Vado via perché hanno ridotto le borse di studio per l’università, che erano già poche, del 90%.
Vado via perché le borse di studio vanno sempre ai figli degli evasori fiscali.
Vado via perché ci sono troppi evasori fiscali.
Vado via perché gli evasori fiscali non vengono quasi mai scoperti e se vengono scoperti se la cavano con poco. Sono ladri, ma non si fanno mai un giorno di galera.
Vado via perché c’è Bruno Vespa.
Vado via perché fanno parlare Gasparri e lo ascoltano pure.
Vado via perché hanno trasformato il campo da tennis del complesso dove abito in un campo di calcetto.
Vado via perché non ho ancora capito che cazzo sia un tronista.
Vado via perché i giornali usano sempre incomprensibili termini stranieri.
Vado via perché hanno fatto Bondi ministro della Cultura.
Vado via perché il rispetto delle strisce pedonali è un optional che varia da città a città.
Vado via perché la sinistra italiana è quella che è.
Vado via perché la sinistra italiana si permette il lusso, in un momento così, di continuare a essere quella che è.
Vado via perché quando potevano non hanno mai fatto una legge sul conflitto di interessi.
Vado via perché la notte del terremoto in Abruzzo c’erano quelli che ridevano al telefono.
Vado via perché per il terremoto in Abruzzo sono morte 307 persone e per un terremoto con la stessa intensità in Giappone sono morte 8 persone.
Vado via perché Pannella dopo tanti anni continua a interpretare il ruolo di Pannella.
Vado via perché non ci libereremo mai del Nano.
Vado via perché se, per un miracolo, ci liberemo del Nano non farà mai un giorno di galera.
Vado via perché se ci liberemo del Nano continuerà a tenersi i suoi soldi sporchi.
Vado via perché, dopo 35 anni di lavoro, con la mia pensione in Italia in 3 persone non ce la facciamo a campare.
Vado via perché hanno ucciso nei giovani la speranza.
Vado via perché i romanzi di Faletti hanno venduto milioni di copie.
Vado via perché i miei romanzi spesso non si trovano in libreria e i librai a volte non li fanno nemmeno ordinare.
Vado via perché qua c’è il Vaticano.
Vado via perché qua non mi permettono di morire con dignità.
Vado via perché nessuno parla di quelli che hanno perso il lavoro dopo più di venti anni, sono troppo vecchi per trovarne un altro e sono troppo giovani per avere la pensione.
Vado via perché in prigione ci vanno solo i poveri, i tossici e gli extracomunitari.
Vado via perché Cesare Previti, condannato in via definitiva a 6 anni in prigione, ci ha passato solo pochi giorni.
Vado via perché nelle carceri italiane ci sono 44.000 posti e 66.000 detenuti.
Vado via perché quando uccidono una povera ragazza ci fanno per mesi uno show televisivo.
Vado via perché gli italiani hanno perso la capacità di vergognarsi.
Vado via perché esiste la Lega.
Vado via perché hanno inventato la Padania.
Vado via perché Calderoli è un ministro della Repubblica Italiana.
Vado via perché Brunetta è un ministro della Repubblica Italiana e non il clown di un circo.
Vado via perché le puttane quando frequentano i potenti vengono chiamate escort.
Vado via perché le povere puttane di strada rimangono puttane.
Vado via perché non c’è più Fabrizio De André.
Vado via perché non c’è più Giorgio Gaber.
Vado via perché non ci sono più Leonardo Sciascia, Italo Calvino e Pier Paolo Pasolini.
Vado via perché la Juve non vince niente da tanti anni.
Vado via perché non ho vinto al Superenalotto.
Vado via perché non esiste più la mezza stagione, signora mia.
Vado via perché peggio che da noi solo in Uganda, come diceva Gaber.
Vado via perché adesso dicono che i torturatori di Salò erano più o meno come i partigiani.
Vado via perché troppi giovani sono precari e resteranno precari a vita.
Vado via perché abbiamo la più bella Costituzione del mondo e in tanti la stanno calpestando prima di stracciarla.
Vado via perché non mi sento più italiano.
Vado via perché esistono almeno altre 50 ragioni per andare via.
Avrei piacere di sentire le vostre ragioni per andare via o per restare.
http://www.lettermagazine.it/?p=11257