lunedì 26 dicembre 2011

Gli insulti postumi al partigiano Bocca. - di Andrea Scanzi.






Non ho mai amato i coccodrilli sempre belli, i ricordi puntualmente agiografici del caro estinto. La penso, anche qui, come Giorgio Gaber: una persona resta “la faccia che era“, da morta come da viva. Non cambio opinione, anche “se gli ha sparato un brigatista“.

Raramente ho però provato fastidio e disgusto, oltre che imbarazzo e rabbia, per la quantità di insulti e battutacce seguite alla morte di Giorgio Bocca. E’ gente che non ha minimamente la mia stima e con cui non voglio avere nulla a che fare.

Mi si dirà che è “solo una minoranza“, e già qui non so quanto sia d’accordo. Rischiate di sopravvalutare, ancora, l’Italia. Mi si dirà che Bocca ha scritto anche fesserie (per fortuna, altrimenti sai che palle). Certo che ne ha scritte, e in questo senso gli scritti di Giuliano Ferrara e del pansiano osservante Luca Telese sono esempi di giornalismo se volete un po’ autocelebrativo e civettuolo, ma onesto e pertinente.  E mi si dirà pure che, con la Rete, ciò che prima era chiacchiericcio ora diviene cosa pubblica. Facebook, Twitter, blog, forum. Vero anche questo. L’italiota non perdona, come ha scritto Rita Pani.

Eppure, dopo pochi minuti, la morte di Bocca è servita per dare sfogo alle bassezze più invereconde. Molti napoletani hanno tirato fuori la chiacchierata di Bocca a Fazio nel 2008, per scrivere cose tipo “Noi napoletani vogliamo ricordarti così. Per millenni ci siamo decomposti noi, ora decomponiti tu!”, “Fascista e razzista”, “Ho piacere che sei morto”.
Chi ha esultato, chi ha sghignazzato, chi ha recitato la vetusta parte dell’alternativo che si smarca dagli altri e fa il figo (risultando, come sempre, ridicolo).

Nessuno desidera santificare Giorgio Bocca. Lui sarebbe stato il primo a detestare un approccio simile. Nessuno – almeno qui – insegue la lacrima acritica. Qui però non parliamo di un Cossiga. Qui parliamo di uno dei più grandi giornalisti italiani. Di un intellettuale veroanche negli spigoli. Di un Maestro. Di una perla rara e preziosa.

Ha qua e là sbagliato, tra una contraddizione e un abbaglio (“Le Brigate Rosse non esistono“), ma esultare per la sua morte – o anche solo soffermarsi unicamente sulle eventuali sbavature – è delirante, fuoriluogo e offensivo. Tutto lo zozzume che siamo stati costretti a leggere, è stato deplorevole.

Giorgio Bocca non era perfetto. Era molto di più: era vero. Anche nelle stronzate. Largamente minoritarie rispetto al tanto (tantissimo) di bello che ci ha regalato. Lascia un paese incarognito, volgare e pavido. Probabilmente senza speranza. Con qualche avamposto di Resistenza. Ultimi passeri, ma senza rami sopra cui stare.




http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/26/insulti-postumi-partigiano-bocca/179949/

Le 10 scoperte migliori del 2011 secondo Science.


La più importante è la terapia anti-Aids, passo in avanti fondamentale contro il virus.

La prestigiosa rivista Science ha stilato la classifica delle 10 ricerche scientifiche più importanti del 2011. La principale dell'anno che si sta chiudendo è risultata  la terapia anti-Aids che, se iniziata precocemente, diventa una forma di prevenzione. Per Science infatti, gli studi clinici realizzati da un gruppo di ricerca internazionale, coordinato dall'università statunitense del North Carolina, hanno permesso di compiere un passo in avanti senza precedenti nella lotta contro il virus Hiv.
Hanno infatti dimostrato che cominciare precocemente la terapia a base di farmaci antiretrovirali aiuta a prevenire la diffusione del virus nel 96% dei casi. .

La polvere di meteorite della sonda Hayabusa 

Al secondo posto la polvere di asteroide riportata a Terra dalla sonda giapponese Hayabusa, un vero e proprio fossile del Sistema Solare. L'analisi dei grani ha confermato che gran parte delle meteoriti ritrovate sulla Terra provengono da un unico asteroide ridotto in frammenti.
Al terzo posto c'è lo studio genetico comparativo su ominidi e uomo moderno, che sta aiutando a comprendere le nostre origini.
Fuori dal podio ma ugualmente importante, ricerca sulla struttura delle molecole implicate nella fotosintesi, ricostruita in Giappone, che potrebbe aprire la strada a nuove forme di energia pulita.

