarazioni di don Verzè: "Finalmente si è tradito. Altro che il Sismi, altro che Pio Pompa. Don Verzè era un agente del Kgb, si occupava di studi sull’ibernazione, me lo rivelò Silvio Berlusconi, e lo confermano le carte dell’archivio Mitrokhin. Fu lui a scongelareAndropov e Chernenko, riuscendo a farli apparire in tv 48 ore dopo il decesso come se fossero vivi e vegeti. E oggi in gran segreto tira fuori dal surgelatore Bossidue giorni prima del raduno di Pontida".
Da Il Misfatto del 28 marzo
Ma è Paolo Guzzanti ad aprire una nuova polemica sulle dichiarazioni di don Verzè: "Finalmente si è tradito. Altro che il Sismi, altro che Pio Pompa. Don Verzè era un agente del Kgb, si occupava di studi sull’ibernazione, me lo rivelò Silvio Berlusconi, e lo confermano le carte dell’archivio Mitrokhin. Fu lui a scongelareAndropov e Chernenko, riuscendo a farli apparire in tv 48 ore dopo il decesso come se fossero vivi e vegeti. E oggi in gran segreto tira fuori dal surgelatore Bossidue giorni prima del raduno di Pontida".
Da Il Misfatto del 28 marzo