Beppe Grillo candidato sindaco di Genova. Dopo i successi che sta mietendo in tutta Italia il suo movimento 5 stelle, confermati alle ultime regionali di domenica in Molise, sembra che il comico ligure voglia tentare una mossa a sorpresa proprio nella sua città natale.
Dove spiazzerebbe tutti e tenterebbe di scalare palazzo Tursi, proprio come ha fatto Luigi De Magistris a Napoli, contro tutto e quasi tutti i partiti.
Una voce così insistente nei carrugi che piace anche ai suoi sostenitori ma fa tremare gli stessi vertici dei grillini del movimento genovese, con il portavoce Paolo Putti che ha già fatto una conferenza stampa a fine settembre per annunciare la sua candidatura a sindaco sperando di ripetere l'exploit dei candidati delle altre città con un buon 5% di consensi dati per sicuri, un'entrata sul tappeto rosso in consiglio comunale e 15 minuti di fama come quelli che sta avendo in queste ore il candidato grillino alla regione Molise, Antonio Federico. E invece, mentre alcuni dicono che il movimento di Grillo si potrebbe legare a quello del sindaco di Napoli per le prossime politiche, proprio come diceva De Magistris, salvo poi beccarsi insulti dal comico, nel capoluogo della Liguria il pensiero è alle comunali. E siccome a Genova in queste ultime settimane sembra assistere a quello che accadde all'inizio di quest'anno a Napoli, con lotte fratricide a sinistra e a destra, con le primarie previste a gennaio, l'uscente Marta Vincenzi assediata dal partito nazionale che punta su Roberta Pinotti, Sel che potrebbe andare per la sua strada con Marco Doria, il centrodestra che non trova un candidato, l'ex Pdl Enrico Musso che sta lavorando a una lista civica, la confusione potrebbe aprire a un vero outsider.
E a questo punto, sembra essersi chiesto Grillo, con il valore aggiunto del suo nome e di essere nato lì, perché non tentare il colpo gobbo. Una voce che è rimbalzata nel movimento. Con buona parte dei grillini felicissima di poter sostenere direttamente il comico e una piccola parte che invece teme la sua discesa in campo. Nessuno conferma o smentisce ma in questi giorni il sospetto è alimentato dal fatto che Grillo non si sia ancora fatto vedere in piazza, non abbia ancora organizzato qualcosa a sostegno della lista del movimento di Genova.
Eppure nelle altre città era sempre partito in anticipo rispetto ai partiti ufficiali mentre qui rischia di muoversi per ultimo. Certo se davvero ci sarà la sua discesa in campo, allora tutto quadrerebbe. E alla fine farebbe comodo anche allo stesso Putti (e agli altri candidati del movimento) che tanto da solo, sindaco non diventa mentre a ruota di Grillo potrebbe addirittura diventare assessore.
Insomma, dopo tante provocazioni e dopo aver mandato avanti giovani inesperti dimostrando che può davvero cambiare gli equilibri, fino ad ora favorendo il centrodestra (come è avvenuto in Piemonte prima e in Molise ora) potrebbe arrivare lui per raccogliere il risultato più importante.