L'idrogeno primordiale e il "microbioma" 

Meritevoli di citazione anche la scoperta dell'idrogeno primordiale, le cui tracce ai confini dell'universo sono state scoperte dal telescopio Keck nelle Hawai; le ricerche che stanno contribuendo a tracciare il "microbioma", cioè la mappa genetica dei numerosi batteri che popolano e aiutano il nostro apparato digerente e che potrebbe avere un ruolo chiave per capire i disturbi legati alla nutrizione.

Il vaccino contro la malaria, i pianeti gemelli della Terra

Nella top ten di Science ci sono anche gli incoraggianti risultati preliminari dei test clinici per arrivare alla realizzazione di un vaccino contro la malaria, finora condotti su oltre 15.000 bambini di sette Paesi africani; gli strani sistemi solari scoperti dal telescopio spaziale Kepler della Nasa, tra cui i primi sistemi planetari e alcuni pianeti simili alla Terra; le coperte di possibili applicazioni degli zeoliti, minerali porosi utilizzabili per purificare l'acqua o trasformare il petrolio in benzina.
Infine, Science cita anche gli studi sui gatti stanno dimostrando che eliminare dall'organismo le cellule 'vecchie' può arrestare i processi di invecchiamento.

domenica 25 dicembre 2011

Gesù è nato in una grotta al freddo e al gelo....



....ma chi dovrebbe rappresentarlo sulla terra, ne celebra la nascita tra sfarzi e luccichii...

I reali motivi della crisi: finalmente qualche tv ne parla.



Un plauso a TeleToscana Nord per aver mandato in onda questo coraggioso servizio che, in maniera semplice e chiara, analizza i motivi (reali) della cosiddetta "crisi". Un video da vedere e condividere ovunque. Finalmente anche i media locali cominciano a prendere in considerazioni determinate tematiche troppo frettolosomente e boriosamente snobbate e svilite dall'informazione "tradizionale"

Addio a Giorgio Bocca una vita per la scrittura.






MILANO - E' morto oggi pomeriggio nella sua casa di Milano, dopo una breve malattia, Giorgio Bocca. Il grande giornalista e scrittore era nato a Cuneo il 28 agosto del 1920. 

LA BIOGRAFIA 1 - IL RITRATTO2
Bocca, uno dei fondatori di Repubblica, è stato tra i giornalisti italiani più noti e importanti. Al suo attivo, in una carriera più che cinquantennale, anche una vasta produzione saggistica che spazia dall'attualità politica e dall'analisi socioeconomica all'approfondimento storico e storiografico. 
 
Il suo trascorso di partigiano nelle file di Giustizia e Libertà lo ha portato a studiare a lungo il periodo della resistenza e del fascismo, mentre per quanto riguarda l'attualità si è occupato in particolare dei fenomeni come Tangentopoli e l'ascesa del movimento leghista.



http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/12/25/news/morte_giorgio_bocca-27198140/?ref=HREA-1 

Caro Monti, è uno schifo. - di Antonio Padellaro







Caro presidente Monti, sappiamo che le lettere aperte ai potenti, in genere, finiscono nei cestini dei suddetti potenti troppo presi dai grandi affari di Stato per dare retta a giornalistici piagnistei.
Ma se ci permettiamo di importunarla è perché nella memorabile conferenza stampa sulla manovra (quella che passerà alla storia più per le lacrime della ministra Fornero che per il sangue spillato a contribuenti e pensionati), Lei annunciò immediati tagli ai costi della politica, poiché si rendeva conto che a un Paese costretto a subire l’arroganza della cosiddetta casta non si poteva chiedere di svenarsi senza prima avere tagliato un po’ le unghie ai rapaci in auto blu.
Non parleremo della strombazzata abolizione delle province, poi rinviata alle calende greche (è solo da mezzo secolo che se ne parla), che attribuiamo al suo candore tecnico.

Il fatto è che ciò che resta dell’Italia tramortita dallo spread viene spolpato allegramente da quei plotoni di cavallette fameliche che prosperano indisturbate nei bassifondi dei Palazzi. Ci domandiamo come Lei e il suo governo possiate rimanere insensibili di fronte a quanto, per esempio, sta accadendo alla Regione Lazio, dove gli onesti amministratori guidati dalla proba Polverini con una mano frugano nelle tasche dei cittadini che dovranno pagare ancora di più benzina, bollo auto e Irpef; mentre con l’altra regalano fior di pensioni e di vitalizi ad assessori “esterni” e consiglieri decaduti, senza dimenticare di arrotondarsi le indennità, cosicché lo stipendio di un consigliere arriva a 10 mila euro più diaria mensile più spese di segreteria.

Caro Presidente, è solo l’esempio più macroscopico e indecente di una casta che ingrassa sulla pelle dei più deboli. Fino a quando saremo costretti a sopportare una tale vergogna, approvata per giunta con tale protervia? Se Lei non ha il potere per intervenire (conosciamo l’obiezione), faccia almeno sentire la sua voce. È così difficile?



http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/24/caro-monti-uno-schifo/179766/

NATIVITÀ (Annunciazione, annunciazione).