Parte la corsa per le Comunali 2011. Nel capoluogo sono 10 i candidati alla poltrona di Palazzo San Giacomo, con Lettieri, Morcone e de Magistris in pole. Campania su Web seguirà il voto in diretta. Aggiornamenti anche da Salerno, Caserta e Benevento
INTIMIDAZIONI A MATERDEI – Situazione poco tranquilla anche in altri quartieri di Napoli, come l’Avvocata e il rione Materdei. Secondo Maria Grazia Pagano, presidente del Pd Campania, “persone dentro e fuori le sedi elettorali tentano di condizionare il voto con atteggiamenti intimidatori. Ho prontamente fatto le dovute segnalazioni. Chiedo alle forze dell’ordine, al questore Merolla e al prefetto De Martino, di intensificare i controlli per garantire una serena partecipazione al voto”.
NAPOLI: VOTO CONDIZIONATO ALLA MARIANELLA – Nel primo pomeriggio giungono alcune polemiche riguardo presunte intimidazioni agli elettori che si recano alle urne. Il primo a denunciare la situazione è Nello Formisano, segretario regionale di Italia dei Valori: “Centinaia di galoppinì elettorali accompagnavano fin quasi dentro i seggi i poveri elettori cercando di condizionarli. È avvenuto stamattina nelle scuole elementari di Marianella, a via Ramaglio e via dell’Abbondanza”. La situazione sembra però essere risolta. Formisano continua, infatti, con un ringraziamento al prefetto, “intervenuto, non appena informato di quello che avveniva, per ripristinare modalità serene di partecipazione al voto”.
AFFLUENZA ALLE 12: NAPOLI CALA, SALERNO AUMENTA – Napoli vede abbassare la soglia degli elettori di un punto percentuale rispetto alla scorsa tornata, fermandosi al 12,19%. A Salerno, invece, i votanti aumentano: si passa dal 12,12 delle precedenti elezioni all’attuale 13,70, registrato sempre a Mezzogiorno. Anche Caserta registra un lieve aumento, mentre Benevento, come Napoli, cala di un punto rispetto alla precedente votazione.
MORCONE NON PUÒ VOTARE – Il candidato di Pd, Sel e Verdi, Mario Morcone, non ha potuto votare perché, pur residente a Napoli, non è ancora iscritto alle liste elettorali della città. Ciò non gli ha comunque impedito di accompagnare la famiglia al seggio e rilasciare le sue dichiarazioni. Anche per lui, come per de Magistris, si prospetta una giornata di relax: “Andrò in giro, verso il Duomo, magari per una visita al Museo Madre o al Museo di San Gennaro, posti straordinari che ho piacere a rivisitare. Nel pomeriggio passeggerò per il centro antico, e stasera farò una corsa a Roma per il cambio di stagione, per procurarmi qualcosa di più leggero”.
VOTANO ANCHE PASQUINO E LETTIERI – Il candidato del Terzo Polo, Raimondo Pasquino, ha votato alle ore 10 al liceo classico Sannazaro. All’uscita dal seggio ha dichiarato: “Siamo convinti che i cittadini abbiano compreso il nostro messaggio, speriamo di avere una risposta positiva dalla città”. Un’ora dopo, alle 11, Gianni Lettieri è arrivato alla scuola media Carlo Poerio, al Corso Vittorio Emanuele, per esprimere la sua preferenza: “Lavorerò con il mio comitato, con i ragazzi che mi stanno affianco, e sin da domani mattina sarò con loro magari incominciando a ragionare se bisognerà andare al ballottaggio. In tal caso, siamo pronti a impegnarci per altri 15 giorni”.
DE MAGISTRIS, PRIMO CANDIDATO AL VOTO – Primo fra i candidati a recarsi alle urne è stato Luigi de Magistris. Alle 9 e 30, l’ex pm ha raggiunto la scuola media “Belvedere”, nell’omonima via del quartiere Vomero. “Sono molto sereno – ha dichiarato all’uscita dal seggio – ho visto grande entusiasmo, passione e voglia di riscoprire la politica da parte della cittadinanza. Adesso mi godrò finalmente un giorno di riposo – conclude il candidato – dopo 40 giorni di intensa campagna elettorale. Attendiamo domani il risultato, che secondo me sarà storico per Napoli".
NAPOLI: I CANDIDATI – Una città stremata e disillusa quella che arriva alle elezioni amministrative. A Napoli è forte il sentimento dell’antipolitica, alimentato da collusioni camorristiche, montagne di rifiuti, tagli a cultura e trasporti, scandali finanziari. Una città dove fare il sindaco, al giorno d’oggi, sembra essere più una condanna che un privilegio. A raccogliere la sfida sono in 10: Gianni Lettieri per il Pdl, Mario Morcone per Pd e Sel, Luigi de Magistris con Idv, Raimondo Pasquino con Fli e Udc, Clemente Mastella con l’Udeur, Roberto Fico con il Movimento 5 Stelle, Raffaele Di Monda con Pin, Vittorio Lamberti del Movimento Sociale (ex Fiamma Tricolore), Giuseppe Marziale e Ciro Formisano, entrambi appartenenti alle liste di estrema Sinistra.
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