Se perde il controllo del Parlamento viene processato come qualsiasi imputato, può finire in prigione come qualsiasi delinquente, ecco perché non può permettersi una sfiducia.
Stamattina Berlusconi ha esposto il suo discorso al Parlamento. Anzi, solo ai suoi parlamentari (l'opposizione ha disertato l'aula ndr).Cominciamo con l'aspetto tecnico che tanto per cambiare è penoso. Secondo Berlusconi, siccome il rendiconto è immutabile, basta ripresentarlo. Lo si vota e che cosa è cambiato? Niente, si è trattato di un incidente di percorso.
Dunque, in primo luogo, è penoso perché è evidente che proprio in quanto il rendiconto è immutabile quello è e quello deve restare, a meno che non sia falso. È vero che Berlusconi è abituato a fare falsi in bilancio ma forse nemmeno lui è arrivato a falsificare il rendiconto dello Stato italiano. Se non è falso, il rendiconto è immutabile.
Allora cosa vuole dire la sfiducia sul rendiconto? Vuole dire che si sfiducia il governo, che si sfiducia lui personalmente, Berlusconi, non vuole dire che la sfiducia è indirizzata sul contenuto del rendiconto. È per questo che gli altri suoi predecessori, evidentemente di un'altra caratura politica ed etica (Goria e Andreotti), si sono immediatamente dimessi perché la sfiducia al rendiconto essi sapevano bene era una sfiducia diretta nei loro confronti. Quindi non ha nessun senso parlare di incidente di percorso, facciamo un emendamento, lo ripresentiamo, facciamo una nuova approvazione, è lui, Berlusconi, che è sfiduciato.
Ecco perché il presentarsi domani alla Camera a chiedere di nuovo la fiducia è ridicolo, perché è come un bambino che ha subito un goal e dice "no non è vero, non vale, rifacciamo" il tipico discorso dei bambini che giocano. Non rifacciamo affatto, sei già stato sfiduciato, quante volte ti vuoi ripresentare? E se domani sarai sfiduciato un'altra volta cosa dirai? "No ma questa volta ce n'erano due malati, facciamolo un'altra volta!". Non ha nessun senso, è veramente penoso questo modo di procedere.
Perché Berlusconi si adatta, forse non se ne rende più nemmeno conto ormai, a queste figure penose? Perchélui non può perdere il controllo del Parlamento, non può smettere di fare il Presidente del Consiglio perché se smette perde il controllo dell'agenda del Parlamento, se smette il Parlamento non si occuperà più delle leggi ad personam, se smette intercettazioni, prescrizione breve, processo breve, processo lungo, tutte queste cose ridicole e dannose per il Paese non faranno più parte dei lavori parlamentari. Se smette viene processato come qualsiasi imputato, se smette viene mandato in prigione come qualsiasi delinquente, ecco perché lui non può permettersi di perdere il controllo del Parlamento ed ecco perché reitererà con argomenti sempre più penosi la sua tesi: "Io sono stato eletto 3 anni fa, devo arrivare alla fine" e poi speriamo bene che riesca a essere eletto un'altra volta perché non può permettersi di finire in prigione, come non può permetterselo chiunque alla fine.
Ciò detto, però, il discorso di oggi fa parte di un altro aspetto del problema, è esso stesso penoso! Perché era completamente inutile, a che cosa serviva un discorso di fronte a un'aula piena di schiavi? Pensa davvero che questo discorso abbia fatto cambiare idea a qualcuno? Lui poteva semplicemente dire a quella parte di schiavi che sono schiavi perché sanno che se Berlusconi sparisce spariscono anche loro, quello che ha fatto Scajola è emblematico, sta cercando una nuova sponda, un nuovo teatrino perché sa che se Berlusconi cade, cade anche lui. E di gente così è pieno il Parlamento, a questi poteva semplicemente dire "Ragazzi, ricordatevi domani votate per me, perché se cado io voi tornate a lavorare o andate in prigione che è un problema anche per voi". E gli altri se li è comprati, bastava dirgli ormai vi ho comprato, guardate votate per me perché i patti sono questi, siete gente di cui non c'è da fidarsi, vi darò qualche altra cosa. Non c'era bisogno di fare un discorso ridicolo, diretto a gente che è legata a lui da questo tipo di "vincolo", è completamente inutile.
E per finire, come al solito di cosa ha parlato? Di sé, dei suoi problemi personali, dell'uso politico della giustizia che naturalmente è un problema per lui, per nessun altro ovviamente. E gli altri problemi del paese? La crisi? La manovra bocciata dalla Corte dei Conti? Tutto questo per lui non esiste. È un insieme di "faremo", "raggiungeremo", "supereremo la paralisi e la sfiducia": queste sono le parole che ha pronunciato e su queste ultime forse si può essere d'accordo, sì la paralisi e la sfiducia si supereranno, se finalmente se ne va... Se finalmente- e questo bisogna dirlo servirebbe per dare un ottimismo politico al Paese e agli altri Paesi che ovviamente ci hanno sfiduciato da tempo- se finalmente finisce in prigione. Questa era l'unica cosa che si poteva dire.
http://www.cadoinpiedi.it/2011/10/13/berlusconi_alla_camera_uno_spettacolo_penoso.html